Gruppi, Comitati, Associazioni del
Movimento No PFAS
Veneto
“Salvaguardare la Salute minacciata dalla contaminazione PFAS nelle falde del sud ovest Veneto”
Veneto
“Salvaguardare la Salute minacciata dalla contaminazione PFAS nelle falde del sud ovest Veneto”
UN PROGETTO DI CITTADINANZA ATTIVA (anno scolastico 2018/2019)
Siamo i rappresentanti del vasto
movimento di cittadini costituito da Gruppi, Associazioni, Comitati di tre province
del Veneto (VI, VR, PD) che, attraverso la pratica della cittadinanza attiva,
da alcuni anni interloquiscono con le Istituzioni a vari livelli affinché si
ponga fine a un vastissimo inquinamento da PFAS (Sostanze Perfluoro Alchiliche)
delle acque superficiali e profonde.
Il
movimento che rappresentiamo, espressione diretta dei cittadini, è totalmente
autonomo e prescinde da ogni riferimento ad organizzazioni partitiche o
confessionali. Ci rivolgiamo, soprattutto, alle scuole delle province di Vicenza, Padova, Verona, colpite dall’inquinamento delle acque e degli alimenti.
RITENIAMO infatti, che in questa fase storica caratterizzata purtroppo da grandi disastri ambientali, la Scuola, come struttura educante, abbia il diritto istituzionale e il dovere etico di intervenire:
1) nella formazione delle
nuove generazioni cui dare gli strumenti culturali e morali per far
fronte alle
grandi problematiche che caratterizzano la nuova realtà del Pianeta e della
società
2)
nel
coinvolgimento dei docenti, per affrontare le nuove tematiche
con gli studenti;
3) nella creazione di
consapevolezza nei genitori di un futuro che, se non affrontato per
tempo
e modificato, negherebbe ogni
opportunità di vita e salute per i loro figli
L’avere stabilito, da parte delle
istituzioni, dei limiti massimi entro i quali tali sostanze possono essere
accettate nell’acqua potabile non ci garantisce dal rischio che esse
rappresentano per la nostra salute. Si
tratta infatti di molecole, con caratteristiche di persistenza nell’ambiente e
nel corpo umano nel quale, una volta assimilate, permangono per anni. Tali molecole appartengono alla classe degli interferenti endocrini, che non contaminano il nostro organismo solo con l’assunzione dell’acqua ma anche attraverso i cibi (animali o piante) a loro volta contaminati.
E’ il fenomeno
denominato Bio Accumulo. Le
malattie neoplastiche (tumori) che aggrediscono, in maniera sempre più
frequente e diffusa, i bambini fin dalla più tenera età sono una delle
conseguenze di tale contaminazione.
Gli interferenti
endocrini contenuti nelle acque e nei cibi contaminati possono raggiungere i
feti già nel grembo materno.
I PFAS sono anche responsabili di patologie degenerative sempre più diffuse, come
dimostrano le ricerche epidemiologiche.
E' dimostrata la correlazione tra questi contaminanti tossici e le patologie degenerative, sempre più diffuse, compreso l’Alzheimer, il Parkinson, il Diabete, nonché varie patologie neurologiche che colpiscono i bambini nella fase dell’accrescimento tra cui i casi di soggetti iperattivi, sempre più presenti.
Ci troviamo all’interno di una prospettiva di estrema gravità con cui riteniamo sia doveroso e improcrastinabile confrontarsi per arginarla, fronteggiandone cause ed effetti alla ricerca di risposte e proposte nella vasta gamma di soluzioni.
Potremmo concordare, se ritenuto
utile, a seconda delle necessità delle singole scuole, una progettualità che, attraverso la pratica
dell’apprendimento attivo, possa interessare e coinvolgere gli studenti.
Utilizzeremmo a tal uopo i nostri esperti, presenti nel movimento No
PFAS, disposti a
intervenire senza alcun onere per la scuola (avvocati, medici, educatori,
geologi, tecnici, personale specializzato , mamme, esponenti di Acquisto Solidale...)
