UNA ESPERIENZA LABORATORIALE
Una serata, quella del 7 giugno, al Teatro
Astra di Vicenza imperdibile in cui c’è stata la prima
proiezione della «traduzione partecipata», di “The devil we know”
TRAILER The Devil We Know
Il comunicato stampa della redazione PFAS.land (di cui mi onoro
essere parte) riporta:
“Il docufilm, prodotto da
una delle più prestigiose case di produzione american, narra la vicenda della contaminazione ambientale da PFAS in
West Virginia, USA, e la relativa class-action dei cittadini della Ohio Valley
contro il colosso chimico DuPont. Siamo tra il 1960 e il 2014, anno in cui la
seconda sessione dei processi si chiude
positivamente per la popolazione, risarcita di 1006 milioni di dollari per
lesioni alla salute e danni di altra natura giuridicamente riconosciuti dalla
legislazione americana.
Un documentario sconcertante per i drammi personali, ma
soprattutto per le verità che racconta e i parallelismi, le congiunzioni e le
connessioni con il caso Veneto - ben più grave - al quale offrirà nuovi elementi d’indagine,
mostrando con forza e lucidità la lotta della
popolazione per il diritto ad avere acqua pulita e ad essere informati sui
danni alla salute causati dall'esposizione ai contaminanti chimici, occultati
dai poteri economici ed amministrativi. Il
Veneto non poteva non sapere.
Il MOVIMENTO NO PFAS, dopo
aver ospitato il 2 ottobre 2017 l'avvocato
Robert Bilott a Lonigo, protagonista assoluto della vicenda e dei processi,
torna a rifocalizzare l’attenzione sulla
vicenda americana, portando il film in centro città a Vicenza, al pubblico
vicentino, anch'esso vittima di crimini
ambientali, in preparazione alle Giornate
che si svolgeranno ad ottobre a Porto Burci, ideate dal nuovo Gruppo di Regia LET’S STOP THEM.
Il documentario sarà proiettato in lingua originale con i sottotitoli italiani curati dagli studenti
di tre classi dell'Istituto Tecnico Boscardin, ad indirizzo Biotecnologie
Sanitarie e Ambientali, organizzate in
16 gruppi di lavoro sotto la supervisione della docente di inglese, con la
collaborazione del gruppo di redazione PFAS.land,
dei medici ISDE di Vicenza e della
stessa casa di produzione RocoFilms
International.
Ne esce un documento
unico per fedeltà al testo originale e per correttezza scientifica, che
sarà proposto alle scuole delle province contaminate di Padova, Verona e
Vicenza, all'interno del Progetto
Educativo 2019-2020 del MOVIMENTO NO PFAS, anticipato e illustrato in sala,
alla fine del film"
Il
pubblico ha fatto sicuramente propri sia il valore imperdibile ed esclusivo
del documentario, sia il valore della esperienza
laboratoriale, un lavoro dal potenziale enorme.
Chiamata, dal nostro garante del movimento No Pfas, Alberto Peruffo, magnifico regista, conduttore dei vari interventi, a salutare il pubblico a fine della serata, quale
coordinatrice del progetto educativo sui Pfas appena concluso, dando a Cesare
quel che è di Cesare, ho sottolineato il merito
della scuola nel processo di crescita
dei propri studenti ma precisando che essa deve essere sempre una scuola
libera, libera da sponsorizzazioni
‘pelose’, senza bavagli, senza censure,
senza strumentalizzazioni politiche/partitiche, una scuola che forma le coscienze critiche dei suoi allievi e che educa
alla responsabilità.
A questa scuola ci siamo
rivolti noi cittadini attivi parlando
direttamente con gli studenti.
Uniti nello sforzo collettivo di consegnare un futuro alle nuove generazioni: facendo conoscere direttamente ai ragazzi i rischi reali per la salute che questi ultimi corrono con i pfas; rendendoli consapevoli del territorio contaminato che li circonda; dando loro strumenti critici di analisi per poter difendersi e reagire.
Uniti nello sforzo collettivo di consegnare un futuro alle nuove generazioni: facendo conoscere direttamente ai ragazzi i rischi reali per la salute che questi ultimi corrono con i pfas; rendendoli consapevoli del territorio contaminato che li circonda; dando loro strumenti critici di analisi per poter difendersi e reagire.
Un progetto collaudato con successo, senza appoggi politici o
sindacali, senza sponsor, senza pubblicità di stampa nazionale o locale, senza
finanziamenti; penetrato in 9 scuole con corsi assemblee e incontri per i genitori e docenti,
coinvolgendo 1500 studenti, tra i
dodici e i diciannove anni.
La nostra forza?
Il rappresentare la voce autonoma dei cittadini.
Il rappresentare la voce autonoma dei cittadini.
La nostra sollecitazione?
La necessità di un cambio di paradigma, che coinvolgesse l’intera comunità sul piano culturale, valoriale e pratico: da una società che pone al primo posto il consumo e il profitto (di pochi) alla società che pone al primo posto la salute (di tutti), il benessere, senza ricatti di sorta. La persona – che significa pure tutto ciò che la circonda, il suo ambiente – al primo posto.
La necessità di un cambio di paradigma, che coinvolgesse l’intera comunità sul piano culturale, valoriale e pratico: da una società che pone al primo posto il consumo e il profitto (di pochi) alla società che pone al primo posto la salute (di tutti), il benessere, senza ricatti di sorta. La persona – che significa pure tutto ciò che la circonda, il suo ambiente – al primo posto.
La nostra credibilità?
Interloquire con i ragazzi senza strumentalizzazioni di sorta, falsi paternalismi.
Interloquire con i ragazzi senza strumentalizzazioni di sorta, falsi paternalismi.
La nostra caratteristica?
Essere attori di un progetto di squadra, caratterizzato non come conferenze o testimonianze estemporanee ma come percorso strutturato, partecipato, condiviso.
Essere attori di un progetto di squadra, caratterizzato non come conferenze o testimonianze estemporanee ma come percorso strutturato, partecipato, condiviso.
E
ora?
I
giovani sono l’unica speranza vera che abbiamo per un futuro vivibile.
Non possiamo mollare.
Stiamo
già sistemando il futuro progetto sulla
scia di quello già effettuato. In esso inseriamo anche questo film. Una testimonianza, un'eredità che consegniamo ai nostri
ragazzi, alle generazioni giovani, “non
contaminate nell'intimo del loro pensiero libero, assieme alla nostra lotta, al
nostro grido, alle nostre buone pratiche” (Marzia, di Pfas.land).
Una
assemblea generale del Movimento No Pfas Veneto dovrà dare l’avallo finale
entro la fine di giugno 2019, e il mandato per poter spedire poi
tempestivamente i progetti in scuole delle tre province contaminate (VI, VR, PD).
Ognuno
di noi sia poi il tramite per entrarci davvero!
Insieme
siamo una forza. Uniti si può.
Teatro Astra VI 7 giugno 2019 , il saluto finale della prof.ssa STEFANIA ROMIO
Donata Albiero 8 giugno 2019
Teatro Astra VI 7 giugno 2019 , il saluto finale della prof.ssa STEFANIA ROMIO
Donata Albiero 8 giugno 2019
APPROFONDIMENTO
DISASTRO AMBIENTALE E PFAS A SCUOLA
https://donataalbiero.blogspot.com/2019/06/disastro-ambientale-e-pfas-scuola_4.html
DISASTRO AMBIENTALE E PFAS A SCUOLA
https://donataalbiero.blogspot.com/2019/06/disastro-ambientale-e-pfas-scuola_4.html