Vogliamo conoscere l’aria che respiriamo
Non si può rimanere in silenzio. Urge un decisivo cambio di rotta.
http://youtu.be/mj30zzd7Xno (documento CiLLSA)
Considero la ‘piccolina’ una invitata speciale; noi l’abbiamo voluta, noi la dobbiamo accogliere e proteggere.
E' emerso che l'Italia è il Paese più inquinato tra quelli sotto la lente
d'ingrandimento.
Svolto su oltre 300mila persone residenti in nove Paesi europei, lo studio è il primo lavoro sulla relazione tra inquinamento atmosferico e cancro al polmone, sottolinea l'Istituto nazionale dei tumori, che interessa un numero così elevato di persone, con un'area geografica di tale estensione e un rigoroso metodo per la misurazione dell'inquinamento.
In particolare, è stato misurato l'inquinamento dovuto alle polveri sottili tossiche presenti nell'aria (particolato Pm 10 e Pm 2.5) dovute in gran parte alle emissioni di motori a scoppio, impianti di riscaldamento, attività industriali.
Lo studio ha permesso di concludere che per ogni incremento di 10 microgrammi di Pm 10 per metro cubo presenti nell'aria aumenta il rischio di tumore al polmone di circa il 22%. Tale percentuale sale al 51% per una particolare tipologia di tumore, l'adenocarcinoma, l'unico tumore che si sviluppa in un significativo numero di non fumatori.
Di conseguenza, sono ancor più allarmata per l’impatto che un eventuale gassificatore, sito tra Arzignano , Montecchio, Montorso, in una zona densamente abitata, già inquinata , avrebbe nei bambini, nella bimba che farà parte della mia famiglia.
La salute non è in …vendita.
Tutti abbiamo precise responsabilità: i governanti, gli amministratori, per le scelte che intendono dettare in materia; i genitori, gli educatori, i cittadini se passivi o indifferenti a opzioni che possono minare la salute della popolazione locale La salute non è in …vendita.
IL DIBATTITO SULL'ARIA CHE RESPIRIAMO IN ZONA SI ESTENDE AD ALTRI CIRCOLI E ASSOCIAZIONI
Cillsa, altre organizzazioni no profit, medici ambientalisti stanno cercando di diffondere dati e\o interrogativi preoccupanti sull' inquinamento alla cittadinanza, con i mezzi a loro disposizione, nel silenzio 'assordante' di diversi politici di zona (senza alcuna distinzione tra destra e sinistra).
E le Scuole della vallata?
Sicuramente, non potranno vantare nel loro Piano dell’Offerta Formativa di essere ancorate al territorio se tralasciano di trattare con gli studenti la questione dell’ ‘ambiente di casa’ , magari per ‘tatticismo ’.
Sporchi da morire
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/07/sporchi-da-morire.html
Non si tratta di prendere
posizione partitica pro o contro il gassificatore .
L'inquinamento, lo sviluppo sostenibile, la difesa della terra,la catena alimentareE le Scuole della vallata?
Sicuramente, non potranno vantare nel loro Piano dell’Offerta Formativa di essere ancorate al territorio se tralasciano di trattare con gli studenti la questione dell’ ‘ambiente di casa’ , magari per ‘tatticismo ’.
Sporchi da morire
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/07/sporchi-da-morire.html
gli interferenti endocrini, l’acqua bene pubblico, le malattie correlate allo smog, la raccolta differenziata, sono aspetti specifici dell’educazione ambientale intesa come stile di vita , trasversale alle discipline , per rendere il bambino , il ragazzo , il giovane, cittadino responsabile, nel posto in cui si trova a vivere , ad Arzignano , Chiampo, Montecchio, Montorso.
Hic e nunc !!!
La Terra ci lancia un SOS
L’impegno negli anni 70 di Antonio Boscardin è un esempio per i docenti di oggi , quarant'anni dopo .
Così lo ricorda una sua ex studentessa , Chiara:
"La notizia dell'arrivo imminente di un mega
GASSIFICATORE -INCENERITORE mi è esplosa dentro.
E' un'esperienza del tutto nuova e inaspettata anche per me e la sto vivendo con passione.
Anzi no, questa è la seconda volta: la prima è stata al fianco del professore A. Boscardin che si era prodigato nella sua battaglia contro l'inquinamento ad Arzignano, quarant'anni fa.
Frequentavo allora la prima classe alla scuola media G. Zanella e insieme ad altri compagni lo accompagnavo nella nostra valle per vedere e poi documentare lo scempio compiuto dagli adulti.
"Quando l'acqua del fiume cambiava colore". Questo il titolo del saggio dedicato a lui che raccoglie le sue testimonianze e le varie foto scattate in quegli anni. Ve lo ricordate? Certo che sì! Era un ottimo educatore, e non solo scolastico ma anche di vita! Ma per molti era solo un personaggio scomodo, additato all'odio dei suoi concittadini, perché dicevano che la sua denuncia avrebbe fatto chiudere le concerie. Le concerie invece non furono chiuse e il Chiampo ritornò ad essere un torrente vivo, dove nidificano i germani reali e si dissetano gli aironi bianchi.
I distruttori dell'ambiente e della vita furono sbugiardati dai fatti.
Prima l'acqua e adesso ci riprovano con l'aria, povero professore, non ti lasciano in pace neppure in Paradiso!
Allora che ognuno di noi faccia la sua parte senza delegare sempre ad altri la difesa dei suoi diritti e la soluzione dei problemi che riguardano tutta la collettività. I dati emersi ci hanno dato ragione, perciò la nostra preoccupazione è più che legittima!...
'Molte formichine insieme possono sollevare un leone' . Noi alunni della scuola media lo abbiamo ben dimostrato negli anni '70, ed eravamo solo dei ragazzini capeggiati dal nostro insegnante!”
Grazie, Chiara : non più studentessa, adesso ti batti come donna.
Hai capito che “ Il mondo non l’abbiamo in eredità dai nostri padri , ma in prestito dai nostri figli ”
Carissima Donata, che dire...fa un certo effetto leggere un "articolo" scritto da me e vedere pubblicata una mia foto vicino a quella di Martin L.King ... Ti ringrazio di cuore per la tua considerazione!
RispondiEliminaMi fa molto piacere collaborare con voi e spero che il mio esempio serva a smuovere altri cittadini. Chiara ;)