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lunedì 11 settembre 2023

RIPARTE DALLE SCUOLE LA LOTTA CONTRO I PFAS. COMUNICATO STAMPA

 


Ci siamo . Anche noi Gruppo operativo educativo  ripartiamo nelle scuole   

Comunicato stampa                                                                          8 settembre 2023

“ONE HEALTH. PFAS INQUINANTI PER SEMPRE”

Percorso educativo nelle scuole secondarie del Veneto – A.S. 2023/24

Pfas, sostanze per- e polifluoroalchiliche, calamità mondiale, rischio invisibile per la nostra salute, minaccia eterna alla biodiversità planetaria.

Riprendiamo, noi del gruppo operativo educativo Zero Pfas del Veneto, il viaggio negli istituti per il sesto anno scolastico, dopo aver già incontrato, in trentadue scuole del Veneto, settemila studenti e mille adulti (genitori, docenti).

Siamo convinti che soltanto attraverso la creazione di una coscienza critica delle persone, in particolare delle giovani generazioni, si possa contribuire alla costruzione di una nuova società civile più attiva, capace di incoraggiare quei cambiamenti politici, economici e sociali coerenti con uno sviluppo umano sostenibile.

Il percorso “ONE HEALTH. PFAS INQUINANTI PER SEMPRE” per le scuole secondarie (primo e secondo grado) si esplica in tre opzioni:

· Progetto educativo “One Health. Salute e pratiche di cittadinanza attiva nella Terra dei Pfas”.

· Incontro strutturato di sensibilizzazione “One Health. Ruolo attivo dei giovani contro il degrado ambientale”.

· Serata per adulti “One Health. Pfas: confronto tra generazioni nella cittadinanza attiva”. Sono inclusi i Centri professionali e i CPIA.

Puntiamo a realizzare con i ragazzi un cambio di paradigma culturale che ponga il diritto alla salute, quale diritto fondamentale dell'individuo (art 32 Costituzione Italiana) e la “tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi” determinante “anche nell’interesse delle future generazioni” (modifiche art 9 e 41 Costituzione).

Diamo valore, nel progetto, all’itinerario autonomo di cittadinanza attiva nelle scuole condotto dai ragazzi. Forniamo, se richieste, consulenze, possibilità di incontro con nostri attivisti autori di libri specifici e di esperienze condotte tramite linguaggi non verbali. Offriamo la visione ‘critica’ di documentari, docu/inchieste anche sul “lavoro avvelenato”. Pianifichiamo uscite didattiche nei luoghi contaminati, il confronto tra pratiche di attivismo degli studenti e le nostre. Alla fine del percorso, l’agorà porta le generazioni a dialogare (studenti e attivisti, figli e genitori, scuola ed extra scuola), generando, si auspica, un nuovo impegno nell’azione.

Comunicare con altri nuovi studenti, interloquendo pure con docenti e genitori, continua, dunque, ad essere il nostro principale obiettivo. Partiamo dal presupposto della necessità di colmare la disinformazione di gran parte della popolazione la quale ha rimosso la catastrofe silenziosa che mette a rischio quotidianamente la salute di centinaia di migliaia di persone. I Pfas sono killer indistruttibili con cui ogni giorno conviviamo poiché, a nostra insaputa, sono presenti nell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo, nei cibi che mangiamo, in molti oggetti che usiamo. Li troviamo nei suoli contaminati, nelle piante che vi crescono e negli animali che vi vivono. La loro lenta penetrazione quotidiana negli organismi costituisce una grave minaccia per la nostra salute contro la quale è necessario e possibile prendere provvedimenti individuali e collettivi.

La presa di coscienza, da parte degli studenti, è il primo passo per invertire il processo di contaminazione e intraprendere la strada del risanamento.

La presenza dei perfluorati è uno degli aspetti riconosciuti a livello internazionale del degrado ambientale. Perciò l’approccio con cui affrontiamo il problema è quello della “ONE HEALTH”, una visione unitaria della salute del pianeta senza la quale noi umani non potremmo sopravvivere.

Il criterio formativo utilizzato con le classi è l’apprendimento attivo, un processo di autocoscienza e di consapevolezza, indispensabile per esplicitare potenzialità e capacità di fronte alle sfide del nostro tempo.

 Ci ispiriamo a specifiche metodologie: l’Insegnamento Capovolto “Flipped classroom” e l’Educazione tra pari, “Peer education”. E coltiviamo negli allievi il senso di responsabilità, anima e motore per essere partecipi della vita del territorio in cui vivono e abitano (cittadinanza attiva) .

