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martedì 29 aprile 2025

AVERE CURA DELLA PROPRIA LIBERTA' SIGNIFICA AVERE CURA DELL'AMBIENTE

 

 "L' AMBIENTE E' IL TEATRO IN CUI LA NOSTRA LIBERTA' VA IN SCENA  " 

 VIDEO IL SASSO IN TESTA  

https://drive.google.com/file/d/10APyIAzFfNQDNzoBpWMB_8PSXBFOhvkD/view?usp=drive_link




25 APRILE 2025  

E' una riflessione che ho effettuato in alcune scuole per questo 25 aprile  parlando di PFAS, di libertà, di pace (papa Francesco) e di ambiente.  

A dir la verità è il filo conduttore che imbastisce i miei interventi da anni ma che si  ripropone con poiù forza, OGGI... Mi ha aiutato l’analisi  condotta dal prof. Simone Gianesini con i suoi studenti sul tema LIBERTA' e PARTECIPAZIONE,  tre anni fa.   

 Mi scriveva, allora, il prof.,  spiegandomi il video effettuato dai ragazzi come pratica di CITTADINANZA ATTIVA all’interno del progetto sui pfas:  

“Da una poesia di Pasolini (A un ragazzo_, da _La religione del mio tempo_, 1961) abbiamo estrapolato una domanda, che risulta il cuore della piccola storia narrata nel video.

 Il video è infatti un frammento narrativo: una situazione dantesca, in cui una specie di iniziato viene condotto da una guida su per una montagna. I due fanno l'incontro con un personaggio che dovrebbe ricordare un partigiano (cfr. specialm. Inf. X, l'incontro con Farinata): questi pone la domanda estrapolata da Pasolini.

La domanda riguarda la vera libertà, ma l'iniziato in realtà non capisce, non abituato a farsi domande né essendo veramente libero, ma piuttosto saturo dei condizionamenti di consumismo, dell'ideologia dello sviluppo senza limiti ecc. E così l'incontro rimane sterile e iniziato e guida proseguono il loro viaggio verso un avvenire falsamente luminoso.

 Dopo il momento della domanda, il cuore del lavoro è stato fornire esempi di false libertà o di libertà contraddittorie che poi nel video si vedono mulinare nella mente dell'iniziato.

 Un'altra idea che dovrebbe emergere e che aiuta a far emergere una epigrafe evangelica posta all'inizio è che chi non ha cura della propria libertà è destinato a perderla.

Avere cura della propria libertà significa aver cura anche dell'ambiente (= paesaggio + salute), che è il teatro in cui la nostra libertà va in scena. La qualità dell'una è proporzionale alla qualità dell'altro".


Ricorda il prof. Gianesini il perché ogni anno partecipa al 25 aprile.  

Mi identifico. Partecipa lui, partecipo io, partecipiamo per sottolineare la necessità di difendere la libertà senza la quale nessuna democrazia è possibile e senza la quale i diritti umani vengono negati, a partire dalla difesa della vita di ogni specie vivente, dunque dell'ambiente sano che si traduce in salute, diritto sancito ma spesso calpestato da scelte devastanti e irrispettose della natura di cui facciamo parte, come avviene costantemente nei nostri territori.

 Oggi viviamo in un’epoca buia da cui non si intravede via d’uscita. 

Tutte le conquiste sociali, civili e ambientali sono messe in dubbio, se non attaccate frontalmente. 

Le  grandi trasformazioni che dovremmo promuovere per rispondere alle sfide del futuro, da cui dipenderà letteralmente la vita o la morte di tanti ragazzi e tante ragazze in tutto il mondo, sono assenti dall’orizzonte.

 Nel nostro Paese, ci sono le energie per organizzare una risposta collettiva in grado di sconfiggere le pulsioni reazionarie che ora sembrano inscalfibili e costruire un mondo migliore, il mondo di cui abbiamo bisogno.


“Bisogna riuscire a consolidare le esperienze di mobilitazione, esorta il prof Gianesini, valorizzando l’impegno di attivisti della prima ora e militanti più navigati.                                                              

 La sfida che abbiamo davanti è quella di allargare il nostro sguardo oltre il ‘qui ed ora', per recuperare un comune “senso del futuro”.

 

Ora e sempre Resistenza.                                                                                                            


Grazie, prof. Simone, davvero grazie. Non lasciarti intimorire! Un abbraccio da tutti i docenti Zero Pfas.  Spero davvero di riaverti con noi.

 

Donata Albiero 


N.B: 

Ecco un secondo video importante,  realizzato dal prof.re con altri studenti e di attualità  (scandalo prosecco)    

APOCALIPSE WINE.  DISCORSO CIVILE SUL PAESAGGIO INCONGRUO   https://youtu.be/0oOW4xuhdnk?si=etc5osufLxCL0zVO

 


 

 


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