L’ impugnatura corretta facilita una buona visione e l'uso del corsivo
Come
impugnare bene penna-matita https://youtu.be/iywQd_cgegU
C’erano una volta carta, penna, calamaio: il mio
passato, i miei strumenti di scrittura.
Il presente li ha pressoché sostituiti con tastiere, pc, tablet, smartphone.
Il calamaio è finito nel cassetto dei ricordi, la carta continua a reggere la sfida, la penna sta diventando un oggetto sempre più "antiquato".
Diminuiscono, di conseguenza, gli educatori che sentono l’esigenza di insegnare alla generazione dei nativi digitali come si tiene una penna in mano e l’uso del corsivo (di cui sono fautrice).
Il presente li ha pressoché sostituiti con tastiere, pc, tablet, smartphone.
Il calamaio è finito nel cassetto dei ricordi, la carta continua a reggere la sfida, la penna sta diventando un oggetto sempre più "antiquato".
Diminuiscono, di conseguenza, gli educatori che sentono l’esigenza di insegnare alla generazione dei nativi digitali come si tiene una penna in mano e l’uso del corsivo (di cui sono fautrice).
Forse è per questo che tanti bambini tengono la penna o la matita con una posizione scorretta, impugnandola nei modi più strani.
E’ evidente che impugnare
correttamente la penna, non è considerata una necessità.
Eppure …
Eppure …
L'uso sbagliato può creare eccessivo affaticamento nella
visione, danni ai muscoli ed alle articolazioni, danni che con abitudini
sbagliate protratte nel tempo, assumono caratteristiche permanenti.
Ricordo, a tal proposito un convegno, mi pare
del 2012, quando il neuroscienziato tedesco, Christian Marquardt, ha illustrato,
a Monza i rischi e problemi dell’errata impugnatura.
Il problema di una corretta impugnatura dovrebbe essere preso in seria considerazione non soltanto al momento dell'apprendimento della scrittura, quando il bambino deve compiere per scrivere due distinti movimenti: tenere in mano la penna ed eseguire le figure delle lettere, ma anche nel momento della presa in mano del pennello o del matitone per disegnare.
Non bisognerebbe, infatti, dimenticare che per introdurre i bambini alla scrittura
è necessario insegnare le varie regole della "giusta posizione del corpo, delle mani e dell'impugnatura della matita
o della penna".
Sin dalla scuola dell’infanzia è, pertanto, molto
importante educare i bambini ad una corretta impugnatura dedicando tempo e
giochi.
Più di cinquant’anni
fa, quando frequentavo le scuole elementari (le primarie di oggi) genitori ed
insegnanti erano attenti a richiamare i bambini e i ragazzi a mantenere una
postura corretta e ad impugnare correttamente la penna, quando sedevano nei
banchi. Io stessa, nei primi anni
d’insegnamento come maestra richiamavo l’allievo di turno con la fatidica frase
"Stai diritto e scrivi bene!" e lo ripetei come professoressa di lettere agli scolari di prima.
I banchi inclinati facilitavano la posizione e una
educazione dell'impugnatura della penna era indotta, dall'uso dei pennini
(quando andavo a scuola) o stilografiche (quando insegnavo negli anni ottanta, cercando di far ritardare il più possibile l'uso della penna biro)che
sporcavano le dita d'inchiostro.
In questi ultimi
decenni il concetto di postura corretta è andato sempre affievolendosi benché
sia notevolmente aumentato il numero di bambini e adolescenti che frequentano
palestre, seguono corsi di educazione fisica, praticano discipline sportive. A
casa e a scuola i ragazzi studiano spesso, impugnano la penna con prese
scorrette che, coprendo troppo spesso la punta, li obbligano a ruotare il
quaderno di 90° per vedere cosa stanno scrivendo.
Purtroppo, si aggiunge la scelta sempre più frequente di molti alunni nelle scuole medie (l’ho constatato anch’io come dirigente scolastica) di scrivere in stampatello, preferendolo al proprio corsivo che troppo spesso li penalizza nei giudizi finali dei propri insegnanti. Il ragazzo che scrive male, matura un giudizio negativo sulla sua calligrafia, al punto di non riconoscersi in essa; per evitare i continui giudizi negativi degli adulti, regredisce scegliendo la scrittura in stampatello, di più facile esecuzione e più ordinata, anche se più anonima e meno espressiva di quello che lui veramente è interiormente.
E' quindi molto importante educare i bambini sin dalla scuola d’infanzia ad una corretta impugnatura, sia per prevenire gli atteggiamenti posturali scorretti, sia per maturare nel tempo un proprio stile di scrittura in corsivo, chiara espressione di autostima e di una propria personalità.
Suggerisco a genitori e insegnanti per La corretta impostazione e localizzazione dei movimenti necessari alla scrittura il video della P.E.A.V.( Proteggi Educa Allena la tua Visione) ; rappresenta infatti una valida proposta operativa, comprovata dallo studio dell'ottico optometrista Giorgio Bollani.
Io intanto cercherò di convincere i miei figli a fare altrettanto con i loro piccoli (Nemo profeta in patria)-
Ecco le sequenze
del gioco:
“1) Partiamo dall’esecuzione di un gesto
magico "il numero 3" con la mano di scrittura. Il gesto sarà ripetuto
spesso dal bambino, proprio nell’età in cui inizia a scarabocchiare, e permette
di acquisire facilmente la posizione base di partenza: pollice, indice e medio
completamente distesi; anulare e mignolo flessi sul palmo della mano.
2) Depositiamo la matita nella
"valle incantata" valle tra pollice ed indice che ricorda
piacevolmente il cartone animato dei piccoli dinosauri e facciamo scivolare la
matita in questa valle come se suonassimo il violino. Questo esercizio di
sfregamento è importantissimo per far apprendere attraverso il senso
propriocettivo la corretta posizione di scorrimento del matitone nell’atto
della scrittura.
3) Ora chiudiamo le tre dita pollice,
indice e medio come "le fauci di un leone" in modo armonico e dolce
ponendo la punta dei polpastrelli sulle tre facce del matitone e scivoliamo
pian piano verso la punta della matita fino ad arrivare a "due dita dalla
punta". (l'autrice è Direttrice dell'Istituto di grafologia, Milano) (da
Salute di Repubblica)”
E allora via, per poter poi scrivere a mano.
Insisto, ci i sono evidenze scientifiche
che appurano l'inferenza della scrittura sui processi intellettivi: più scrivi
A MANO più stimoli il cervello!
Donata Albiero 13
gennaio 2017
Approfondimenti
CONSIGLI
www.tuttosteopatia.it/nav/blog/b-osteopatia/consigli-dellosteopata-2/quando-la-salute-dipende-dallimpugnatura-della-penna/
SE IN 2A SUPERIORE NON SANNO PIÙ TENERE IN MANO LA PENNA
SE IN 2A SUPERIORE NON SANNO PIÙ TENERE IN MANO LA PENNA
RILANCIAMO L'USO DEL CORSIVO
http://donataalbiero.blogspot.it/2017/10/rilanciamo-lo-scrivere-mano-in-corsivo.html
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