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mercoledì 17 aprile 2024

MAMME RIBELLI DA NORD A SUD IN DIFESA DELLA SALUTE E DELL'AMBIENTE

 

 UNA SCELTA DI CITTADINANZA ATTIVA


MAMME RIBELLI"  di LINDA MAGGIORI -Terra Nuova Edizioni è decisamente un libro unico, che dà voce alle donne raccontando "le loro lotte contro  l'inquinamento dei territori e il saccheggio ambientale, per la salute dei loro figli e dei figli di tutti"  

 

Quando una mamma scopre che i propri figli sono stati contaminati da sostanze cancerogene e tossiche , senza che alcuno l’abbia avvisata del pericolo che i cittadini ignari stavano correndo, prova una fitta al cuore, vede andare in fumo tutte le grandi e piccole attenzioni con cui ha tirato su i suoi bambini, … tutto cancellato da terribili sostanze chimiche che silenziosamente penetrano nei corpi.

 Poi nasce la consapevolezza di una insufficienza delle istituzioni che avrebbero dovuto provvedere a tutelare la salute sua e dei sui bambini

Ma come è stato possibile tutto ciò!?”                 

Infine vede le stesse persone, che non hanno protetto i suoi bambini, andare in giro per conferenze e televisioni con discorsi rassicuranti e minimizzanti, annunziando strabilianti bonifiche!   

“Ma i miei figli sono zeppi di molecole moleste”.

“Ma, come? Hai l’impudenza di vantarti ? Ma dove eri quando si scaricavano tossici e cancerogeni nell’aria, nei fiumi, nei terreni e nelle falde sotterranee? Come hai potuto permettere tutto ciò? Come puoi continuare a permetterlo?”

 Sentirsi traditi dalle istituzioni è la scoperta più dolorosa. Insieme al senso di totale sfiducia e insicurezza una mamma sente nascere potente la ribellione.

“Non toccate i miei figli poiché chi avete creduto una docile creatura da imbonire con le vostre chiacchiere piene di falsità è diventata una tigre!”

 È tutto a posto; mangiate queste mele, date ai vostri bambini quest’ovetto!

“Fatemi vedere le carte perché non mi fido di voi!”

Ma le carte non sono accessibili. Un muro di gomma protegge i responsabili delle stragi mentre il Governo modifica i codici per salvarli.

“Ancora una volta avete mentito!”

Non si perda questo libro.

I veleni sono presenti dappertutto: scorrono nelle vene della terra, scorrono nel sangue delle persone, si annidano nella polpa dei frutti allineati sui banconi dei mercati: prodotti alimentari non controllati, frutto di scarichi aziendali, e di campi irrorati con pesticidi assassini.

Eppure le  mamme sanno che il loro amore è di acciaio temprato. Sono tante e la loro voce copre quella degli imbonitori intimoriti. Non cedono il passo: lottano.

E scoprono che il cambiamento è possibile. 

 

            Sfogliando il libro ...

Linda Maggioni, madre di quattro bambini, ha viaggiato per tutta la penisola per raccogliere le storie delle MAMME RIBELLI

Ne è uscito un libro affascinante per la sua carica esplosiva. La voce delle mille mamme tradite che sono insorte in difesa dei propri figli. 

Conoscere per sapere e agire.

 https://www.terranuovalibri.it/libro/dettaglio/linda-maggiori/mamme-ribelli-9788866818595-236740.html

Donata Albiero

Un video

https://drive.google.com/file/d/1NoiEMlTJFm62HBSBhaObtJYdXqhkAxjV/view?usp=sharing

 

 

sabato 13 aprile 2024

ONE HEALTH. INSIEME GENITORI E FIGLI CONTRO I PFAS

 

   CONFRONTO TRA GENERAZIONI NELLA CITTADINANZA ATTIVA 

         12 aprile 2024 Al liceo Cattaneo di Monselice incontro sui Pfas con genitori  

 

In Italia è in atto un crimine ambientale e sanitario. Pochi ne parlano, eppure siamo tra i Paesi più colpiti dalla contaminazione da PFAS, sostanze chimiche che impattano sulla salute di tutti noi. 

In Veneto poi, soprattutto nell’ovest vicentino, tale crimine è aggravato dalla devastazione di territori interi e dall’affarismo. Trattasi di una convergenza di ”follia politico-amministrativa-affaristica"  (PFAS, TAV, SPV, FIS, CONCERIE, MONOCOLTURE). 

