“Da cinquant'anni un'azienda criminale, appoggiata da una politica
connivente, sta inquinando le acque venete con i PFAS, composti chimici
inquinanti e pericolosi. Per fortuna c'è chi non sta a guardare, come ad
esempio gli studenti e le studentesse del progetto educativo One Health, che
sotto la guida della professoressa Donata Albiero portano avanti un'attività
incessante e preziosissima di analisi e sensibilizzazione” (Susanna Piccin) .
Interessanti
e condivisibili le riflessioni della giornalista.
“Migliaia di persone hanno vissuto senza amore. Non uno senz’acqua”. Questa bellissima citazione del poeta Wystan Hugh Auden l’ha pronunciata pochi giorni fa il professor Andrea Rinaldo dell’Università di Padova nella Sala d’oro della city Hall di Stoccolma mentre riceveva il “Nobel dell’acqua”. È la prima volta che lo Stockholm Water Prize viene assegnato a un italiano.
La notizia non ha ricevuto grande spazio
nell’agenda setting dei giornali, ma le istituzioni locali venete l’hanno
giustamente valorizzata dimostrando orgoglio. Che cosa strana pensare che sono
proprio le stesse istituzioni che hanno appena ricevuto un esposto in procura a
carico loro per aver bloccato uno studio epidemiologico sui PFAS. E che cosa
strana pensare che il Veneto è la Regione dove, per cinquant’anni, è avvenuto
il più grande inquinamento idrico d’Europa, come lo ha definito il CNR.”
“Ed ecco che finalmente posso parlarvi di
Donata Albiero…Grazie alla sua forza gentile e alla sua competenza …il progetto educativo One Health – Pfas
inquinanti per sempre sta portando da anni una vera rivoluzione culturale nelle
scuole del Veneto…”
Ci piace molto l’idea, come attivisti del movimento No PFAS, di essere parte de L'ITALIA CHE CAMBIA, un progetto, cioè, che vuole raccontare, mappare e mettere in rete le esperienze virtuose che già esistono sul territorio italiano, per facilitare le sinergie sia a livello locale che a livello tematico. Vuole inoltre offrire strumenti di facilitazione dei processi di trasformazione positiva in atto nel Paese, con l’obiettivo di far emergere le potenzialità di coloro che “vogliono cambiare” fornendo l’esempio, il know how e il supporto della rete di progetti già in atto.
Adelante!
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Intanto in altri giornali il percorso educativo non passa inosservato:
https://www.vez.news/ecosistemi/no-pfas-lecologia-fa-scuola-7000-studenti-coinvolti?fbclid=I
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