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domenica 14 ottobre 2012

RAGAZZI SOLIDALI IN PRIMA LINEA AD ARZIGNANO

Una giornata di solidarietà
http://youtu.be/aKv9bpMIbIY
                     

Quando la scuola educa alla solidarietà con passione, i ragazzi rispondono con entusiasmo e serietà
Ne ho  avuto conferma  nella giornata del volontariato ad Arzignano che aveva per slogan  “La città vive se batte anche il tuo cuore “.


“Ogni volta che si entra nella piazza ci si trova in mezzo a un dialogo “   diceva Italo Calvino .

Per i nostri allievi di scuola media  è stato  un chiaro  esempio di  didattica scolastica che fa il salto di qualità e diventa formazione e impegno civile.



Eravamo partiti alle ore 7.45 da casa, domenica 7 ottobre, Titta, Gianfranco, Flavia, Rosa ed io,  infreddoliti (16 gradi), con  le auto stipate di  tavolini, sedie , scatoloni .

Appuntamento: in piazza Libertà , alle ore  8.00, nel  posto  riservato alle Scuole, di fronte alla fontana di Dafne, per montare  il gazebo prestatoci dal comune; era la prima uscita pubblica dell’UNICEF nel nostro comune con la campagna ‘VOGLIAMO ZERO’ (lotta alla mortalità infantile nel mondo).   

 Quale incognite ci erano riservate ?
Sarebbe tutto filato liscio ?
Le scuole avrebbero risposto al nostro appello ? Sarebbero state realmente presenti?

  Eravamo in cinque, affiatati e determinati, a cui si sono aggiunti,  quindici  minuti più tardi, Mirella, Alessandra, Stefania, 3 rappresentanti dell’ex comitato genitori “Scuola Giuriolo”.
In un battibaleno, sotto lo sguardo protettivo dei confinanti di altri stand, abbiamo montato il gazebo, allestito  i pannelli con i cartelloni sui diritti umani realizzati, l’anno scorso, dalle studentesse e dagli studenti dei plessi Zanella, Motterle, Beltrame.
 Alle ore 9.00 è iniziata la manifestazione non stop fino alle ore 18.00, fissando i turni di lavoro  tra  Volontari Unicef e docenti simpatizzanti Angela, Mara, Gilda.

 Allo scoccare dell’ora stabilita,  con la serietà che è tipica dei ragazzi che sanno di fare una cosa importante, si sono presentati puntualmente all'appuntamento in piazza, principalmente gli alunni del plesso Motterle: classi 2A–2B ma anche 2D e 3B  accompagnati dai loro genitori. 
Si sono registrati nella scheda dei volontari per la gestione della giornata :
Kety C.          - Alice S.

Diletta B.      - Ines P.
Emma F.       - Giulia F.
Giulia B.       - Izaz A.
Mim Z.         - Priea S.
Matilde M.    - Silvia C. Francesca C.- Pietro Z.

Francesca A.-Riccardo P. 
Pietro C.      -Mauro V. Caterina D.  -Luca L.     
Sofia S.       -Matteo S.
Marco B.      -Blerina B.
Giovanni Z.   - Genni C.
Alessandra F.- Valon T.
Federico B.   - Andrea P.
Andrea P.     -Martina S. 
Navpreet K.  - Ettore B.  

 Hanno indossato, scambiandosela un po’per ciascuno, la pettorina dell'UNICEF, hanno gonfiato palloncini colorati, hanno distribuito volantini che segnalavano la presenza del gazebo dove si distribuivano piccole  piante di orchidee ai cittadini che facevano offerte per aiutare i bambini del mondo.
Erano coscienti, i piccoli studenti del plesso Motterle, dell'importanza di quelle offerte che potevano salvare la vita di bambini nei paesi del Sud del mondo, afflitti dalla fame.
                            
Altri ragazzi, poi,  si aggiungevano a loro, pur non registrandosi e li aiutavano generosamente nella sponsorizzazione della campagna contro la fame nel mondo : alcuni , autori dei cartelloni esposti - venuti a titolo personale- erano del plesso Zanella.
                                           

   In una piazza gremita di visitatori  - era infatti il giorno in cui le associazioni ONLUS,  di volontariato,  si presentavano alla cittadinanza,  in una ampia area  colorata di gazebi e di cartelloni -   erano gli unici giovani che, con impegno e allegria, muniti di  palloncini colorati, con tante stelline dipinte in viso e stampata in fronte la scritta  UNICEF, intervistavano i visitatori e li invitavano ad avvicinarsi al tavolo  per portare le loro offerte ritirando le orchidee 

Quando i volantini si sono esauriti, hanno improvvisato una simpatica questua tra i passanti, cui veniva spiegato l'importanza del loro contributo per la causa dei bambini del mondo.
  

Sono caparbiamente tornati anche nel pomeriggio, rispettando i turni, orgogliosi dei poster  preparati in classe ed esposti nei cartelloni attorno al Gazebo.
Instancabili, hanno continuato, in piccoli gruppi , la loro opera di proselitismo tra la gente piacevolmente stupita e divertita che non ha lesinato a portare ulteriori piccole offerte che hanno contribuito al superamento dell'obiettivo che l'associazione si era prefissa.
 Un presentatore, sul palco sistemato dal comune vicino alla fontana che, nel pomeriggio, ha illustrato le varie associazioni presenti, faceva notare, nel lodare la manifestazione, unica nota stonata,
l'assenza dei giovani in esse,  fatto salvo proprio i nostri ragazzi che  lì hanno fatto irruzione, con i loro cartelli, accompagnati dalle insegnanti,  esibendosi  con grinta e con passione nel nome dell’unicef.
                                                           
E' stata una grande giornata che ha registrato la generosità del popolo arzignanese (vendute  72 orchidee).




                                                                           
 genitori  presenti hanno espresso  compiacimento con i docenti sul posto  per gli esiti pubblici dell’iniziativa.  Avevano ragione .
Nel  momento in cui si celebrava l’agorà della solidarietà, c'era qualcosa in più: la  presenza attiva, responsabile,  la ricchezza interiore dei ragazzi,  di  una scuola, del resto, che già li aveva educati all'impegno civile ( Un ponte per la solidarietà ' 
http://donataalbiero.blogspot.com/2012/08/un-ponte-per-la-solidarieta-a.html ) 

 Ho sempre creduto nei ragazzi  considerandoli cittadini del mondo; so che, se ben guidati, sanno  essere  generosi, altruisti, solidali.  
La lettura, la scrittura, l’aritmetica non sono importanti se non servono a rendere i nostri figli più umani.
 Anche stavolta i fatti non mi hanno smentito.
Grazie, dunque, cari studenti .
Insieme, con  i nostri cuori, abbracceremo tutti i bambini del mondo in difficoltà e li faremo alzare dalla loro disperazione.                              

 Donata Albiero                                            

   

  
  
                       

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