"L' AMBIENTE E' IL TEATRO IN CUI LA NOSTRA LIBERTA' VA IN SCENA "
VIDEO IL SASSO IN TESTA
https://drive.google.com/file/d/10APyIAzFfNQDNzoBpWMB_8PSXBFOhvkD/view?usp=drive_link
E' una riflessione che ho effettuato in alcune scuole per questo 25 aprile parlando di PFAS, di libertà, di pace (papa Francesco) e di ambiente.
A dir la verità è il filo conduttore che imbastisce i miei interventi da anni ma che si ripropone con poiù forza, OGGI... Mi ha aiutato l’analisi condotta dal prof. Simone Gianesini con i suoi studenti sul tema LIBERTA' e PARTECIPAZIONE, tre anni fa.
Mi scriveva, allora, il prof., spiegandomi il video effettuato dai ragazzi come pratica di CITTADINANZA ATTIVA all’interno del progetto sui pfas:
“Da una poesia di Pasolini (A un ragazzo_, da _La religione del mio tempo_, 1961) abbiamo estrapolato una domanda, che risulta il cuore della piccola storia narrata nel video. Il video è infatti un frammento narrativo: una
situazione dantesca, in cui una specie di iniziato viene condotto da una guida
su per una montagna. I due fanno l'incontro con un personaggio che dovrebbe
ricordare un partigiano (cfr. specialm. Inf. X, l'incontro con Farinata):
questi pone la domanda estrapolata da Pasolini.
La domanda
riguarda la vera libertà, ma l'iniziato in realtà non capisce, non abituato a
farsi domande né essendo veramente libero, ma piuttosto saturo dei
condizionamenti di consumismo, dell'ideologia dello sviluppo senza limiti ecc.
E così l'incontro rimane sterile e iniziato e guida proseguono il loro viaggio
verso un avvenire falsamente luminoso.
Dopo il momento della domanda, il cuore del lavoro è stato fornire esempi di false libertà o di libertà contraddittorie che poi nel video si vedono mulinare nella mente dell'iniziato.
Un'altra idea che dovrebbe emergere e che
aiuta a far emergere una epigrafe evangelica posta all'inizio è che chi non
ha cura della propria libertà è destinato a perderla.
Ricorda il prof. Gianesini il perché ogni anno partecipa al 25 aprile.
Mi identifico. Partecipa lui, partecipo io, partecipiamo per sottolineare la necessità di difendere la libertà senza la quale nessuna democrazia è possibile e senza la quale i diritti umani vengono negati, a partire dalla difesa della vita di ogni specie vivente, dunque dell'ambiente sano che si traduce in salute, diritto sancito ma spesso calpestato da scelte devastanti e irrispettose della natura di cui facciamo parte, come avviene costantemente nei nostri territori.
Nel nostro Paese, ci sono le energie per
organizzare una risposta collettiva in grado di sconfiggere le pulsioni
reazionarie che ora sembrano inscalfibili e costruire un mondo migliore, il
mondo di cui abbiamo bisogno.
“Bisogna riuscire a consolidare le esperienze di mobilitazione, esorta il prof Gianesini, valorizzando l’impegno di attivisti della prima ora e militanti più navigati.
La sfida che abbiamo davanti è quella di
allargare il nostro sguardo oltre il ‘qui ed ora', per recuperare un comune
“senso del futuro”.
Ora e sempre Resistenza.
Grazie, prof. Simone, davvero grazie. Non lasciarti intimorire! Un abbraccio da tutti i docenti Zero Pfas. Spero davvero di riaverti con noi.
Donata Albiero
N.B:
Ecco un secondo video importante, realizzato dal prof.re con altri studenti e di attualità (scandalo prosecco)
APOCALIPSE WINE. DISCORSO CIVILE SUL PAESAGGIO INCONGRUO https://youtu.be/0oOW4xuhdnk?si=etc5osufLxCL0zVO