BUON ANNO NUOVO!
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venerdì 30 dicembre 2022
IN MARCIA PER FARE LA… DIFFERENZA
mercoledì 21 dicembre 2022
NATALE IN TEMPO DI GUERRA
NATALE TRISTE
Stiamo vivendo, per dirla con le parole di papa Francesco, la terza guerra mondiale a pezzetti.
“Quella dell'Ucraina ci sveglia un po’ perché è vicina, ma la Siria da 13 anni che è in guerra
terribile. Lo Yemen quanto? Myanmar, dappertutto in Africa. Il mondo è in guerra. Fa soffrire
tanto, fa soffrire tanto… È una pazzia la guerra, distrugge sempre...Siamo pazzi“.
Sono cinquntanove i conflitti in corso nel mondo, conflitti aperti di cui nessuno parla.
E le vittime sono prima di tutto i bambini.
Sono oltre un milione i bambini in fuga dalle bombe russe in Ucraina. Bambini soli, spesso
affidati ad amici, parenti ma anche a sconosciuti, come i soldati alla frontiera. Tutto, purché
siano messi in salvo. Ma sono 200 milioni quelli che vivono nelle zone dove si svolgono le
guerre del mondo, molti dei quali affrontano già livelli di fame senza precedenti. Un numero
che è aumentato di quasi il 20 per cento nel 2020.
Ed io?
Impotente, assisto a tale dramma globale e alle mie piccole battaglie sociali e civili per tenere
sta l’attenzione dei cittadini. Una battaglia persa in partenza.
Questo è un Natale triste, un Natale di guerra.
So, però, che ogni giorno che noi viviamo nell’impegno sociale significa cambiare le cose;
diamo un contributo, mostriamo che esiste un'altra possibilità, segniamo la differenza
rispetto all'inerzia, speriamo che possa cambiare qualcosa, diamo un piccolo segno di vita.
Passano gli anni … Sono sempre più stanca e più fragile.
Ma ancora non mi arrendo e mi ritorna in mente il ritornello della meravigliosa canzone
di Mannoia che pare scritta per me:
E’ una regola che vale in tutto l’universo
chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
e anche se il mondo può far male
non ho mai smesso di lottare
è una regola che cambia tutto l’universo
perché chi lotta per qualcosa non sarà mai perso
e in questa lacrima infinita
c’è tutto il senso della mia vita.
E allora auguro, senza false retoriche, buon Natale vero, ispirato a un bambino,
uno dei tanti nel Mondo, nato in una ‘stalla’, in un rifugio, in un accampamento...
Lo auguro a tutti gli uomini di buona volontà affinché non lo smarriscano per strada.
Donata Albiero
sabato 10 dicembre 2022
IL DIRITTO UMANO DI OGNI PERSONA A GODERE DI UN AMBIENTE PULITO, SANO, SOSTENIBILE
“Capite che lottando per l’impossibile si comincia a renderlo possibile.”
Oscar
Arias-Sanchez, premio Nobel per la pace
Non mi soffermo sulla definizione di diritti umani, del perché il 10 dicembre del 1948 veniva adottata la Dichiarazione universale dei diritti umani stabilendo, per la prima volta nella storia, che esistono diritti appartenenti ogni essere umano senza alcuna distinzione, di quanti e quali siano quelli più calpestati oggi nel mondo
Il mio focus si concentra sull’essere cittadina attiva in
un territorio martoriato da mille soprusi, da mille violenze, compreso lo scandalo
provocato dall’inquinamento da Pfas nella popolazione contaminata senza che
essa ne fosse informata tempestivamente, con conseguente grave danno per la
salute
La storica risoluzione ONU 48/13 dell’ottobre 2021 sancisce il diritto di ogni persona a godere di un ambiente pulito, sano e
sostenibile. Calpestare tale diritto, come continuamente avviene, comporta necessariamente
la violazione di altri diritti essenziali che sono
indissolubilmente legati ad esso, a cominciare da quello alla salute.
