Visualizzazioni totali

sabato 19 novembre 2016

BAMBINI E SUPEREROI

Atlante dell'infanzia (a rischio)  2016  




Io Come Tu, UNICEF contro la povertà minorile     https://youtu.be/v5_x0EVjeps
 Bambini e Supereroi”,  un libro di fiabe per i vostri piccoli, da leggere loro, o da regalare? Chiederete voi.  
Niente di tutto questo.
E’ un libro verità: parla di migliaia di bambini e ragazzi in Italia, 3 milioni e mezzo, che sin dalla nascita conoscono la povertà nella loro vita, crescono in condizioni di svantaggio e deprivazione rispetto ai loro coetanei e incontrano barriere e ostacoli che li separano da opportunità educative e formative.

Vi presento il  VII Atlante dell’Infanzia (a rischio) 2016 ‘Bambini e Supereroi’   di Save the Children - l’Organizzazione internazionale dedicata  a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti, pubblicato quest’anno per la prima volta da Treccani

E’ un viaggio nell’Italia dei bambini e con i bambini per portare alla luce la dura realtà dell’infanzia a rischio ma che, allo stesso tempo, valorizza le risorse e le capacità di resilienza dei minori, veri e propri “Superpoteri” per resistere a situazioni di precarietà e superare condizioni di vita difficili.

È la fotografia impietosa di un paese in cui quasi 1 minore su 3 è a rischio povertà ed esclusione sociale…
quello dove i bambini/e sono i più

poveri d’Europa: quasi uno su tre (precisamente il 32,1%) è a rischio povertà contro una media Ue del 27,7%.

Non vi sto a snocciolare i dati: li raccontano 48 mappe comprese tra le 43 tavole e le 280 pagine di analisi e dati geolocalizzati di cui è composto l’Atlante. 

Perché lo acquisto e lo regalo ai miei figli da poco genitori? 
Io credo che avere consapevolezza della realtà aiuti ognuno di noi (adulti) a considerare l’infanzia in Italia come un vero e proprio tesoro, da difendere e proteggere ad ogni costo, per esigere come cittadino dalla Politica interventi efficaci, se vogliamo sperare di dare un futuro diverso a migliaia di giovani svantaggiati di questo Paese.
Do’ per scontata la lettura dell’Atlante da parte dei nostri politici e del nostro Governo.  
Troveranno fotografata e documentata la realtà del nostro Paese, una Italia non raccontata dalla TV di Stato, con livelli di povertà minorili superiori alla media europea: quasi 1 minore di 17 anni su tre (32,1%) è a rischio di povertà ed esclusione sociale in Italia, ben 4 punti e mezzo sopra la media europea (27,7%).
Troveranno la conferma che gli investimenti effettuati dallo Stato per l’infanzia sono pochi e inefficaci.
Per affrontare la questione della povertà, l’Italia, secondo gli ultimi dati Eurostat sulla spesa sociale in Europa per il 2013, destina una quota di spesa  sociale a infanzia e famiglie pari alla metà della media europea (4,1% rispetto all’8,5%), mentre i fondi destinati a superare l’esclusione sociale sono pari appena allo 0,7%, contro una media europea dell’1,9%.
La mappa “Efficacia del welfare” vede l’Italia tra gli ultimi nel Vecchio Continente, davanti solo a Romania e Grecia. 

Non ci sono dubbi anche per noi comuni mortali: manca un quadro strategico nelle politiche per l’infanzia e adolescenza, manca una reale attenzione alla valutazione di impatto; tutt’altro dagli interventi spot, sprechi spesso strumentali a cui ci stanno abituando.
                                                                                   
I minori dei quali si parla  nell’Atlante sono bambini in carne e ossa ,  incontrati  ogni giorno dai volontari di Save the Children nei loro interventi : nei Punti Luce o negli Spazi Mamme nei quartieri più difficili  per contrastare la povertà educativa; nelle scuole, per prevenire la dispersione e favorire un uso creativo e responsabile delle nuove tecnologie; nei reparti di ostetricia degli ospedali, per accompagnare i neo genitori nelle fasi più delicate dell’arrivo di un figlio; nelle tendopoli, quando per una calamità si è costretti ad abbandonare tutto; nelle aree di sbarco e nelle grandi città, per garantire protezione e sostegno ai minori migranti che arrivano in Italia da soli e sono facile preda di circuiti di sfruttamento

I volontari stanno accanto ai bambini e agli adolescenti nei luoghi che segnano la loro crescita, per ascoltarli, per comprendere quali sono le reali priorità da affrontare. Come dimostrano i laboratori sui superpoteri realizzati in giro per l’Italia, dove emerge che se i ragazzi potessero vestire i panni di veri e propri Supereroi, utilizzerebbero i loro ‘SuperPoteri’ per dar voce ai propri bisogni inespressi, per risolvere i problemi e il disagio che affliggono l’infanzia e per rendere il mondo un posto più giusto e senza discriminazioni.
Che ne dite politici di ripartire da qui?                                                                
Non vi pare che si debba considerare innanzitutto che questi bambini sono il simbolo di una sconfitta collettiva e segnalano che stiamo viaggiando sul binario sbagliato, quello dell’esclusione al posto dell’inclusione?
Domenica 20 novembre è la giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza.  Mentre il Papa fa "appello alla coscienza di tutti, istituzioni e famiglie, affinché i bambini siano sempre protetti e il loro benessere venga tutelato…” aspetto le vostre reazioni di politici.                                                Ma per carità; risparmiatevi i soliti discorsi di circostanza, le solite promesse elettorali.   Il 4 dicembre passa…. I bimbi e i loro bisogni rimangono 

Donata Albiero



Nessun commento:

Posta un commento