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venerdì 22 marzo 2019

DA VOI STUDENTI UNA LEZIONE PER CHI GOVERNA IL MONDO



IL TEMPO E’ SCADUTO!    
Studenti a Vicenza   15 marzo 2019      https://youtu.be/msL_A5DG2Q4

Quando voi ragazzi, vi attivate trascinate tutti. Siete sorprendenti e coinvolgenti.
E davvero il vostro movimento Fridays for Future che ha protestato nelle varie città d’Italia il 15 marzo 2019, chiedendo che venga garantito un futuro all'insegna della sostenibilità, ci ha lasciato, noi adulti, soprattutto noi attivisti ambientalisti, senza parole.
Ho partecipato alla manifestazione di Vicenza, in quel giorno, accanto a voi, in mezzo a voi, con il mio cartello simbolico “We stop them, Chiudiamo tutte le Miteni del mondo”, in un rispettoso silenzio di fronte al vostro protagonismo.
Sono rimasta impressionata.
 Eravate diecimila.  Ballavate, ridevate, vi abbracciavate, cantavate ‘Cento passi’, ‘O bella ciao’, e nello stesso tempo la vostra gioia di vivere si intrecciava con una denuncia forte, incisiva, senza sconti per nessuno: un atto di accusa contro la mia generazione che vi ha preceduti.  
Avevate idee chiare:  
«Scioperiamo perché noi abbiamo fatto i nostri compiti
a casa e i politici no. Siamo arrabbiati perché le generazioni
più vecchie ci stanno rubando il futuro e non lo accetteremo più.
 Noi continueremo finché non faranno qualcosa, saremmo pazienti perché è il nostro futuro ma se non faranno niente, dovremo fare qualcosa noi, e lo farem



Certo, non eravate i giovani dipinti da certa stampa, descritti come una generazione ripiegata su se stessa, apatica, disincantata rispetto all’idea di cambiare la società, schiacciata dall’incertezza e dalla precarietà, pronta ad adattarsi al contesto in cui si trova a vivere, orientata all’individualismo.

C’era una precisa consapevolezza, da parte vostra, degli eventi che coinvolgono la comunità in cui vivete, eravate protagonisti della vostra vita, non sudditi ma cittadini, come amo spesso ripetere quando entro nelle scuole a portare il messaggio educativo di cittadinanza attiva nella lotta contro i pfas.

Rivedo le foto di cartelli di varie scuole della nostra provincia, risento le canzoni, gli slogan, che chiedevano ai Politici, agli adulti di far qualcosa per salvare l'unico pianeta che abbiamo.

E adesso?



 Io credo che sia rimasto anche qualcos'altro che continua a farsi sentire dopo la grande euforia di quel venerdì 15 marzo. 

E questo qualcos'altro è la voglia di ‘far qualcosa’ concretamente. Subito. Adesso. 
Agire prima che sia troppo tardi.


“Hanno insozzato fiumi, sterminato gli animali selvatici , distrutto foreste, gettato l’humus del suolo nel mare, arso un oceano di petrolio, dissipato minerali la cui formazione aveva richiesto tutta un’era geologica. 
Un'orgia di imbecillità criminale. E l'hanno chiamata progresso”. 
Aldous Huxley, -Ape and Essence-

Mi sono emozionata a Vicenza, quando vi ho sentiti al microfono volante esprimere valori forti quali la ribellione contro le ingiustizie, contro la rovina del territorio, contro gli inquinatori e chi li protegge in nome di un profitto che viene prima della salute.
Valori spesso declamati fino a ieri ma difficili da tradurre in comportamenti coerenti.             

 E voi avete, lì, proposto soluzioni e ci avete messo la faccia.   

Ecco perché in continuità, con il vostro messaggio, in rappresentanza del Movimento No PFAS del Veneto, siamo stati il 19 marzo scorso in assemblea degli studenti del Liceo di Arzignano e prima all’ITIS Rossi di Vicenza, o all’ITE del Piovene di Vicenza, o all’ITAS del Trentin di Lonigo. 

Noi vogliamo stimolare comportamenti coerenti nella difesa dell’acqua, bene comune, avvelenata dai PFAS, nella difesa del territorio devastato.
Noi entriamo nelle scuole come cittadini attivi, senza legami partitici, sollecitando da voi un cambio di paradigma culturale: puntiamo a una società che pone al primo posto non il consumo, il profitto (di pochi) ma la salute (di tutti), il benessere, senza ricatti di sorta.   

L’ impegno con cui ci stiamo operando nelle scuole è per contestare quanto di peggio è stato fatto da chi regge le redini della politica dell’amministrazione pubblica e della giustizia nella nostra Regione, ma il discorso si può e deve ampliare, per mostrare le piaghe e le ferite aperte di una concezione privatistica del potere.
    
Vale anche per voi tale impegno. 
 Del resto, dai vostri interventi a Vicenza, e in tutte le città d’Italia, durante le manifestazioni del 15 marzo 2019, emerge in modo chiarissimo il legame tra justice e climate change, tra giustizia ambientale e giustizia sociale.

Il tempo è vostro, segnato dalla capacità di autorganizzazione e di autodeterminazione.

Pensate, organizzatevi, protestate se occorre, proponete, agite!   
           
 Fate appello alle vostre capacità, ai vostri ideali, ai vostri sogni per un mondo più vivibile.

Voi potete fare la differenza, voi siete la generazione speranza …per un mondo migliore, per un mondo sostenibile














Il tempo è davvero scaduto!

Donata Albiero 






2 commenti:

  1. Cara Donata le tue riflessioni, come sempre, toccano un nervo scoperto in ognuno di noi. È quell'impegno declamato, ma in realtà come timidamente sussurrato, che la mattina ci fa "dimenticare" apeeto il rubinetto dell'acqua mentre laviamo I denti. Solo per fare un esempio. In reoria siamo tutti amanti dell'ambiente, ma se analizziamo tutte le nostre azioni quotidiane, quante di esse sono davvero correnti con I nostri proclami? I ragazzi non vogliono cambiare le nostre idee, ma i nostri comportamenti. Ora, qui. Ed è questa la grande sfida. Entrare nel quotidiano, nelle terminazioni nervose che muovono le nostre mani, i piedi, le scelte che aprono il portafoglio.

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  2. Mi scuso per gli errori di digitazione e conto sulla corretta...interpretazione

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