“Un ambiente sano, pulito e sostenibile
è fondamentale per una vita dignitosa”, ha puntualizzato l’alto commissario
Onu Orellana nel convegno Diritti umani, PFAS e
salute: un tema transdisciplinare. Riflessioni , tenuto il 20 maggio 2022 a PD.
Riporto ciò perché nel dicembre 2021, proprio il Relatore Speciale
ONU per le sostanze tossiche e i diritti umani Marcos Orellana ha
svolto un sopralluogo durato circa due
settimane in alcune aree del territorio italiano – in
primis, il Veneto , chiamato dal
movimento No Pfas del Veneto – per
valutare i danni causati all’ambiente e alle persone dalla
contaminazione da Pfas e aiutare le autorità locali a definire
le misure di prevenzione necessarie a garantire la sicurezza e
la salute dei cittadini e delle cittadine.
“Stando ai diritti umani, il corpo di
ciascun individuo è meritevole di protezione; ogni abuso, quindi, è
intollerabile. Per questo motivo non possiamo tollerare che un’intera
comunità diventi una sorta di laboratorio di cavie dell’industria
chimica. Purtroppo, però, nel momento in cui i danni causati sono
irreversibili, il nostro approccio non può più essere preventivo, bensì reattivo”.
ECCO, mi ritrovo, con siffatte
convinzioni.
È la ragione per cui, con il
Gruppo Educativo Zero Pfas, continuo l’opera di confronto con le studentesse e
gli studenti del Veneto in un progetto organico e in incontri di
sensibilizzazione sui diritti umani e ambientali spettanti al popolo
contaminato dai pfas.
APPROFONDIMENTI
MISSIONE
ONU IN VENETO E IL DIRITTO ALLA CONOSCENZA
https://donataalbiero.blogspot.com/2021/12/missione-onu-in-veneto-e-il-diritto.html
https://donataalbiero.blogspot.com/2021/12/difensori-dei-diritti-umani-coraggio.html
https://donataalbiero.blogspot.com/2020/09/giustizia-climatica-e-acqua-diritto.html
CARO RAGAZZO DIFENDI I DIRITTI UMANI
https://donataalbiero.blogspot.com/2012/12/caro-ragazzo-difendi-i-diritti-umani.html
https://donataalbiero.blogspot.com/2012/08/perche-il-progetto-sui-diritti-umani.html
mercoledì 2 novembre 2022
CONTRO LA MERITOCRAZIA E PER LA GIUSTIZIA A SCUOLA
LA SCUOLA NON E' UN LUOGO DI SELEZIONE MA DI RISCATTO
Con
siffatta premessa, come ex dirigente scolastica mi ritrovo con quanto ha
scritto, nella sua pagina di facebook, il collega Raimondo Rosario Giunta ora
in pensione. Anch’io “ho presieduto
sempre i consigli di classe nelle operazioni di scrutinio, quadrimestrali e
finali; avevo un'idea chiara sia del profitto scolastico, ma anche
dell'ambiente di provenienza dei miei alunni. Di tantissimi sapevo cosa
facessero i genitori, dove abitassero e che problemi avessero” Come lui,
incontro, ora ex-alunni che mi fermano e mi informo sul loro presente e su
quello dei compagni di classe. Emerge
una amara e scontata realtà: “(…) quelli
che si sono sistemati meglio non sono quelli che andavano bene a scuola, che
non facevano assenze, che partecipavano alle attività scolastiche. Proprio per
nulla. Quelli che si sono sistemati comodamente e in sede sono quelli che
avevano famiglie solide dietro le spalle e ben ammanigliate; quelli che
comunque andassero gli affari scolastici e per quanto durassero i loro studi
avevano già il posto e/o il lavoro riservato. E spesso e ancora oggi mi chiedo
se gli affanni che mi procurava il lavoro non siano stati provati inutilmente o
siano serviti solo a quelli che ne potevano fare a meno”.
