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lunedì 8 febbraio 2016

LE MANI SULLA SCUOLA PUBBLICA

LA SCUOLA CHE VORREI           https://youtu.be/MbZkkoQkWkQ  


 Venghino signori!  La buona scuola è servita !


 Un PTOF nel vicentino è varato, con interessanti iniziative per il triennio 2016/19 all’insegna della salute e del benessere degli alunni            


 L’educazione  alimentare, tra gli obiettivi principali della legge 107/2015 sulla scuola, a cui noi facciamo riferimento, anche in seguito alla esperienza esaltante di Expo avuta dalle nostre scolaresche, in barba a quanto detto dai soliti denigratori , si esplicherà accogliendo il concorso
Panini del McDonald’s in cambio di attrezzature scolastiche".  
Basterà per aiutare la scuola “… conservare lo scontrino del ristorante McDonald’s. Ogni euro speso vale un punto…da donare alla scuola. L’istituto primo classificato per maggior punteggio in ogni regione vincerà premi in tecnologia e supporti per la didattica per un totale di 8.000 euro euro”. 
Sapete bene che maggior punteggio significa, dunque, una cifra maggiore spesa dagli studenti all’interno del famoso fast food.
Vi raccomandiamo dunque di consumare e di far consumare i vostri figli


La musica è il nostro orgoglio, ci crediamo, lo sapete bene. Yamaha, la grande azienda giapponese di strumenti musicali, ci aiuta a coronarlo non solo alle medie ma anche alle primarie.  

Eccovi perciò nelle quinte (se vi interesserà lo allargheremo alle quarte e alle terze nel 2020) un corso collettivo di 25 ore, in orario curricolare a cadenza settimanale per far imparare ai vostri figli a suonare la tastiera, in classe. Il corso costerà per ogni famiglia una bazzecola, poco più di un caffè.
Ma volete mettere i vantaggi? 

I maestri della scuola saranno sostituiti dagli esperti esterni messi a disposizione.  Vostro figlio avrà a sua disposizione una tastiera, perché Yamaha allestirà gratuitamente, un laboratorio di tastiere (20/25) corredato di supporti e tutto il materiale didattico. Null’altro.
Naturalmente affinché il vostro piccolo si possa esercitare e proseguire autonomamente dovrebbe anche a casa dotarsi di tastiera.  Niente paura. La potrete comperare in negozi autorizzati che attueranno lo sconto proprio per voi.  Siamo lieti di segnalarvi i negozianti (ad Altavilla Vicentina, a San Donà di Piave, a Padova) che supportano l'iniziativa agevolando l'acquisto del primo strumento musicale per i bambini che partecipano a questo progetto.

La nostra organizzazione nell’orario giornaliero?
Settimana corta per tutti : cinque giorni con sabato libero, di sei ore ciascuno per le medie e con uno o più rientri per le primarie. Non sarà un tempo disteso ma i vantaggi stanno nella libertà di poltrire al sabato e nel potervi accompagnare ai supermercati   
 Volete mettere?   
La giornata lunga sarà ovviamente spezzettata da una  pausa o più, utile per una sana merendina  I cervelli devono riposare lo dicono tutti gli studi psicologici.  
Ci saranno in dotazione nell’atrio e nei corridoi, macchinette colorate dove i vostri ragazzi potranno liberamente prelevare, a suon di monetine, pseudo panini con olio di palma, olio di cocco, salumi vari, merendine al cioccolato, patatine in sacchetto, bevande gassate. 
Sarà però nostra cura disincentivare l’uso del cosiddetto “cibo spazzatura .
























Garantiremo, tramite i medici appositi dell’ULSS, una sana educazione alimentare, per una  decina di ore annuali nelle quali si spiegheranno le “Linee Guida per l’Educazione Alimentare nella Scuola Italiana” redatte dal Ministero dell’Istruzione della Università e della Ricerca nel settembre 2012  
Dal prossimo anno l’educazione all’ambiente diventerà obbligatoria per legge.   
Ben ci sta.  Acqua,  aria,  suolo sono gli elementi determinanti che prenderemo in esame perché la Terra è in pericolo ed è nostro preciso dovere educare le nuove generazioni alla giustizia climatica .  
Come visita guidata nel territorio, nell’ambito della Settimana dell’ambiente Veneto,
tutti in fila ….stavolta per visitare  non  l’expo di Milano ma il grande 'INCENERITORE di SCHIO:   un’azione di educazione, formazione e informazione ambientale ai ragazzi per avvicinarli alle questioni ambientali, comprenderne la rilevanza ed adottare, di conseguenza, comportamenti volti alla sostenibilità…bruciando i rifiuti

L’orientamento sarà garantito …dal Centro Commerciale.  
Il Vicentino non è meno di Roma e le belle esperienze si posso replicare anche qui.  
Il centro commerciale del nostro territorio ospiterà gli istituti pubblici superiori chiamati a presentare le proprie scuole, i corsi e tutte le informazioni utili sui percorsi didattici offerti. Il centro, gran benefattore metterà a disposizione delle scuole medie un servizio di pullman gratuito (un pullman per ogni scuola media) al fine di garantire la partecipazione del maggior numero di ragazzi che il prossimo anno frequenteranno le scuole secondarie di secondo grado. A fine incontro le porte dei supermercati sono aperte tutte alle famiglie che volessero lì fare la spesa.

