ASSEMBLEA GENERALE DEL MOVIMENTO NO PFAS DEL VENETO ECOFESTA IN ARZIGNANO 22 settembre 2024
INTERVENTO
"Scuola: da sudditi a cittadini. Il diritto di sapere per poter scegliere”
22 SETTEMBRE 2024 Giovanni Fazio e Michele Boato condicono l'assemblea degli attivisti veneti
Il popolo inquinato da
Pfas del Veneto, quasi 400.000 persone, si confronta con le scuole attraverso un Itinerario educativo specifico e
“indipendente” che si avvia al settimo anno consecutivo.
QUALE LA RAGIONE?
Noi vogliamo che le nuove generazioni, le più colpite dai disastri ambientali, il cosiddetto futuro della nostra società, non siano invisibili agli occhi dell Politica e si facciano valere … Ricordiamo loro la necessità di partecipare attivamente e civilmente alle battaglie portate avanti dai cittadini nel territorio per la salute e l’ambiente e di essere protagonisti della loro vita, capaci responsabilmente di fare delle scelte.
Questo è voler trasformare gli studenti
da sudditi (privi di libertà, cioè oggetti di decisioni altrui) a cittadini
(liberi, cioè titolari di diritti e soggetti di doveri). Lo sosteneva Piero
Calamandrei, giurista e politico del secolo scorso: “Trasformare i sudditi in
cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere".
QUALE APPLICAZIONE ?
E’ il motto che applichiamo: “CONOSCERE PER CAPIRE E AGIRE” Un motto che dalla scuola, dagli studenti “Cittadini” deve estendersi alla società, investendo passando prima di tutto le famiglie.
Il fatto
è che noi abbiamo il polso reale della situazione. Attraverso i questionari di
entrata che somministriamo sempre per capire quali conoscenze abbiano gli
studenti e tarare i nostri interventi ai loro bisogni scopriamo come, nella
stragrande maggioranza, non sanno nulla dei rischi per la salute che corrono
con i pfas ; le loro famiglie, tolte quelle che hanno ragazzi con Pfas nel sangue
conclamato (zona rossa), NON considerano
i PFAS un problema riguardante la vita dei loro figli e la propria
e non ne parlano mai. Il problema
o non esiste proprio o se esiste è altrove.
Il nostro percorso culturale e educativo
vuole FAR CONOSCERE agli studenti
, attraverso una narrazione CORRETTA e senza censure (controinformazione), quanto sta avvenendo nel nostro
territorio contaminato dalle sostanze pfas e nel MONDO .
CONOSCERE PER CAPIRE
…per capire le
cause di una tragedia collettiva in Veneto, le responsabilità, le corresponsabilità’, le
richieste del movimento, riflettendo, condividendo, possibili soluzioni per un futuro migliore’
Inseriamo nel PERCORSO, la cittadinanza attiva, la sola ‘risposta ’
che concepiamo, per salvare il nostro territorio disarmato e violentato e
garantirci la salute. La cittadinanza
attiva spinge a prendere delle iniziative.
Agire l’unico modo per avere e coltivare la SPERANZA
di un futuro migliore e sostenibile.
I nostri ragazzi agiscono , altroché se
agiscono. E’ una fucina , la loro, di
attività per informare compagni , famiglie, cittadini, per smuovere le
coscienze addormentate degli adulti (video, indagini, lezioni, petizioni,
resoconti, incontri). Ma, nel frattempo, mi chiedono sempre, alla fine, anche strumenti
di difesa quotidiana. E mi pare più che giusto .
Fino all’anno scorso, ho consegnato
montagne di documenti per destare la loro attenzione su contaminazione di acqua, cibi padelle, indumenti, cosmetici,
plastiche, contenitori di uso
quotidiano . INQUINANTI PER
SEMPRE
CHE ALTRO FARE CONTRO GLI INQUINANTI PER SEMPRE
In altre parole, come dare speranza ai ragazzi in un mondo senza speranza? Come orientarli per difendersi dai PFAS?
Questa estate ho impostato un piccolo "MANUALE DI SOPRAVVIVENZA QUOTIDIANA CONTRO I PFAS" , un Prontuario da offrire ai ragazzi quest’anno. In esso, stavolta, indico, in positivo, quali marche, quali aziende, quali prodotti siano o sono già pfas free. Mi sento così di rispondere meglio alla rivendicazione degli studenti di poter scegliere con cognizione di causa un determinato prodotto.
In tale iniziativa mi ha aiutato la riflessione fatta sul percorso a Schio l’anno scorso ( prof.ssa Laura Rossi scuola De Pretto), interessante e a parer mio riproducibile in altre realtà, un documento di approfondimento datomi da Dario Zampiva, i colloqui con Francesco Basso su padelle realmente pfas free e mi servirò anche della supervisione di Claudia Marcolungo.
Vorrebbe essere, il mio, un prontuario da completare in ogni scuola con altre ricerche virtuose di prodotti pfas free.
PROPOSTA DELL'ASSEMBLEA POSITIVA PER LA SCUOLA
Adesso, dopo il convegno Su PFAS / luoghi di lavoro (con l’importanza emersa di rendere visibili I Pfas anche con corsi di formazione per gli operai che non sanno nulla), l’assemblea viene a proposito.
Il dibattito su “PFAS: Produzione, commercializzazione e smaltimenti. Rendiamo visibili le molecole invisibili” ci convince.
Il Movimento opera concretamente.
Bandire i pfas è il fine dei nostri interventi (120 organismi europei hanno firmato, anche CiLLSA), Greenpeace ha lanciato la petizione in Italia e stiamo firmando; stiamo chiedendo la collaborazione dei comuni per premere sul parlamento in tal senso) e informiamo i ragazzi (che a gruppi , sollecitano i comuni locali). Sì, ma… prevedere quando avverrà è una impresa ardua. Non siamo fiduciosi (lobby industriali, politica, interessi remano contro)
Avere una a ETICHETTA per informare i cittadini che quel particolare prodotto “CONTIENE PFAS O DERIVATI” oppure che il prodotto “NON CONTIENE PFAS NÉ DERIVATI”, aiuterebbe gli STUDENTI nella loro difesa personale ma anche e soprattutto nell'essere portavoce con i compagni, le famiglie, la cittadinanza, testimoni attivi dell’importanza di poter scegliere.
"Se la politica , fino ad ora, non è in grado di bandire iPfas, saremo noi a farlo, con semplicità: non acquistandoli più ... " diranno le nostre staffette.
Nell'azione di scelta…la speranza di incidere come consumatore, in un cambio di paradigma culturale.
LA SALUTE PRIMA DEL PROFITTO.