MAI PIU’ COME PRIMA
Ascolta
madre terra con il cuore https://youtu.be/SHkAYoye8D4
In giorni in cui la natura sta
svelando il suo lato più truce e le pagine dei giornali si dedicano a questo
dramma del virus che sta coinvolgendo il mondo intero, rischia di passare
inosservata l‘Earth
Day, il 22 aprile 2020, la giornata della terra, alla sua
cinquantesima edizione, evento in cui proprio la natura dovrebbe essere al
centro dei nostri primi pensieri.
Eppure, la pandemia ci ha fatto
scoprire la fragilità non della Terra ma di noi esseri umani. Ora tutti
dovrebbero sapere che la nostra vita dipende da equilibri naturali
delicatissimi.
"L’epidemia provocata dal nuovo virus SARS-CoV-2, con
il suo tragico carico di morti e miseria, serva da insegnamento.
La Terra è un macrorganismo vivente in cui tutto si tiene:
biologia, ecologia, economia, istituzioni sociali, giuridiche e politiche. La
salute di ciascun individuo è interconnessa e dipendente dal buon funzionamento
dei cicli vitali del pianeta.
Il susseguirsi di malattie nuove e terribili sempre più
frequenti e virulente (Ebola, HIV, influenza suina e aviaria, afta, febbre
gialla, dengue, solo per citare le più note) sono la conseguenza della
alterazione dei delicati equilibri naturali esistenti tra le differenti specie
viventi e i loro relativi habitat.
L’abbattimento e gli incendi delle foreste tropicali, il
consumo di suolo vergine, lo sfruttamento minerario, la caccia e il consumo di
fauna selvatica, la concentrazione di allevamenti animali, l’agricoltura super
intensiva, il sovraffollamento urbano e lo spostamento continuo di merci e persone
sono le cause primarie dello scatenamento delle pandemie.
Come aveva scritto
inascoltato un attento osservatore dei microrganismi patogeni:
“Là dove si abbattono gli alberi e si uccide la fauna, i germi del posto si trovano a volare in giro come polvere che si alza dalle macerie”
(David Quammen, Spillover, 2012)"
Questo è l'inizio dell'importante appello firmato da rappresentanti della società civile in occasione della GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA, 22
APRILE 2020.
Non
possiamo più fingere di non vedere. La normalità del mondo dopo-coronavirus non
può essere quella di prima. Tutto e subito deve cambiare direzione, parametri
di misura, valori di riferimento.
Ognuno di noi può’ dare il suo contributo di
cittadino attivo firmandolo, inviando un messaggio alla mail: adesioni.appello2020@gmail.com
LINK DEL TESTO INTEGRALE
Donata Albiero
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