 Scuola e famiglia effettueranno il patto di  corresponsabilità
Le comunicazioni saranno contenute nel nuovo libretto delle assenze, per le medie on line, per le primarie e le scuole d’infanzia cartaceo. Lo faremo firmare da Speedy Pollo.


Il sito della scuola sarà costantemente aggiornato e aperto a quanti volessero introdurre  loghi in cambio di offerte di denaro alla scuola 

Direte voi: “Che c’è di male in tutto ciò?”   

Che c'è di male se i supermercati della Grande Distribuzione Organizzata regalano alle mamme e ai papà buoni sconto ogni 25 euro di spesa da consegnare alle scuole frequentate dai propri figli, così che dopo aver raggiunto un certo punteggio la scuola stessa riceve materiale e strumenti didattici in "omaggio"?  

Che c'è di male se ai bambini, durante l'orario scolastico, vengono distribuiti buoni e incentivi per recarsi presso note catene di fast food in cambio di potenziali forniture di "carta igienica"?

Che c'è di male se la scuola, sulla base dell'incremento delle vendite relative a determinati prodotti riceve la relativa provvigione?

Lascio alle coscienze libere ogni giudizio.

Io proprio non ci sto
Si tratta di una precisa strategia commerciale delle aziende che mira a raggiungere i giovani consumatori nelle scuole, ovvero nell'ultimo spazio ancora libero dalla pubblicità (dopo l'invasione dei mezzi pubblici e dei più bei monumenti delle nostre città'), in cui i bambini passano la maggior parte del loro tempo ed in cui dovrebbero essere maggiormente tutelati.

 Si tratta del Mercato che, in questa fase di massima espansione del spregiudicato capitalismo liberista, è padrone di imporre le proprie strategie commerciali anche nell'ultima oasi di libertà che era la scuola italiana prima della Legge 107/2015.
Lo Stato abbandona le sue scuole pubbliche e i Privati si sostituiscono ad esso, ma certo non per beneficienza.
Come potrà essere libera una scuole che dipende da questo sistema di finanziamento?
Potranno i docenti permettersi di insegnare ai bambini come alimentarsi in modo sano, evitando dosi di zuccheri superiori ai 25 gr.al giorno (quantità indicata dall'OMS), se i prodotti da "spingere commercialmente" sono composti secondo valori che si contraddicono?
Come potranno i docenti insegnare che il cambiamento climatico provoca guerre fame e morte se sono sponsorizzati proprio dai grandi inquinatori di aria acqua suolo che causano i gli stessi cambiamenti climatici?
Come potrà, dunque, la scuole formare menti libere e critiche, capaci di decidere consapevolmente del proprio futuro, se dovrà, di fronte alla scarsità di risorse pubbliche, rendere conto ai finanziatori privati per reperire materiale e strumenti per la didattica di base?


Un  allarme è stato lanciato in Germania. La rivista Der Spiegel ha denunciato: 'Die gekaufte Schule', vale a dire La scuola comprata. 
 Che cosa sta succedendo? Le industrie stanno approfittando dello stato di bisogno delle scuole tedesche (anche loro in crisi di risorse) per influenzare le menti innocenti dei ragazzi attraverso il materiale scolastico. 

Ne vogliamo tener conto?
Ci associamo alla denuncia durissima del settimanale…contro questa invasione di campo in nome della serietà dell’insegnamento, del carattere scientifico e non commerciale della didattica. Diciamo no a un mondo in cui i persuasori occulti dopo essere entrati nelle nostre case attraverso la radio e la televisione stanno attuando l’ennesimo attacco alla libertà individuale mettendo le mani sull’ultimo baluardo:la scuola pubblica

Fermiamoci finché siamo in tempo.
La scuola non è un mercato e i docenti non sono procacciatori di affari.

La scuola deve restare uno spazio comune, libero, autonomo dove far crescere bimbi che dovranno essere persone consapevoli, dotate di strumenti che gli consentano di saper e poter scegliere, di avere uno sguardo critico e autonomo, persone appunto, non clienti, non consumatori.
Cittadini liberi!