Non c’è alcun dubbio. La meritocrazia è la legge del più forte a scuola. Possono parlare di merito a cuor leggero quelli nati nel posto giusto, nella famiglia giusta e quanti non conoscono il percorso di milioni di giovani che sono passati e passano dalla scuola. Delle centinaia di migliaia di bambini che vivono in povertà e il cui destino è segnato quale sarà il loro merito? Quale sarà il loro demerito? Chi lo stabilisce? Con quali criteri?
Scrive
lo scrittore professore Enrico Galiano
“Penso ai bambini e alle bambine dell’infanzia, o della primaria, che fin da piccoli mettono piede in un posto che fa capo al Ministero del Merito: e quindi vengono abituati fin da piccoli al concetto di premi e punizioni, se fai il bravo ti meriti questo e se non fai il bravo ti meriti quest’altro. Penso ai ragazzi e alle ragazze più grandi, che alle medie sono buttati nello tsunami della preadolescenza e hanno bisogno di tutto, di affetto, di ascolto, di calma, di bellezza, ma non certo di un Ministero del Merito. Lo vogliamo capire che la scuola non è un posto dove si vanno a selezionare i migliori, che pensarla così è il modo più antidemocratico che esista?La scuola, per quello che ci ho capito io, non è il posto dove si premiano i migliori: è quello dove si va a tirare fuori il meglio da ciascuno studente e studentessa.E nella logica del premio e del castigo, della competizione, del vince chi se lo merita, lasciatevelo dire, viene fuori solo il peggio di loro”.
Il contrario di quanto dettarono e furono di mia ispirazione i GRANDI MAESTRI del passato sia nel percorso universitario sia nella pratica educativa ( Montessori, Freinet, Lodi, Manzi, Ciari, Milani, Alfieri, Ridolfi). Quest’anno poi ricorre il centenario della nascita di Mario Lodi e l'anno prossimo sarà quello di don Milani. Il grande pedagogista Francesco Tonucci ricorda “Mi sembra che questi due grandi maestri dovrebbero essere punti di riferimento per la scuola (.:.) “La scuola di Mario Lodi e di don Milani ha l'obiettivo e l'obbligo di promuovere tutti, specialmente gli ultimi, non perché sono bravi gli studenti, ma perché è brava la scuola a portare tutti a realizzare le proprie potenzialità. Altrimenti, è come un ospedale che cura i sani”.
E
allora?
La
scuola italiana “La nostra scuola oggi,
quella che vivono i nostri bambini, è quasi sempre illegale, nel senso che non
corrisponde a quello che chiedono la Costituzione, la Convenzione e gli
Orientamenti scolastici ministeriali. Dobbiamo essere consapevoli che quando ci
riferiamo a Lodi o a don Milani, non parliamo di rivoluzionari guerriglieri che
hanno fatto una scuola strana e azzardosa, ma di persone e maestri che
interpretavano correttamente la costituzione. E' da qui che dobbiamo ripartire ed è alla luce di questo che potremo
parlare di merito”(Tonucci).
Rincaro la dose e ritorno al titolo di questo post “Contro la meritocrazia per la giustizia a scuola “… perché e mi riallaccio ancora alle parole di Rosario Giunta, la giustizia a scuola è oggi l’unica giustificazione della sua esistenza. La scuola pubblica deve formare cittadini uguali, con uguali chances di partecipare alla vita pubblica, economica e sociale. Il problema della giustizia a scuola è quello dell’accesso libero e paritario al sapere e alla conoscenza da parte di tutti i giovani.
Donata Albiero
sabato 22 ottobre 2022
LA GIOIA PIU' GRANDE PER UNA ECOLOGISTA
Diario di bordo
Il nostro obiettivo è 'informare' per risvegliare le coscienze critche delle ragazze e dei ragazzi, innescare in loro un processo di consapevolezza, necessario alla crescita dell’autonomia intellettuale. Solo quest’ultima dà ai giovani gli strumenti critici per confrontarsi con una concezione di vita distruttiva per l’uomo e per l’ambiente, oggi dominante, subordinata al solo Profitto. Un ambiente insalubre, oltraggiato, desertificato e depredato non consente lo sviluppo dell’uomo e compromette la stessa sopravvivenza della specie umana. Le pratiche di cittadinanza attiva sono, in questo senso, l’antidoto necessario e indispensabile.
