“Capite che lottando per l’impossibile si comincia a renderlo possibile.”
Oscar
Arias-Sanchez, premio Nobel per la pace
Non mi soffermo sulla definizione di diritti umani, del perché il 10 dicembre del 1948 veniva adottata la Dichiarazione universale dei diritti umani stabilendo, per la prima volta nella storia, che esistono diritti appartenenti ogni essere umano senza alcuna distinzione, di quanti e quali siano quelli più calpestati oggi nel mondo
Il mio focus si concentra sull’essere cittadina attiva in
un territorio martoriato da mille soprusi, da mille violenze, compreso lo scandalo
provocato dall’inquinamento da Pfas nella popolazione contaminata senza che
essa ne fosse informata tempestivamente, con conseguente grave danno per la
salute
La storica risoluzione ONU 48/13 dell’ottobre 2021 sancisce il diritto di ogni persona a godere di un ambiente pulito, sano e
sostenibile. Calpestare tale diritto, come continuamente avviene, comporta necessariamente
la violazione di altri diritti essenziali che sono
indissolubilmente legati ad esso, a cominciare da quello alla salute.
“Un ambiente sano, pulito e sostenibile
è fondamentale per una vita dignitosa”, ha puntualizzato l’alto commissario
Onu Orellana nel convegno Diritti umani, PFAS e
salute: un tema transdisciplinare. Riflessioni , tenuto il 20 maggio 2022 a PD.
Riporto ciò perché nel dicembre 2021, proprio il Relatore Speciale
ONU per le sostanze tossiche e i diritti umani Marcos Orellana ha
svolto un sopralluogo durato circa due
settimane in alcune aree del territorio italiano – in
primis, il Veneto , chiamato dal
movimento No Pfas del Veneto – per
valutare i danni causati all’ambiente e alle persone dalla
contaminazione da Pfas e aiutare le autorità locali a definire
le misure di prevenzione necessarie a garantire la sicurezza e
la salute dei cittadini e delle cittadine.
“Stando ai diritti umani, il corpo di
ciascun individuo è meritevole di protezione; ogni abuso, quindi, è
intollerabile. Per questo motivo non possiamo tollerare che un’intera
comunità diventi una sorta di laboratorio di cavie dell’industria
chimica. Purtroppo, però, nel momento in cui i danni causati sono
irreversibili, il nostro approccio non può più essere preventivo, bensì reattivo”.
ECCO, mi ritrovo, con siffatte
convinzioni.
È la ragione per cui, con il
Gruppo Educativo Zero Pfas, continuo l’opera di confronto con le studentesse e
gli studenti del Veneto in un progetto organico e in incontri di
sensibilizzazione sui diritti umani e ambientali spettanti al popolo
contaminato dai pfas.
APPROFONDIMENTI
MISSIONE
ONU IN VENETO E IL DIRITTO ALLA CONOSCENZA
https://donataalbiero.blogspot.com/2021/12/missione-onu-in-veneto-e-il-diritto.html
https://donataalbiero.blogspot.com/2021/12/difensori-dei-diritti-umani-coraggio.html
https://donataalbiero.blogspot.com/2020/09/giustizia-climatica-e-acqua-diritto.html
CARO RAGAZZO DIFENDI I DIRITTI UMANI
https://donataalbiero.blogspot.com/2012/12/caro-ragazzo-difendi-i-diritti-umani.html
https://donataalbiero.blogspot.com/2012/08/perche-il-progetto-sui-diritti-umani.html
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