http://youtu.be/2y3VvkfIya0
Insegnare cittadinanza ai ragazzi (dott. Franco Venturella, ex dirigente UST VI)
Insegnare cittadinanza ai ragazzi (dott. Franco Venturella, ex dirigente UST VI)
"Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici.
I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte".
(Rita Levi-Montalcini)
Essa ci ringrazia dell'appoggio dato alle iniziative in difesa della nostra città, nella convinzione che l'avere sottoscritto (circa 2000 firme) la petizione contro la chiusura dell'ospedale Cazzavillan e quella contro la costruzione di un gassificatore ad Arzignano, sia la testimonianza del nostro impegno personale, un atto di amore verso noi stessi, verso la nostra famiglia,
verso la nostra città.
Che dire?
A livello nazionale c'è un mondo che si muove
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/09/c-e-un-mondo-che-si-muove.html
Salutavo i ragazzi all’inizio di ogni anno scolastico, utilizzando la canzone di G.Gaber
“…La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione”.
Le due pubblicazioni “ Le richieste silenziose dei preadolescenti “e “Villaggio Adolescenza” , il motto di don Milani ‘I CARE’ nel suo significato ‘Mi prendo cura di te’ , riportato in un altro libro steso per la scuola “Una Barbiana per nuovi Italiani” rispecchiano il percorso ideale concretizzatosi nell'azione permanente con i bambini e con i ragazzi, spinti ad essere propositivi, protagonisti.
Sono,
pertanto, convinta della necessità di un percorso di cittadinanza attiva che
parta dai bisogni dei più piccoli, coinvolgendoli direttamente.
Non so se Arzignano ci ringrazierà per la pacifica lotta che conduciamo in difesa della qualità della vita, come
invece afferma con convinzione CiLLSA.
Sicuramente però ci
ringrazieranno i nostri piccoli cittadini per l'attenzione loro riposta. A differenza dei politici di turno,
- "Chi governa ignora i bambini perché tanto non votano" parola di Garante per l’infanzia, Vincenzo Spadafora-
destinata a capovolgere valori o meglio disvalori consolidati da troppo tempo legati ad una concezione egocentrica e individualistica dove oltre al prevalere dell’io sul noi, si afferma da sempre la cultura del profitto.
Contro questa concezione affermiamo la cultura della responsabilità ,della necessità di una azione collettiva nella quale ogni cittadino si senta coinvolto e protagonista.
In siffatto contesto, il bambino diviene il garante dello sviluppo
sostenibile, misura e modello della
città, pensata a sua grandezza.
Una Amministrazione capace di accoglierlo come punto di riferimento della propria
filosofia di governo della città sarà capace di accogliere le esigenze e le
diversità di tutti.
Ascoltiamo i piccoli anche ad Arzignano : le loro proposte di cambiamento urbano coincidono con quelle degli esperti e degli
scienziati e in particolare degli psicologi, degli ambientalisti, dei
sociologi, degli urbanisti, dei pediatri e anche dei giuristi.
Difficilmente le proposte degli esperti sono organiche e multidisciplinari come quelle dei bambini e queste ultime permettono
all’amministratore di dire ai suoi
concittadini:
“Si deve cambiare perché lo chiedono i vostri figli”.
Naturalmente i bambini non sono in grado di rivendicare questo ruolo e questo diritto: sono gli adulti, e in particolare gli amministratori comunali che devono trovare gli strumenti per rendere concreto l'apporto delle loro idee al governo della città e del territorio.
Compito arduo ma già messo in pratica in alcune realtà locali con effetti sorprendentemente positivi e innovativi.
Dobbiamo lavorare per ricostruire idealmente e concretamente il concetto di Comunità, per restituire alla comunità i luoghi che le appartengono e di cui è stata espropriata .
La Comunità diventa il soggetto collettivo che decide, il destino del nostro territorio per attuare, il Cambiamento necessario. E' la comunità che dovrà decidere l'armonia tra lavoro e salute, tra esigenze economiche e sostenibilità ambientale.
Lavoriamo per la Scuola di Cittadinanza, dove
mettere a fattore comune le esperienze, le professionalità, le pratiche ,
diffondendole e rendendole
patrimonio di sempre più persone per avere una cittadinanza consapevole.
patrimonio di sempre più persone per avere una cittadinanza consapevole.
Partiamo
dalle competenze che abbiamo già al nostro interno, spaziamo dai diritti
fondamentali, alla ricerca comune per
cambiare l’attuale modo di produrre, consumare e stare insieme (Ecologia,
Economia solidale, Diritto Amministrativo, Energia, Trasporti e Mobilità,
Diritti di Cittadinanza, Consumo Critico, Innovazioni tecnologiche e buone
prassi per la sostenibilità attiva, Autoproduzione e stili di vita per un
benessere durevole, ecc.). Lezioni incontri, pillole di apprendimento , facebook
Ricordiamoci sempre che la salute non è in vendita
Auguri
Un abbraccio speciale a tutti i bambini del mondo, per un Natale che si ripeta per 365 giorni
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/12/da-arzignano-buon-natale-2013.html
Continuiamo a sognare un mondo migliore per i nostri bambini .
http://youtu.be/X0aPKraEh6o IL MONDO CHE VORREI
Ci accompagnino le parole di Bertolt Brecht
Ci impegniamo, noi e non gli altri,
unicamente noi e non gli altri,
né chi sta in alto, né che sta in basso,
né chi crede, né chi non crede.
Ci impegniamo:
senza pretendere che gli altri si impegnino per noi,
senza giudicare chi non si impegna,
senza accusare chi non si impegna,
senza condannare chi non si impegna,
senza cercare perché non si impegna.
Se qualche cosa sentiamo di "potere"
e lo vogliamo fermamente
è su di noi, soltanto su di noi.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
si muta se noi ci facciamo nuovi,
ma imbarbarisce
se scateniamo la belva che c'è in ognuno di noi.
Ci impegniamo:
per trovare un senso alla vita,
a questa vita
una ragione
che non sia una delle tante ragioni
che bene conosciamo
e che non ci prendono il cuore.
Ci impegniamo non per riordinare il mondo,
non per rifarlo, ma per amarlo.
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