Diapositiva proiettata dal dott. Fazio nell' incntro pubblico del 21/10/2022
Noi speriamo che le informazioni che diamo ai cittadini, l’azione di sensibilizzazione che conduciamo, nel tempo diventino il seme di una nuova cultura di pensiero e azione rivolta al bene di tutti ma soprattutto di quei piccoli che ieri scorrazzavano sui prati verdi della villa Brusarosco e la cui salute dipenderà dal modo in cui noi Adulti saremo stati capaci di preservarla dalla famelica azione destruente del Mercato.
lunedì 26 settembre 2022
LA STAMPA SCOPRE IL PROGETTO EDUCATIVO ZERO PFAS NEL VENETO
Capire è cambiare
Che possiamo ancora
aggiungere?
“Noi entriamo nelle scuole per aprire le giovani menti all’immensità. Rompiamo il muro di omertà eretto contro la verità del più grande inquinamento avvenuto in Veneto nel nostro tempo”
°°°
Ecco, in sintesi, lo sguardo esterno sul nostro progetto:
Come difendersi dai Pfas: insegnare ai ragazzi come reagire alla
contaminazione (estratto da articolo completo “Pfas: Veneto, la battaglia per
la salute e contro l’inquinamento ambientale”)
EcoMagazine 8 giugno 2022
La scuola ai tempi dei Pfas. Un progetto educativo per
insegnare ai giovani a difendere salute e ambiente
Ricerca -Quando i cittadini si attivano per ridurre i
danni ambientali (progetto Pfas)
https://www.labsus.org/2022/06/quando-i-cittadini-si-attivano-per-ridurre-i-danni-ambientali/
Comune info -Territori educativi 18 giugno 2022
I ragazzi della via Pfas
https://comune-info.net/scuole-aperte/i-ragazzi-della-via-pfas/?fbclid=
\
Il Fatto
Quotidiano 28 giugno 2022
Pfas
in Veneto, l’ex preside che porta volontari nelle scuole per spiegare ai
ragazzi che cosa è successo e come difendere la propria salute
VICENZATODAY 6 agosto 2022
Il caso Pfas da quattro anni viene affrontato nelle scuole del Veneto
Pfas, l’iniziativa in Veneto: “Così insegniamo agli
studenti che l’ambiente si salva lottando insieme”
EcoMagazine 30 agosto 2022
“One health, one earth”. Il
senso ecologico del progetto Pfas nelle scuole
One health nella terra dei pfas
Pressenza Italia 13 settembre 2022
Veneto Il progetto zero pfas arriva a scuola
https://www.pressenza.com/it/2022/09/veneto-il-progetto-zero-pfas-arriva-a-scuola/
ViPiù 13 settembre 2022
Pfas a Scuola: l’approccio One Health del gruppo Zero
pfas torna tra i banchi del Veneto
https://www.vipiu.it/leggi/pfas-a-scuola-gruppo-zero-one-health/
EcoMagazine 13 settembre 2022
Comunicato stampa su Pfas
a scuola
A Caldiero (VR), Pfas a
scuola
Radio Cooperativa 11 luglio 2022 filo diretto
Radio libertà – 15 luglio 2022 filo diretto
Infine, PFAS.land, organo di informazione on line del Movimento No Pfas, che fin dall'inizio ha sostenuto, pubblicizzato, seguito, raccomandato, raccontato, documentato, l'evolversi del nostro progetto. intitolato quest'anno "ONE HEALTH. SALUTE E PRATICHE DI CITTADINANZA ATTIVA NELLA TERRA DEI PFAS"
Pfas land 12 settembre 2022
Pfas a scuola. La nuova stagione: quale salute e quale cittadinanza.
L’approccio one health
Generazione Speranza (blog) 9 settembre 2022
Sviluppare il senso ecologico degli studenti
https://donataalbiero.blogspot.com/2022/09/sviluppare-il-senso-ecologico-degli.html