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lunedì 9 settembre 2024

DONNE RIBELLI IN CAMMINO, IN LOTTA, IN CONNESSIONE PER LA SALUTE L 'AMBIENTE E I DIRITTI

 

  PFAS   UNA ESPERIENZA  DI DONNA  IN ... LOTTA PER LA SALUTE 

WOODS CLIMATE CAMP  VICENZA  - BOSCO LANEROSSSI 


video  dibattito        https://youtu.be/fd4KJxFP2zM?si=X4qeul7rfAVHvmlf

                                     DIBATTITO 
                  con Linda Maggiori, Ermelinda Varresi, in remoto 
         Donata Albiero, Giovanna Dal Lago, Alice Del Gobbo, in presenza 

                                                         ph di Giovanni Fazio  


                            

Vicenza 8 settembre 2024  

 Ringrazio per l'invito e mi complimento per la creatività che ha caratterizzato questo camp di resistenza   e di lotta a Vicenza.  

Sono  DONATA.  Abito ad Arzignano e da 11 anni mastico con rabbia, giorno dopo giorno, la questione Pfas, composti chimici, veleno invisibile, inquinanti per sempre  CHE HANNO  contaminato irrimediabilmente ( SI PARLA DI ALMENO 100 ANNI)  la SECONDA FALDA acquifera più GRANDE d’ Europa e 350.00 persone del Veneto. Sono indignata del fatto che si possano inquinare falde nel momento in cui l’acqua bene prezioso è sempre più scarsa nel mondo (cambiamento climatico), GRAZIE A NORMATIVE INADEGUATE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI.

Ho,  dentro di me, nel sangue i pfas  (me ne sono accorta, non certo grazie alle istituzioni che per anni hanno considerato Arzignano zona franca dall’inquinamento, tramite analisi private che feci anni fa, ripetute poi l’anno scorso, sempre privatamente, le ultime  fuori dall’Italia). E ho sentito il dovere di COMBATTERE ATTIVAMENTE informando la gente ignara intorno a me

 CONSIDERO, da ecologista il sistema capitalistico responsabile del DEGRADO Ambientale . LO FA IN MILLE MODI, attraverso PFAS, SMOG, PESTICIDI, DISCARICHE abusive,  consumo di SUOLO, TAV, Pedemontana… Intanto il CAMBIAMENTO climatico non si arresta.  Tutto è interconnesso e tutti  siamo coinvolti.

 Nella lotta che conduco, non mi identifico come  mamma no Pfas (sono madre e nonna ma li  considero aspetti  privati della mia vita).  Io sono una  donna e cittadina no pfas, una donna e cittadina attiva.

 Sono portavoce  di una associazione locale ecologista che nata a fine 2012, lotta contro i Pfas dal 2013, CiLLSA,  e mi confronto spesso con il quadro storico delle mamme no pfas che ho conosciuto dal 2017.  C’è un dialogo aperto , costruttivo e dinamico.   


               










Come donna ho con esse un comune obiettivo “ il mantenimento della vita”, la difesa delle nuove generazioni, CONTESTUALE alla difesa dell’AMBIENTE (non si può vivere bene in un ambiente ammalato).

 Ed è per questo che dal Movimento No Pfas del Veneto, nella assemblea di Bonavigo, nel 2018 ho accettato l’incarico di coordinare un gruppo educativo, costituito da esperti , medici per l’ambiente ed esperti del territorio, geologi , e attivisti del Movimento per entrare nelle scuole del Veneto e portare avanti un  percorso educativo su “ PFAS inquinanti sempre:  8500 ragazzi 1500 adulti abbimao incontrato in sei anni – 40 scuole secondarie

 AFFRONTIAMO I TEMI del disastro , del crimine ambientale e del  clima di omertà creato attorno al più grande inquinamento da PFAS avvenuto in Europa.

I PFAS possono provocano gravi danni per la salute dell’individuo , a distanza di anni,  ma non si vedono, non si sentono; sono inodori, insapori, incoloriCiò permette alle istituzioni, di tranquillizzare la popolazione, in un clima di rimozione collettiva dei  rischi che da essi derivano.                                                                            

 Ancora oggi a distanza di 10 anni da quando come cittadini siamo venuti a conoscenza nel 2013 regna la disinformazione istituzionale, nonostante oggi il problema pfas appaia in inchieste, in documentari ,nella stampa.

  È una violenza,  esercitata sui cittadini inconsapevoli, che consente l’immissione nell’ambiente di nuovi prodotti e nuovi rifiuti che avvelenano l‘aria, la terra e le acque.

 Mi indigna la violenza cinica del profitto di pochi, subìta e ignorata dalla maggior parte della popolazione.  Una violenza, quella delle sostanze chimiche  che colpisce le donne, le gravide e i loro bambini, che provoca aborti e malformazioni, vissuta come un fatto personale e non come un problema collettivo, frutto dell’avidità e l’indifferenza di chi ne trae profitto e di chi non esercita i dovuti controlli. 

 Nessun controllo sui cibi, nessun controllo sui neonati , nessun controllo sulle gravide. Il silenzio è funzionale al mercato! Il silenzio è funzionale al sistema che governa il pianeta. È contro questa violenza silente, che e è nato e continua l’impeto di reagire.

Una speranza c’è. Noi la riponiamo nelle nuove generazioni  

 La nostra azione nelle scuole punta a svegliare le coscienze critiche dei ragazzi – CONOSCERE PER CAPIRE E AGIRE.

L’ipocrisia del sistema va disvelata.                                                                                                       “La verità è rivoluzionaria”, scriveva Orwell (1903/1950 SCRITTORE, GIORNALISTA, ATTIVISTA BRITANNICO) nel libro “1984”.  La verità turba l’ordine vigente, turba il commercio, turba la politica.

Bisogna attivare la capacità critica, dare gli strumenti perché la cultura diventi azione              ( SOLO L’AZIONE GENERA SPERANZA ) . E così mi  reco assieme a esperti e attivisti  nelle scuole per parlare a cuore aperto con ragazze e ragazzi, nostri figli, nostri nipoti, nuove generazioni.  Abbiamo verificato che, a differenza degli adulti, ormai assuefatti alle droghe del sistema, le giovani studentesse e i loro compagni si attivano, escogitano iniziative e progetti per combattere la violenza da Pfas in tutte le sue manifestazioni.

.Il TITOLO del nostro itinerario educativo dice tutto. ”ONE HEALTH. UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”    

 ONE Health. Una sola salute da difendere  nell’armonia del pianeta e dell’universo. Non esistono alternative.

 La nostra sollecitazione è sempre quella per un cambio di paradigma: da una società che pone al primo posto il consumo e il profitto (di pochi) alla società che pone al primo posto la salute (di tutti), il benessere, senza ricatti di sorta. La persona al primo posto.

 A tutti i ragazzi incontrati finora nelle scuole,  ripeto loro le parole di Bertrand Russel(1872/1970 FILOSOFO ATTIVISTA BRITANNICO ):

Non smettete mai di protestare; non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi… Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro… Siate sempre informati e non chiudetevi alla conoscenza perché anche il sapere è un’arma”

Facciamo  appello alle capacità,  ideali,  sogni dei ragazzi per un mondo più vivibile.          

 Donata Albiero 




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