GIUSTIZIA SALUTE PREVENZIONE
“Non troverai mai giustizia
In un mondo in cui
I criminali fanno le regole
(Bob Marley)

Dal 2018, in maniera continuativa, esso si è confrontato con più di diecimila studenti e 2000 adulti (genitori e docenti) sulle problematiche aperte dalla contaminazione PFAS che ha colpito gravemente tre province venete.
Il processo Miteni, con la sentenza finale che individua i responsabili dell’inquinamento di 350. 000 cittadini veneti, ha determinato uno choc positivo nell’opinione pubblica, risvegliando le speranze di quanti si erano rassegnati, passivamente, alla forza delle cose.
Gli stessi studenti, che hanno accompagnato le fasi del processo fin dal suo nascere, nel 2021, possono, ora, affrontare con maggior determinazione, fiducia e concretamente le sfide aperte da una chimica destruente, insensibile alla Salute e all’Ambiente e proiettata esclusivamente sul profitto.
![]() |
26 giugno 2025 tribunale di VI Le richieste dell'associazione ecologista CiLLSA "Giustizia e Salute" |
Il concetto basilare che continua a ispirare gli interventi educativi del Gruppo è “One health”: una visione integrata per affrontare quella che si può definire una “pandemia” silenziosa, causata dalla quantità immensa di molecole artificiali prodotte e immesse nella biosfera. La chimica, pervasiva all’interno di grandi processi produttivi, è divenuta un gigante dell’economia mondiale. È necessario sottoporre queste sostanze e le lobby che da esse traggono immensi profitti ad una regolazione sociale. Il potere dell’oligopolio della chimica, poi, non si limita al settore produttivo ma investe anche quello dei mezzi di comunicazione di massa attraverso i quali mette in discussione gli avvertimenti degli scienziati e promuove azioni politiche finalizzate al controllo sociale. Ciò avviene attraverso vere e proprie campagne di disinformazione scientifica.
Quale rimedio? Percorsi di informazione e consapevolezza tra i cittadini.
Il Movimento No Pfas, attraverso il Gruppo Educativo sceglie di rivolgersi ai giovani - lo si è ribadito sempre nel corso degli anni- in quanto rappresentano la parte più ricettiva e più interessata della popolazione, sia per la loro attitudine allo studio, sia per la constatazione che, di fatto, essi sono il target delle nuove molecole e potrebbero essere le prossime vittime. Si individua, con loro, percorsi per prevenire, ridurre e contrastare il danno causato dalle sostanze chimiche.
"La conclusione del processo di primo grado Miteni fa da guida", sostiene la promotrice e coordinatrice dello specifico itinerario scolastico, Donata Albiero, già dirigente scolastica, che conosce bene gli studenti e le loro rivendicazioni.
“Aiuteremo i ragazzi a prendere
consapevolezza che, a rendere questa decisione davvero storica, non è solo la
mole delle condanne, quanto il riconoscimento formale e politico della verità gridata,
da oltre un decennio, da comitati, attivisti e comunità locali: la
devastazione ambientale e sanitaria provocata dai PFAS non è una fatalità, ma
il frutto di precise scelte industriali, colpevoli omissioni istituzionali e
interessi economici coperti da silenzi compiacenti”.
La sentenza Miteni, è una vittoria del movimento, “una vittoria
legale, sociale, politica, ma soprattutto morale” (Antonio Gregolin in
La Difesa del Popolo, 6/07/2025). Non dei partiti, non delle istituzioni. È la
dimostrazione che quando le comunità si sollevano, nulla è intoccabile.
Il titolo dell’itinerario nelle scuole, a partire da settembre 2025, è
chiaro “Quando la chimica è contro la vita” (si parla di Pfas e Microplastiche).
“La vicenda Miteni è la radiografia di un sistema –
economico, istituzionale, produttivo – che ha sacrificato la salute collettiva
sull’altare del profitto. L’intera filiera alimentare, le falde acquifere, i
corpi umani e animali sono stati esposti per anni a composti tossici che la
stessa comunità scientifica internazionale considera forever chemicals,
sostanze eterne che non si degradano e che si bioaccumulano, con effetti
potenzialmente devastanti” (Global project
-Antonio Pio Lancellotti).
La sentenza ha incrinato non solo l’impunità industriale, ma anche l’inerzia, se non la connivenza, di pezzi di istituzioni che avrebbero dovuto vigilare e invece hanno taciuto. Una responsabilità politica, tutta ancora da affrontare. Ci si dedicherà con gli studenti al “che fare”, contro sostanze chimiche ‘pericolose’ (pfas e microplastiche): modi e metodi per fronteggiare i continui attacchi alla salute nostra e del pianeta di cui facciamo parte. L’entità dei problemi da affrontare è enorme. "Conoscere per capire e agire" continua a essere il motto e “Da soli non si vince” lo slogan.
![]() |
Sit in 7 febbraio 2025 studenti media Zanella presenti con cartelloni ph di Federico Bevilacqua |
La conclusione della vicenda processuale, come ha scritto in una recente lettera aperta rivolta agli studenti la coordinatrice, ci insegna che: “la partecipazione conta (chi si informa, si attiva, protesta, può davvero influenzare le scelte politiche e giudiziarie) ; la giustizia è un diritto di tutti (è uno strumento per difendere la dignità, la salute e l’ambiente); l’ambiente è un bene comune (proteggerlo è un atto di cittadinanza, non un'opzione); la memoria è importante (senza chi ha denunciato e raccontato, oggi non ci sarebbe stata alcuna sentenza)” .
La lettera aperta è stata pubblicata da PRESSENZA
Vicenza 26 giugno 2025 - ph di Giovanni Fazio, archivio CiLLSA
IPS GARBIN di Schio in rappresentanza delle scuole Zero Pfas
La mobilitazione intergenerazionale deve, perciò, continuare.
A tutti spetta, ancor più, il ruolo, ora a processo concluso, di cittadini attivi, il continuare a premere sugli Enti pubblici preposti e sulla Politica per misure decisive relative al bando dei pfas e delle sostanze chimiche dannose per la vita e per l’Ambiente, alla bonifica dei territori per gli inquinatori, alla vera prevenzione nei confronti della popolazione.
Sit in davanti al tribunale di VI 7 febbraio 2025 - h di Federico Bevilacqua Studenti di Schio con "appelli" dell' ITIS DE PRETTO e del ITET PASINI |
Il futuro non si subisce: si costruisce. Insieme, nel nuovo anno scolastico 2025 2026, nell’ itinerario educativo: “ONE HEALTH. Quando la chimica è contro la vita. Cittadinanza attiva per bandire Pfas e Microplastiche”
Donata Albiero
Nessun commento:
Posta un commento