Prima di iniziare con gli allievi,
prevediamo una sessione propedeutica informativa rivolta agli adulti (genitori e insegnanti) dell’intero istituto, per far conoscere meglio loro il fenomeno inquinante, la sua origine e le sue conseguenze nonché i contenuti e le modalità dei nostri corsi
Insieme con gli stessi docenti siamo disponibili a personalizzare i percorsi formativi con le classi interessate, adattandoli alla loro età ed esigenze (scuole secondarie di I°e II°grado).
Ciò che ci interessa è contribuire, con la Scuola stessa, a sviluppare nei giovani
una maggiore consapevolezza degli eventi che coinvolgono la comunità in cui
vivono.
SentiaAbbiamo tutti il concreto bisogno di una nuova leadership morale.
La vediamo con fiducia e speranza nella SCUOLA.
Di qui la presentazione della nostra offerta progettuale che confidiamo sia presa in considerazione.
(*)
Donata Albiero già dirigente scolastica (alias preside e
direttrice didattica) dal 1981 al 2012
docente di scuola primaria e secondaria dal 1972 al 1981
2018 04 16 SEZZANO (VR) incontro gruppo educativo |
SIMONE |
DANILO, DONATA, CLAUDIO, LUCA |
Allegato
PROGETTO “Salvaguardare la Salute minacciata dalla
contaminazione PFAS nelle falde del
sud ovest
Veneto”
UTENTI
a) Genitori / Docenti di tutte le scuole di ogni
ordine grado: assemblea serale 3h
Incontro informativo con esperti e
dibattito
Obiettivo generale formativo
Creare consapevolezza che la salute è
strettamente legata alla difesa dell’ambiente e che al di là della politica la
cittadinanza attiva è la risposta da dare da parte del singolo cittadino
Obiettivi intermedi
Sapere - saper fare-
saper essere
Alla fine del percorso i ragazzi
devono essere in grado di SAPERE che:
1) L’acqua è un bene comune
2) Cosa sono i pfas e dove li troviamo
3) Conoscere la storia dell’inquinamento del
territorio dove vivono e le patologie provocate
4) Conoscere la presenza di pfas negli alimenti
5) Sapere le responsabilità delle istituzioni e
dei cittadini
6) Perché e come
esercitare la cittadinanza attiva
Lo studente, alla fine del percorso,
dovrà essere in grado di fare proposte in merito alla
prevenzione e a iniziative da attuarsi
Obiettivi specifici (operativi) e contenuti
1) Capire che l’acqua è il “sangue” della terra e
pertanto è un bene comune da proteggere; la ragione del cambiamento climatico e
le conseguenze
2) Prendere atto dell’inquinamento da pfas nel
territorio e nel mondo e della sua storia; le responsabilità (politiche
amministrative, economiche)
3) Essere consapevoli che i pfas sono degli
Interferenti endocrini e che hanno prodotto la contaminazione del cibo; azione
dei GAS (gruppi di Acquisto Solidale)
4) Saper apprendere dalle Iniziative del
movimento; ruolo degli studenti all’interno della scuola e all’esterno:
proposte e soluzioni
Iniziative pubbliche degli stessi
studenti
Tempi
9 / 12 ore divise in tre/ quattro moduli
Metodologia
Primi tre moduli: lezioni frontali in
ogni incontro come imput: non più di venti minuti
consecutivi,
lavori di gruppo, restituzione, proposte e discussione;
Quarto modulo: laboratorio finale
degli allievi (con possibile intervento degli Angry animals di
Climate defense
units)
Prodotto
Presentazione a fine percorso da parte
dei ragazzi alla scuola e al comune di proposte e soluzioni.
Verifica e valutazione
All’inizio del progetto si presenterà
agli studenti un pre/ test per saggiare le loro conoscenze onde poter così
tarare il tipo di interventi da fare ed eventualmente delle schede informative
sui pfas
Alla fine del percorso sarà effettuato
un post/ test per verificare la validità del corso effettuato.
Spunti di ulteriore riflessione
La speranza di cambiare in meglio
Mi illumino di meno