Di tale atto delittuoso ci occupiamo noi, gruppo educativo Zero pfas del Veneto (esperti e attivisti), girando nelle scuole (dal 2018) su mandato preciso del grande movimento No Pfas, in modo indipendente e gratuito. 

Allertiamo studenti e genitori, evidenziando il pericolo PFAS nel contesto del degrado ambientale (cambiamenti climatici, pesticidi, consumo di suolo, plastiche …), sostanze chimiche, invisibili, incolori, inodori, interferenti endocrini, che si trovano nell’acqua, nell’aria, nel suolo, negli animali, nel cibo che mangiamo, una minaccia creata esclusivamente dall’Uomo, minaccia per la salute nostra e dell’Ambiente, una minaccia  correlata da dati nascosti e taciuti dalle aziende sui danni causati, da omissioni e mancanze istituzionali e politiche, da assenza di interventi legislativi per difendere la collettività.                                                                                                                                                        

    

           

  E portiamo le testimonianze di attivisti, semplici cittadini che da soli o in comitati associazioni, vivono sulla loro pelle il dramma della contaminazione e a questa reagiscono, mettendoci la faccia.  

LA SALUTE dei cittadini  prima degli INTERESSI ECONOMICI  è sempre  il nostro appello.

Non si può vivere bene in un ambiente ammalato.                                                                            Raccontiamo una storia di diritti negati a noi cittadini (diritto alla vita, alla salute, all’informazione) di cui abbiamo fatto partecipe l’alto commissario dell’Onu, venuto nel Veneto nel 2021, una storia  di ordinaria follia che ha portato alla contaminazione di 350 mila persone e potenzialmente coinvolgente 800 mila .

Ci muoviamo attraverso l’apprendimento attivo (peer education = educazione tra pari  e ispirandoci al metodo della classe capovolta: studio a casa e laboratorio  a scuola) e il confronto diretto, per svegliare le coscienze critiche delle nuove generazioni, le più colpite da questi inquinanti eterni per le caratteristiche che hanno. Facciamo conoscere a queste, realmente, la situazione, perchè trovino le risposte agli interrogativi legati a una vicenda che definiamo essere un crimine ambientale.                                                                                                                                                                  

                                  

             12 aprile 2024 Incontro confronto con studenti scuole arzignanesi  
                                                      
                                                                    

Gettiamo i semi, con i ragazzi protagonisti, di  un “percorso di speranza”, così lo chiamiamo noi, che nasce e si sviluppa dalla responsabilità e azione.  

Conoscere per capire ed agire.

Auspichiamo la cittadinanza attiva, sano anticorpo: lotta contro i pfas che riguarda le nuove generazioni, ma  anche le famiglieSono gli stessi studenti ad auspicare, nei questionari finali dove raccogliamo proposte e osservazioni, momenti di informazione allargati, con i loro familiari. 

Come non essere d'accordo? "Non c’è vita al di fuori dei rapporti intergenerazionali» (sociologo François Höpflinger), quella staffetta che passa da una mano all'altra nell'infinita gara della vita. 



“Possiamo condizionare e indirizzare il futuro che ci aspetta  e in modo pro attivo , Cambiare lo stato delle cose anziché subirle passivamente” (Giuseppe Ungherese).

 E allora è decisivo l’esempio degli Adulti.    

 Intanto, noi ricordiamo agli studenti la necessità di partecipare attivamente e civilmente alle battaglie portate avanti dai cittadini nel territorio per la salute e l’ambiente. Li spingiamo a fare appello alle loro capacità, ai loro ideali, ai loro sogni per un mondo  vivibile.

Questa è politica, nel senso nobile del termine, avulsa da ideologie partitiche.                          

Questo è rendere gli studenti protagonisti della loro vita, questo è voler trasformare gli studenti da sudditi (privi di libertà, cioè oggetti di decisioni altrui) a cittadini (liberi, cioè titolari di diritti e soggetti di  doveri).

 La scuola ha il dovere di prendere posizione attivamente contro questo disastro planetario.

Se  abbiamo alleati anche i genitori  contribuiremo, insieme, a espandere la nostra azione di informazione / formazione e aiuteremo i nostri ragazzi  a cambiare lo stato delle cose.


          

Lo studio è l’arma migliore che hanno gli studenti per difendersiEd è  doveroso, da parte di noi adulti, promuoverlo sempre. Sosteniamo i giovani che difendono il futuro di tutti. 

