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sabato 1 settembre 2012

A MUSO DURO


CANTERO’ LE MIE CANZONI PER LA STRADA
... E ALLA FINE DELLA STRADA  POTRO' DIRE DI AVER VISSUTO
 (canzone e video "A muso duro" )
 coro  scuola Giuriolo,  2012
            
    
 Dedico questa canzone ai miei familiari, agli amici, ai conoscenti, a quanti nella scuola sono stati leali collaboratori, a quanti mi hanno invece solo 'sopportato' ritenendo l’impegno che chiedevo per i bambini e i ragazzi troppo gravoso o non dovuto.

Lascio (oggi)  la scuola, con la consapevolezza che essa,  come scrive Gaia Cosimo (una docente che voleva sentirsi fiera di essere nella Scuola Pubblica)

“Oggi più che mai…  è chiamata a svolgere un compito di alta responsabilità.
I bambini sono sempre più disorientati, i genitori sempre più affaticati, i ragazzi sempre più orfani di modelli adeguati di riferimento. 
A chi spetta il compito di trasmettere i valori, di educare alla convivenza democratica, di far emergere la consapevolezza dei propri mezzi, per rendere, così, la diversità un'occasione d'arricchimento, che guarda all'uguaglianza dei diritti?
Oggi più che mai, gli adulti di ogni settore, a mio avviso, devono sentire questo trasporto.   E' bello immaginare che organismi preposti al compito educativo vengano affiancati da altri che hanno sentito l'esigenza, quasi il richiamo ad una collaborazione fattiva. 
L'impegno di tutti - continua accoratamente a scrivere la professoressa precaria - educa al senso di squadra, dimostrando che insieme si possono fare grandi cose.












Ricordando la scuola Giuriolo  , amica dei ragazzi    http://youtu.be/zNy--DWa-mQ

Purtroppo, la scuola pubblica sta  degradando.
  Del degrado della Scuola Pubblica siamo tutti responsabili! 
Come diceva Calamandrei: l'obiettivo di chi è al potere diventa, non potendo demolire apertamente una così alta funzione pubblica, l'istruzione di tutti  (intesa come formazione/educazione dell'uomo e del cittadino, lo recita la nostra bellissima Costituzione) , quello di  provare a svuotarla di senso, svalorizzarla agli occhi della massa: l'unica cosa che gli resta da fare per imporre altro..., ben mascherato da frasi suggestive del tipo: le cose devono cambiare!
 Penso che il lento degrado della scuola pubblica sia stato abilmente alimentato". 

Ecco io, dopo 31 anni di dirigenza scolastica, sempre dalla parte della scuola pubblica, la penso nello stesso modo di Gaia, docente precaria.

Perciò, non posso, non devo rinunciare all’impegno di cittadina attiva  che  difende la costituzione, la scuola, i nostri bambini/ragazzi/giovani.
http://donataalbiero.blogspot.it/2012/08/bambini-ragazzi-giovani-soggetti-attivi.html
Non voglio mai pentirmi  di essere rimasta in silenzio; non serve avere le mani pulite se si tengono in tasca
A muso duro...  diffonderò le mie idee  per la strada
'e alla fine  potrò dire di aver vissuto"  

Donata Albiero                                 

                         

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