BASTA STEREOTIPI
Impegno e cultura
al primo posto
· Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere Gandhi
· Sii gentile con la Terra Dalai Lama
· Non posso cambiare il mondo, ma posso cambiare il mondo dentro di me Bono Vox
http://youtu.be/POwtVM4m-rw
(Valori fondanti per i nostri giovani: diritti umani, pace, rispetto delle diversità , rispetto per l'ambiente)
La realtà dei giovani nel nostro Paese è diversa: basta cercarli nei luoghi appropriati: nelle assemblee studentesche, davanti alle fabbriche chiuse, alle manifestazioni degli insegnanti precari e in difesa della scuola pubblica, nei cortei a sostegno dei diritti umani e della democrazia , nel volontariato…
Sono i ragazzi e i giovani che abbiamo incontrato nei luoghi del confronto
“Bambini,
futuro del mondo”? è stato l'inquietante interrogativo all'interno
della tematica incentrata sulla solidarietà. Entro il 2025 la popolazione mondiale, che attualmente è composta da sette miliardi di persone, ammonterà ad otto miliardi. Il nuovo miliardo di abitanti della terra saranno bambini, il 90 per cento dei quali nati nei paesi meno sviluppati. Allo stesso tempo però diminuiranno le risorse destinabili alla cura dei più piccoli e aumenterà proprio nei paesi più popolosi a basso reddito la mortalità infantile che già adesso è doppia rispetto a quella dei paesi più sviluppati.
I giovani sono direttamente interessati alle sorti del pianeta in cui devono vivere.
La realtà non è confortante . Non viviamo un bel momento storico.
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/04/guardami-negli-occhi.html
La realtà non è confortante . Non viviamo un bel momento storico.
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/04/guardami-negli-occhi.html
E’ un mondo in declino
sotto molti punti di vista : inquinato ,
con una grave crisi economica mondiale,
devastato da emergenze e calamità.
E’ un mondo che non saputo dare prospettive di lavoro a tutti,
nemmeno ai giovani, che offende i diritti umani con atteggiamenti di
intolleranza, discriminazione, razzismo; un mondo in cui si sono determinate le divisioni tra paesi ricchi e paesi sempre più poveri,
che all’interno degli stessi paesi ricchi crea le ingiustizie sociali a
svantaggio soprattutto delle fasce deboli.
I giovani, se vogliono avere un futuro devono essere gli agenti del cambiamento, i portatori di un nuovo messaggio culturale fondato sull'etica, sul rispetto delle persone, dell’ ’ambiente, sullo sviluppo sostenibile
Ogni nazione, del resto, non può permettersi di sprecare le proprie risorse. Il coinvolgimento dei giovani è la più elevata forma di investimento che uno Stato possa fare per raggiungere il benessere al suo interno. La partecipazione apre la strada all’assunzione di responsabilità, alla capacità di gestire la res pubblica come valore collettivo, alla democrazia.
La battaglia fondamentale per un mondo migliore, contro lo sfruttamento, la povertà , per un ambiente
sostenibile, contro l’intolleranza ideologica , per la solidarietà, si
sviluppa sul fronte culturale.
Sono ancora oltre 120 milioni i bambini ai quali è negato il fondamentale diritto all'istruzione di base.
Non commento nemmeno la battuta infelice che, mi pare nel 2010, varando la nuova Finanziaria, il ministro Tremonti ebbe a dire a proposito della cultura. Non è chiaro se le esatte parole che ha pronunciato siano «Con la cultura non si mangia», «La gente non mangia cultura» o «La cultura non dà da mangiare». In ogni caso, il senso è lo stesso: la cultura, nella visione del ministro, non produce benefici materiali, ma rappresenta un costo .
Per questo l'istruzione è considerato un diritto umano fondamentale e uno dei più importanti fra gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio sanciti nel 2000 dall'Assemblea Generale dell'ONU.
Garantire a tutti i bambini e bambine la possibilità di frequentare per intero almeno il ciclo dell'istruzione primaria e ricevere insegnamenti di qualità è il modo più efficace per conseguire anche gli altri traguardi quali l'eliminazione della fame, della povertà e degli ostacoli che frenano uno sviluppo umano sostenibile per tutti gli abitanti del pianeta.
L’istruzione va, dunque, difesa , protetta , potenziata.
Lo sa la giovane pakistana di 14 anni, Malala Yousafzai, che lotta per i diritti dei fanciulli nel suo Paese.
Gli studenti italiani lo hanno capito: per questo si sono mobilitati, si mobilitano tuttora e manifestano democraticamente nelle piazze...
Alla POLITICA spetta dare una risposta adeguata.
P.S . QUNADO L'IMPEGNO NON CESSA MAI
C'E' UN MONDO CHE SI MUOVE
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/09/c-e-un-mondo-che-si-muove.html
Solo i giovani ci possono ....salvare
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