 Donata Albiero

 





giovedì 11 aprile 2024

PFAS . IL LIBRO DI GIUSEPPE UNGHERESE PER LE SCUOLE


  "PFAS. Gli inquinanti eterni e invisibili nell'acqua. Storie di diritti negati e cittadinanza attiva"


  Il giorno 12 aprile, al teatro Mattarello di Arzignano, di fronte a un uditorio di circa trecentoventi studenti con i loro professori in rappresentanza delle scuole secondarie del Comune, da portavoce dell’associazione ecologista CiLLSA (acronimo)  di Arzignano che ha a cuore l’Ambiente e la difesa della salute dei cittadini, soprattutto quella delle nuovi generazioni, d’intesa con l’amministrazione comunale, Pfas .land  e il gruppo educativo Zero Pfas, ho introdotto la presentazione di  un libro speciale di Giuseppe Ungherese (Greenpeace) che parla di sostanze chimiche estremamente dannose, inquinanti per sempre: "PFAS. Gli inquinanti eterni e invisibili nell'acqua. Storie di diritti negati e cittadinanza attiva".              

Avevo già condiviso con i due assessori Riccardo Masiero e Giovanni Fracasso  la speranza  che questo incontro aumentasse la comprensione e la consapevolezza   collettiva della problematica Pfas.                                                                                                  La sindaca Alessia Bevilacqua  salutando i presenti, di tale speranza si è dimostrata partecipe.


Ai  ragazzi invitati è stato spiegato perché  la lotta contro i pfas  li riguarda come nuove generazioni, perché come gruppo educativo zero pfas di cui sono coordinatrice (formato da esperti e attivisti) entriamo da sei anni scolastici nelle aule, raccontando una storia di ordinaria follia”. Tale, infatti, si rivela quella che ha portato alla contaminazione 350 mila persone, ha anteposto gli interessi  economici al benessere, ha tenuto all’oscuro per anni i cittadini dai rischi per la salute dell'Uomo e dell'Ambiente, tanto da spingere noi CITTADINI del Movimento No Pfas a supplire le Istituzioni nel compito di informazione.       E' una storia che, purtroppo,  oltrepassa i limiti  locali diventando una storia regionale, nazionale , mondiale. Giriamo senza sosta le  province del Veneto: abbiamo incontrato migliaia e migliaia di studenti in  40 scuole secondarie ( richiamati dalle stesse anche per più anni ).  

 Il nostro obiettivo è  svegliare le coscienze, renderle  critiche e in ciò cerchiamo e troviamo l’alleanza della scuola.  Non edulcoriamo la pillola, non facciamo del buonismo; diciamo le cose come stanno,  facciamo loro conoscere  realmente la situazione (non si può essere neutrali), li spingiamo alla riflessione  facendo trovare ad essi le risposte agli interrogativi legati a tale crimine ambientale perpetrato da anni e di cui  i cittadini sono  male informati.  Ci confrontiamo con loro e confidiamo che  facciano lo stesso nei confronti dei  compagni , dei  familiari e amici. 

         TUTOR DI ALTRI COMPAGNI, PROTAGONISTI ATTIVI  PER UN MONDO VIVIBILE 


                                                                    

 Un video," PFAS  tour in bici" ha delineato, in una manciata di minuti, un modo del Movimento No Pfas creativo di destare l'attenzione e di  fare  geografia concreta, attraversando più territori e unendo le lotte dei cittadini l Movimento No Pfas     

Poi i veri ospiti: Alberto Peruffo, alpinista, scrittore, artista, grande attivista, leader storico del movimento, coordinatore di Pfas.land,  organo on line di informazione nostro a cui è  stata riservata la guida,  la conduzione e il dialogo con l’autore  del libro.  L’autore, Giuseppe Ungherese, già ricercatore universitario, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace Italia dal 2015, una associazione ambientalista e pacifista , “la voce del nostro fragile pianeta”.

 Che dire ancora? Il libro parla di nuovo civismo. La storia di chi, vittima della disillusione, ha trovato la forza e coraggio per cercare di cambiare lo stato delle cose. 

E allora, mi unisco alle parole di Giuseppe UNGHERESE   "Ragioniamo con la nostra testa e non rassegniamoci  ai soliti compromessi al ribasso che la politica è in grado di produrre. Facciamo la nostra parte per disegnare, fin da subito, un futuro diverso in cui la contaminazione da inquinanti eterni sia solo un ricordo".


 

Ognuno di noi può fare la differenza per cambiare le cose a beneficio di tutti.

 

 Donata Albiero                             13 aprile 2024