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domenica 24 dicembre 2017

BUON NATALE VERO


Quale Natale?


Ecco l’augurio che faccio a tutti tramite la piccola associazione ambientalista cui sono iscritta, apartitica ma che fa politica quotidiana nel difendere i diritti del cittadino, la sanità e la scuola pubblica, nel promuovere la cittadinanza attiva, la solidarietà, l’amore per l’Ambiente considerato, a tutti gli effetti, la nostra casa comune. 








 “Vi auguriamo un Natale vero, ispirato a un bambino nato in una stalla.
Un Natale ispirato ai pastori non italiani, ospitati temporaneamente nei presepi di chi agita quotidianamente le bandiere contro di loro.


Un Natale per quei bambini e quei ragazzi che, grazie alla defezione dal senato da parte di chi aveva il dovere di votare una legge, restano esclusi dalla cittadinanza della terra dove sono nati e cresciuti.





Un Natale per quelli che dormono nei cartoni perché sono stati cacciati via dalle loro case senza che nessuno provvedesse a dare loro un alloggio. 
Un Natale dedicato a chi si è visto rubare tutti i risparmi di una vita da ricchi banchieri che hanno già salvato il bottino nei paradisi fiscali.
 
Un Natale per i bambini di Arzignano, che dai rubinetti di casa contnuano a ricevere acqua inquinata da PFOA senza che nessuno alzi un dito per impedirlo.

 Un Natale dedicato alle mamme che hanno perduto il bambino prima che nascesse perché c’è chi scarica veleni nell’acqua e nelle falde senza che nessuno alzi un dito per fermarlo.


 Un Natale dedicato agli operai che ogni giorno stanno a contatto con sostanze tossiche senza che nessuno li avverta delle malattie che potranno contrarre.
Un Natale per tutti quelli che sono costretti a scegliere tra salute e lavoro.

Un Natale per quegli sfortunati che hanno un lavoro precario e mal pagato.
Un Natale per quelli ancora più sfortunati, che sono costretti a lavorare in nero.
Un Natale per quelli che il lavoro proprio non ce l’hanno più e non riusciranno a trovarlo perché sono già avanti con gli anni.

Un Natale per tutti quelli che mangeranno dolci paste e altro fabbricati con uova di incerta origine.




Un Natale a tutti gli uomini di buona volontà affinché non la smarriscano per strada.

A tutti voi, 
ai vostri bambini e alle vostre famiglie, con le braccia aperte, con un affetto vero, come deve essere quello di chi si riconosce membro della famiglia degli umani e della grande famiglia di tutti gli esseri viventi,
noi di CiLLSA, che abbiamo lavorato per questo Natale ogni giorno dell’anno, auguriamo un buon Natale vero”.

Mi unisco a questo abbraccio, con un video che  anni fa ho dedicato assieme agli studenti di Arzignano ai bimbi del mondo, oggi  più che mai attuale

Donata Albiero 


venerdì 1 dicembre 2017

AMBIENTE: I BAMBINI POSSONO FARE LA DIFFERENZA

La scuola può fare la differenza 



Una delle responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri figli e dei nostri allievi a scuola è anche quella di trasmettere loro i valori che riteniamo importanti. Per chi è consapevole dell’importanza della tutela dell’ambiente che ci circonda è fondamentale trasmettere ai bambini il rispetto per la natura e la coscienza di quanto valore abbiano i suoi equilibri, anche per la nostra sussistenza.

Dedico, a tutti i bambini e ragazzi, 8 storie di 8 bambini che hanno cercato di cambiare il mondo, 8 piccoli ambientalisti che sono in grado di insegnare molto agli adulti.
Ho conservato gelosamente il link nel mio archivio informatico dal 2013.         Lo affido ora a quei docenti sensibili che vogliano instillare agli allievi curiosità, emozione e amore per la Natura
Le storie riguardano: Caitlyn Larsen, Birke Baehr, Olivia Bouler, Cole Rasenberger, Mason Perez, Ashton Stark, Severn Suzuki, Felix Finkbeiner

Sarà più facile poi come genitori e/o educatori a scuola dare dei pratici consigli per favorire e sviluppare ai più piccoli l’amore per il pianeta.
Ancora 8: 8 esempi, 8 modi per educare i bambini ad amare l’ambiente che li circonda (Dare il buon esempio, Vivere nel verde, Dove vanno plastica, carta e vetro?  Piccole responsabilità crescono, L’acqua è preziosa, Spegni la luce e accendi l’ambiente, Usa e getta No grazie, Imparare giocando).  