Donata   Albiero                                                           8 febbraio 2016

















martedì 2 febbraio 2016

SIN DALL'INFANZIA...TABU' DEL SESSO


 Educazione sessuale nelle scuole?    

     https://youtu.be/Pt7ltKQWpAs

“Sin dall'infanzia ci abituano a guardare alle questioni sessuali in modo falso e con una misteriosa aria di proibito; [...] quando questo, in sostanza, è soltanto una necessità fisiologica inevitabile dell'organismo umano, senza la quale non ci sarebbe stato nemmeno l'uomo sulla terra e dalla quale dipende anche il suo equilibrio psichico e anche il suo sviluppo.
Del resto, pensa soltanto com'è assurdo considerare peccato quello da cui siamo nati, quello che c'è di più sacro al mondo, che ti ha dato il respiro, la vita, che ha infuso in te la tua anima santa, divina. E intanto noi riteniamo che questo è qualcosa di vergognoso, che bisogna passare sotto silenzio, risolvere e meditare di nascosto, quando niente al mondo esige una simile discussione, aperta e pubblica, dappertutto – in famiglia, in società, in parlamento.”
 (Lev Tolstoj)



Graziella Priulla
   Sono passati più di cent’anni- ci ricorda Graziella Priulla -  ma i silenzi, le reticenze e gli imbarazzi rimangono: di “certi” argomenti i genitori e gli insegnanti parlano malvolentieri. Ne hanno paura, li ritengono temi "scottanti", "scabrosi" e difficili: con questo suggeriscono implicitamente che siano cose sporche e malsane.
L’educazione sessuale nelle scuole italiane era e rimane un tabù: imbarazzante, controversa, quindi rimossa. La Chiesa fa muro, la politica si adegua.

 L’Italia è così l’unico paese in Europa dove non esiste l’educazione sessuale nelle scuole, ma non solo: se la tv ne parla, il servizio finisce in seconda serata.
 Il reportage Il Tabù del sesso mandato in onda
da Presa Diretta (1febbraio), trasmissione di approfondimento giornalistico di Riccardo Iacona su Rai 3, è stata spostata dalla prima fascia alle 22, per la preoccupazione che il pubblico di prima serata potesse essere turbato dai contenuti dell’approfondimento: sexting, bullismo, la cattiva informazione sul sesso tra i ragazzi e le discriminazioni di genere. 
Il conduttore Iacona ha precisato di non condividere –e io con lui-tale decisione           «… perché … è un reportage che andrebbe visto da tutti, genitori e figli insieme, talmente è pedagogico…».
Ecco, infatti, come si legge nel comunicato stampa di presentazione, qual è il tema che la tv di Stato ha deciso di posticipare nella messa in onda.  
"Educazione sessuale e affettiva tra gli adolescenti e di bullismo. Il tabù del sesso. Un viaggio tra gli adolescenti italiani e il loro rapporto con la sessualità, il sexting, il bullismo, la cattiva informazione sul sesso, le discriminazioni di genere, per scoprire se esiste in Italia il tabù del sesso.
A Presadiretta tante storie e testimonianze inedite dei parenti di ragazzi vittime del bullismo e del cyber bullismo, il parere degli esperti, degli psicologi, dei ragazzi e dei genitori. Perché nel nostro paese non si fa una buona educazione sentimentale e sessuale tra i ragazzi?
 Le telecamere  sono andate anche in Germania e in Olanda, Paesi con modelli culturali ed educativi diversi dai nostri. In Germania l’educazione sessuale è materia obbligatoria in tutte le scuole. In Olanda 'l’educazione multidisciplinare alla sessualità' comincia a quattro anni, sempre a scuola. Ed è il Paese con la più bassa incidenza di gravidanze tra gli adolescenti d’Europa e l’età media più alta del primo rapporto sessuale, diciassette anni".
 La decisione della Rai sembra confermare un tabù tutto italiano: non si parla di sesso con gli adolescenti. 
https://shop.ilfattoquotidiano.it/2016/02/02/educazione-sessuale-solo-di-notte-la-rai-sinchina-al-family-day/
Povera Italia!  

Si aggiunga la guerra dei Gender e il quadro della mistificazione è competo
Come si fa a insinuare che nelle scuole, attraverso i percorsi di Educazione all’affettività, alla educazione di genere , si voglia convincere i nostri figli a considerare uomini e donne come soggetti “indifferenziati”, confondendo i termini “uguaglianza” e “identità”, come se assegnare uguale considerazione a donne e uomini significhi renderli indistinti?

