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lunedì 8 settembre 2025

TERA E AQUA SETTEMBRE 2025 IL FUTURO NON SI SUBISCE SI COSTRUISCE

                      SETT. 2025 




QUANDO LA CHIMICA È CONTRO LA VITA

LETTERA APERTA ALLE STUDENTESSE E AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE

 Care ragazze e cari ragazzi, vi scrivo questa lettera, tramite i vostri professori "Zero Pfas". Mi conoscete. Sono la coordinatrice del gruppo educativo Zero Pfas del Veneto e vi ho incontrato - più di diecimila - in questi sette anni, da quando, nel 2018, abbiamo deciso di entrare nelle scuole per allertarvi sul pericolo PFAS. Il 26 giugno 2025, come sicuramente sapete, il processo Miteni si è concluso. Lo avevamo seguito insieme fin dal 2021, ricordate?

Una sentenza storica, la vittoria dei cittadini contro le multinazionali. La condanna di undici ex manager dell'azienda per l'inquinamento da PFAS può essere vista come una vittoria di Davide contro Golia. Un importante risultato per la comunità e le vittime dell'inquinamento, dopo anni di lotta e denuncia. La sentenza, riconosce non solo le responsabilità penali, ma apre anche la strada a futuri risarcimenti per i danni ambientali e sanitari causati. Dietro questa sentenza c’è un forte messaggio: quando i cittadini si uniscono, anche le multinazionali possono essere chiamate a rispondere delle loro responsabilità.

È stato un lungo percorso, fatto di indagini, mobilitazioni, testimonianze, che ci insegna almeno quattro ‘verità’. La partecipazione conta: chi si informa, si attiva, protesta, può davvero influenzare le scelte politiche e giudiziarie. La giustizia è un diritto di tutti: non è solo un fatto legale, è uno strumento per difendere la dignità, la salute e l’ambiente. L’ambiente è un bene comune: difenderlo è un atto di cittadinanza, non un'opzione. La memoria è importante: senza chi ha denunciato e raccontato, oggi non ci sarebbe stata alcuna sentenza.

Ecco perché, adesso, mi rivolgo ancora a voi, carissimi. Crediamo nella vostra forza, nella limpidezza delle vostre coscienze. Ci avevate te lasciato, a fine maggio 2025, con riflessioni importanti. Ve le restituisco; “Prendere consapevolezza della gravità del problema è il primo passo, forse scontato, ma imprescindibile. Avere una visione chiara dei drammatici effetti che possono provocare i Pfas è fondamentale per contrastare ignoranza e disinformazione. Non possiamo che constatare la nostra impotenza: siamo indifesi, non ci sono tutele legislative o giuridiche, non c’è modo di distinguere tra cibi contaminati e cibi genuini, non possiamo fare esami di accertamento… Tuttavia, dobbiamo impegnarci per cambiare le attuali politiche industriali, basate più sul profitto e sul guadagno sconsiderato che sul benessere psico-fisico dei cittadini.” Dobbiamo essere coraggiosi, capaci di prendere scelte che possano cambiare la situazione odierna, imporre leggi e norme che regolino l’utilizzo dei PFAS, studiare alternative possibili o cure mediche in grado di debellarli. Noi, giovani di oggi, saremo i politici, gli imprenditori, i medici, i magistrati di domani. Se davvero riusciremo a capire che cambiare è necessario, allora sarà in nostro potere farlo. Se è vero, come si dice, che il futuro è nelle nostre mani, allora esso potrà essere migliore del presente”.

Andate oltre, abbiate fiducia sulle vostre possibilità di cittadini attivi. Informatevi, partecipate, pretendete trasparenza e rispetto. La cittadinanza non si esprime solo col voto, ma anche con l’azione, con l’ascolto, con la responsabilità quotidiana. Il caso Miteni dimostra che non siamo impotenti. Possiamo cambiare il corso delle cose. E, come cittadini, questo è il nostro compito. A noi e a voi, cari ragazzi, spetta, ancor più, la responsabilità e la funzione, a processo concluso, di continuare a premere sugli Enti pubblici preposti e sulla Politica per misure decisive relative al bando dei pfas e di quelle sostanze chimiche dannose per la vita e per l’Ambiente, alla bonifica dei territori per gli inquinatori, al monitoraggio alimenti, alla vera prevenzione nei confronti della popolazione. La mobilitazione deve continuare … Perché il futuro non si subisce: si costruisce.

Insieme, nell’anno scolastico 2025 2026, con l’itinerario educativo: “ONE HEALTH. Quando la chimica è contro la vita. Cittadinanza attiva per bandire Pfas e Microplastiche”.

A presto. Donata dr. Albiero*

(*coordinatrice dell'itinerario scolastico e del gruppo educativo Zero Pfas del Veneto)

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