Naturalmente, prima o contestualmente, i nostri bimbi, i nostri ragazzi devono essere anche informati di un killer silenzioso nel mondo che procura 9 milioni di morti premature all’anno, i più colpiti proprio loro: l’inquinamento.
L’esposizione all’aria, all’acqua e al suolo contaminati uccide più persone di quanto facciano obesità, alcol, incidenti stradali e malnutrizione. 
bambini sono i più colpiti e affrontano i rischi più alti, perché vittime di malattie permanenti, disabilità e decessi che possono scaturire anche da brevi esposizioni alle sostanze chimiche inquinanti in utero e nella prima infanzia.
Che ne è del loro diritto a non essere inquinati?

Un accento particolare esploso nel Veneto solo ora, è la questione PFAS (problematica evidenziata dalla associazione CiLLSA cui sono iscritta fin dal 2013), il veleno invisibile che circola nelle acque dei rubinetti, dato da bere ai bambini nelle scuole.
I bambini sono i più esposti e i grandi se ne devono far carico.

L’ISDE (Associazione internazionale dei Medici per l’Ambiente) avverte:  
“ Per le sostanze tossiche e cancerogene, e Pfas sono tra queste, il valore nelle acque ad uso umano, come nelle altre matrici fondamentali per la vita, deve essere zero”.
 Isde ritiene che “…le istituzioni debbano intervenire per contrastare in ogni modo l’inquinamento ambientale e nella fattispecie per eliminare gli inquinanti già presenti nell’acqua ad uso potabile senza ammetterne di nuovi. Non si rende salubre e potabile l’acqua ope legis attraverso decreti regionali, leggi nazionali o direttive europee.
L’acqua è salubre e potabile quando non contiene sostanze tali da rappresentare un pericolo per la salute umana e quindi, nella fattispecie, non deve contenere nella maniera più assoluta alcun quantitativo di Pfas”. 

Allora?  
Siamo fatti di terra, di acqua, di aria.  E noi, educatori, dobbiamo muoverci a 360 °
La formazione anche a scuola sui temi dell'ambiente deve contribuire a sviluppare nei giovani il senso di partecipazione alla comunità attraverso lo strumento della cittadinanza positiva, comprendendo di appartenere ad un "mondo comune".
Non si può più fingere una astratta ‘neutralità’ della scuola, non intervenendo e non attivandosi nel territorio in cui si vive.

Suggerisco la proiezione di un film nelle  scuole di primo e secondo grado (medie e superiori), nel nostro martoriato Veneto, "Erin Brockovich, Forte come la verità", tratto da una storia vera, pellicola del 2000.
Erin Brockovich è un'attivista che si prende a cuore la vicenda di una intera cittadina le cui falde acquifere sono state inquinate da una grande compagnia causando tumori e altre gravi patologie nei residenti. 
 Sì,  ci sono degli stereotipi nel film, delle forzature   ma è un  film sul coraggio di lottare e qui da noi ne abbiamo bisogno.  

Come dice Papa Francesco nell'Enciclica Laudato si', la sfida urgente consiste nel proteggere la nostra casa comune e per farlo necessitiamo di una 'conversione ecologica globale' e, aggiungo io, necessitiamo di una cultura del rispetto della vita e della salute che impregni tutta la società.

DONATA ALBIERO                  1 dicembre 2017

Approfondimenti  

        NON E’ UNA BUONA SCUOLA SENZA L’EDUCAZIONE AMBIENTALE
      AULE A CIELO APERTO   
      MELA AVVELENATA ANCHE A SCUOLA?
     MERENDIAMO BENE A SCUOLA
      EDUCHIAMO I GIOVANI ALLA GIUSTIZIA CLIMATICA
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/09/educare-i-giovani-alla-giustizia.html
       NON BRUCIAMO IL FUTURO 
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/02/non-bruciamo-il-futuro.html
        IL DIRITTO DEL BAMBINO A NON ESSERE INQUINATO