Come si fa?
Il tema , ricorda Federica Franceschini, è ovviamente ben altro; non è il “sesso” maschile o femminile – insieme delle caratteristiche biologiche e genetiche che distinguono i maschi dalle femmine – che nessuno vuole negare o mettere in discussione, bensì il tema sono “i ruoli di genere” – gli elementi dipendenti dalla cultura, dall’educazione e dal contesto sociale che definiscono i comportamenti associati o “consoni” a uomini e donne e che spesso costruiscono stereotipi.
Insegnando e affermando che due persone sono “uguali” non si sta dicendo che sono “identiche”, ma che a prescindere dalla differenze fisiche o specifiche che le definiscono, hanno pari dignità, quindi devono poter avere pari diritti politici, sociali ed economici” .


E’ dovere, dunque, dello Stato intervenire, rendere obbligatorio l’educazione affettivo sessuale a scuola, imporsi di essere laico (come prevede la nostra Costituzione) e  legiferare tenendo distanti religione e preconcetti.

Forse l’educazione della sessualità è un tabù?

Eppure essa è materia obbligatoria in Europa.
Dicono che non si può , ’mancherebbero i soldi’ in Italia per farlo.
Sarebbe uno strano Paese il nostro. Si hanno i soldi per pagare e sostenere l’insegnamento della religione cattolica, ignorando la laicità della scuola pubblica, ma poi non si trovano i soldi per introdurre una disciplina obbligatoria per statuto europeo, come l’educazione sessuale.
Lancio una provocazione: perché non mettere, intanto,  l’educazione sessuale nell’ora  alternativa alla religione cattolica?
Sceglierebbero direttamente le famiglie e\o gli studenti se aderire o meno.


 Io ho creduto alla educazione affettivo sessuale nella scuola ancora 20 anni fa e ho attivato percorsi ininterrotti dal 1995.  Ci siamo addirittura mossi all’interno della rete europea delle scuole che promuovevano benessere(E.N.H.P.S) .
Abbiamo formato i nostri docenti (non esperti esterni)  
Partivamo dal presupposto che non bisognava demonizzare il linguaggio corrente ma introdursi in esso. Parlare dell'amore, del sesso come affetto, sentimento, affettività, senza cadere nella 'retorica' della religione; raccontavamo della dignità di ogni persona.  Ci introducevamo nelle situazioni vissute da ogni bambino trovando le parole giuste per relazionarci.

Fu una esperienza di anni e anni, monitorata, documentata e supervisionata.
Perché non verificarla oggi e tenerne conto?  
 Sarebbe utile fornire gli insegnanti di strumenti adatti affinché l’educazione sessuale divenga una forma educativa necessaria, anzi, indispensabile per prevenire e combattere forme di violenza come quelle a cui assistiamo quotidianamente nei confronti delle donne, degli omosessuali e dei minori, affrontando argomenti come la differenza di genere, introducendo il concetto di varianza e non di devianza e argomenti come la violenza sessuale, e gli abusi sui minori attraverso un’interpretazione laica e in prospettiva antropologico-culturale.

Non basta lanciare anatemi contro la pedofilia o allontanare dai bambini coloro che ne hanno abusato se non si accetta il fatto che il miglior modo per difenderli sia renderli consapevoli” (Lorenzo Arena).
Attendiamo gli sviluppi.  

Donata Albiero     2 febbraio 2016


 Documenti e materiali dei reportages di  Presadiretta

IL TABU’ DEL SESSO
DDL –Disegno di Legge: cyberbullismo in discussione alla Camera http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/43814.htm
GENERAZIONI CONNESSE:
 il Safer internet centre Italiano finanziato dalla commissione Europea che dialoga con il ddl sul cyberbullismo (tavolo interministeriale) http://www.generazioniconnesse.it/
Rapporto ISTAT sul bullismo: http://www.istat.it/it/archivio/176335
Proposta di Legge di Celeste Costantino su Educazione Sentimentale http://www.celestecostantino.it/introduzione-delleducazion…/
STANDARD per l’educazione sessuale in Europa http://www.fissonline.it/pdf/STANDARDOMS.pdf

RISULTATI EDUCAZIONE SESSUALE:
United Nations Popular Fund: The Evaluation of Comprehensive Sexuality Education Programmes
http://www.unfpa.org/…/files/pub-pdf/UNFPAEvaluationWEB4.pdf
UNESCO (2009, Vol. 1 pagg. 13-17), panoramica di Ricerche che indicano che l’educazione sessuale tende a ritardare l’inizio dei rapporti sessuali, riduce la frequenza dei rapporti e il numero dei partner sessuali, aumenta i comportamenti di prevenzione a livello sessuale http://unesdoc.unesco.org/images/0018/001832/183281e.pdf

Sondaggio SIGO: Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia http://www.sceglitu.it/…/sesso-il-37-delle-italiane-…/N-1468