Non ci resta che attendere ora, fiduciosi, le chiamate degli istituti.

Donata Albiero (coordinatrice del gruppo operativo Zero Pfas nelle scuole)



Leggi l’articolo di introduzione su PFAS.land

https://pfas.land/2023/09/08/8-settembre-2023-one-health-inquinanti-per-sempre-riprende-il-percorso-educativo-nelle-scuole-secondarie-del-veneto-a-s-2023-24/

short link >>

 https://wp.me/pahxeH-1IO

Lettera alle scuole con percorso educativo  

https://pfasland.files.wordpress.com/2023/09/a-s-2023-2024-lettera-a-scuole-con-progetto-allegato.pdf

 

 video 

https://youtu.be/RSYdaT3yWXE

 SCUOLE : RACCONTARE A UNA GENERAZIONE TRADITA I PFAS, KILLER INVISIBILI DI SALUTE E AMBIENTE 


venerdì 1 settembre 2023

SIAMO L'ITALIA CHE CAMBIA QUANDO ENTRIAMO NELLE SCUOLE A PARLARE DI PFAS

 



ITALIA CHE CAMBIA  (1/ 09/2023)   https://bit.ly/44yjlga        

  In Veneto i giovani delle scuole combattono i PFAS e i crimini ambientali  
 
         Scritto da: SUSANNA PICCIN                           

“Da cinquant'anni un'azienda criminale, appoggiata da una politica connivente, sta inquinando le acque venete con i PFAS, composti chimici inquinanti e pericolosi. Per fortuna c'è chi non sta a guardare, come ad esempio gli studenti e le studentesse del progetto educativo One Health, che sotto la guida della professoressa Donata Albiero portano avanti un'attività incessante e preziosissima di analisi e sensibilizzazione” (Susanna Piccin) .

 Da una VIDEO chiamata un' intervista a cuore aperto sul percorso educativo “ ONE HEALTH. PFAS, INQUINANTI PER SEMPRE” del gruppo educativo Zero Pfas del Veneto da me coordinato, incontrando dal 2018 ad oggi settemila studenti e mille adulti in trentadue scuole di cinque province venete  

Interessanti e condivisibili le riflessioni della giornalista.

 “Migliaia di persone hanno vissuto senza amore. Non uno senz’acqua”. Questa bellissima citazione del poeta Wystan Hugh Auden l’ha pronunciata pochi giorni fa il professor Andrea Rinaldo dell’Università di Padova nella Sala d’oro della city Hall di Stoccolma mentre riceveva il “Nobel dell’acqua”. È la prima volta che lo Stockholm Water Prize viene assegnato a un italiano.

La notizia non ha ricevuto grande spazio nell’agenda setting dei giornali, ma le istituzioni locali venete l’hanno giustamente valorizzata dimostrando orgoglio. Che cosa strana pensare che sono proprio le stesse istituzioni che hanno appena ricevuto un esposto in procura a carico loro per aver bloccato uno studio epidemiologico sui PFAS. E che cosa strana pensare che il Veneto è la Regione dove, per cinquant’anni, è avvenuto il più grande inquinamento idrico d’Europa, come lo ha definito il CNR.”

“Ed ecco che finalmente posso parlarvi di Donata Albiero…Grazie alla sua forza gentile e alla sua competenza …il progetto educativo One Health – Pfas inquinanti per sempre sta portando da anni una vera rivoluzione culturale nelle scuole del Veneto…”

Ci piace molto l’idea, come attivisti del movimento No PFAS, di  essere parte de L'ITALIA CHE CAMBIA,  un progetto, cioè, che vuole raccontare, mappare e mettere in rete le esperienze virtuose che già esistono sul territorio italiano, per facilitare le sinergie sia a livello locale che a livello tematico. Vuole inoltre offrire strumenti di facilitazione dei processi di trasformazione positiva in atto nel Paese, con l’obiettivo di far emergere le potenzialità di coloro che “vogliono cambiare” fornendo l’esempio, il know how e il supporto della rete di progetti già in atto.

 È indubbiamente  quanto facciamo nelle scuole


Adelante!  

 Donata Albiero                              1 settembre 2023 

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Intanto in altri giornali  il percorso educativo non passa inosservato:  

https://www.vez.news/ecosistemi/no-pfas-lecologia-fa-scuola-7000-studenti-coinvolti?fbclid=I