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sabato 27 giugno 2020

APRITI SESAMO! SCUOLA A SETTEMBRE IN PRESENZA E IN SICUREZZA


   APRITI SCUOLA IN PRESENZA 

      video Luca Bassanese
Credo in una  scuola libera e pensante      https://youtu.be/1it-5LMUjCw

Vicenza 25 giugno 2020 
                                " Priorità alla scuola laica, statale , libera e pensante . 
                           Più organici, più finanziamenti, minor n#di alunni per classe " 

 
E così, finalmente, una sola certezza: le linee guida
sulla riapertura a settembre degli istituti da parte della Conferenza Stato-regioni sono state approvate. 
Il giorno dopo delle sessanta manifestazioni in molte città organizzate dal movimento “Priorità alla scuola”, in cui nel richiedere l’apertura di tutte le scuole a settembre si denunciavano ritardi insostenibili, mancanza di fondi, mancanza di organici, mancanza di sicurezza nelle scuole, di spazi, di tempi adeguati per l’istruzione, il persistere di classi pollaio, la contrarietà alla didattica a distanza e la necessità della didattica in presenza …
Vicenza 25 giugno 2020 
Che dire?
Vedremo alla prova dei fatti cosa accadrà tra due mesi.  
Io però continuo ad essere preoccupata. E parlo da persona a conoscenza dei fatti.

 Il Piano di rientro a Scuola per il prossimo anno scolastico rimane ancora una "DICHIARAZIONE DI GUERRA" (cito Costanza Margiotta, portavoce del movimento "Priorità alla Scuola") alla Scuola della Costituzione e della Repubblica: soluzioni improvvisate e diverse per ogni istituto, classi smembrate, discipline accorpate, orario frantumato, ingresso nelle Scuole del Terzo settore...

Ci sono alcuni punti fermi, imprescindibili, senza i quali non si può parlare di scuola ma che ai Piani Alti sembrano non conoscere 

“- La scuola della Repubblica si svolge nelle aule, con docenti dello Stato, con programmi uguali per tutti; nessuna scuola della Repubblica è possibile “alternando” frequenza e modalità a distanza.

- La scuola non ha nulla a che vedere con l’associazionismo e l’animazione sociale. È il luogo delle relazioni umane in presenza, le uniche che, orientate alla cultura e all’istruzione, possono determinare conoscenza significativa. Nessun orario può essere ridotto, nessuna parte di orario può essere sostituita da attività gestite da enti esterni, terzo settore o altri privati.

- La scuola della Repubblica è aperta a tutti, ma non è un optional al quale “si può” accedere o meno: è un obbligo fino a 16 anni e persiste come obbligo successivamente per ottenere un diploma, che ha valore legale, e come tale configura uguaglianza sostanziale.

- La scuola della Repubblica deve tendere a rimuovere le diseguaglianze e quindi dev’essere uguale per tutti, dal nord al sud del Paese, dai quartieri più ricchi a quelli più poveri. Non esiste scuola della Repubblica con classi sovraffollate o con presenze “a gruppi”, alternate, frantumando le classi, luogo dove invece si realizzano le relazioni fondamentali.

- La scuola non è una risposta a domanda individuale, un servizio, una merce, ma una istituzione della Repubblica, un organo costituzionale. Come tale essa deve essere destinataria delle risorse che uno strumento dell’interesse generale merita…”
 (Manifesto per la costituzione di un comitato permanente per la salvaguardia e il rilancio della scuola pubblica).
Mi ritrovo in tutto e per tutto nei punti elencati sopra; per questo ho aderito alla costituzione di un comitato permanente per la salvaguardia ed il rilancio della scuola pubblica.

Del resto per anni ho battagliato in favore della LIP (Legge di iniziativa popolare) e  contro la legge 107/2015 che di “Buona Scuola”non aveva proprio niente,  raccogliendo firme nei gazebi in difesa della scuola pubblica, laica, di tutti e per tutti.
Senza scuola non c’è politica, non c’è giustizia, né crescita, umana ed economica.
Non posso fermarmi ora.

  Luca Bassanese Vicenza 25 giugno 2020
Manifestazione "Priorità alla scuola" 


  Donata Albiero 


P.S.

Le linee guida per il rientro scolastico a settembre 2020

Costituzione di un Comitato permanente per la salvaguardia ed il rilancio della scuola pubblica.
Manifesto: https://www.facebook.com/salvaguardiascuolarepubblica/

Se vuoi sottoscriverlo manda mail con nome, cognome e città a:
salvaguardiascuolarepubblica@gmail.com



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