http://youtu.be/2Eo4a6ZROUg cartone animato
Rifiuti zero, un premio e una legge
Pochi mesi fa come associazione CiLLSA eravamo alla ricerca di un locale pubblico gratuito ad Arzignano per poter trasmettere un film dossier “SPORCHI DA MORIRE” contro gli inceneritori o gassificatori (si cambia la parola ma non cambia la sostanza)
Ma non ci
sono spazi gratuiti offerti alle associazioni dalla amministrazione comunale
e noi non avevamo soldi né di partiti né di santi protettori per pagarci il noleggio e la sala.
L’unica
soluzione poteva essere la scuola dove in effetti ci venne data la
possibilità ma con la condizione che non si facesse politica.
Cosa si intendeva? Che dovevamo guardare in
silenzio il film senza commentare, senza
dire che noi come associazione non volevamo il gassificatore ad Arzignano, proprio
perché, come ben spiegato nel film, temevamo
che l’operazione fosse una speculazione sulla salute dei cittadini
?
Abbiamo
rinunciato così alla ospitalità per
non mettere a disagio nessuno .
Abbiamo
visto il film a Schio in una sala cinematografica, offerto da una associazione ambientalista
che colà fa la stessa nostra battaglia.
Tale documentario lo continuo a
caldeggiare, per la sua pregnanza educativa, nei cineforum, nei progetti delle scuole della nostra zona .
I
gassificatori vengono costruiti , lo sappiamo, per bruciare i rifiuti che invece non si
dovrebbero produrre o dovrebbero essere riciclati .
Sicuramente
la soluzione non è aggiungere ancora inquinamento all’aria che respiriamo.
Il colmo della vicenda è che quando noi andiamo a dire alla cittadinanza di stare attenti per le conseguenze dannose se non mortali per la nostra salute veniamo accusati dai partiti o da certi lobby potenti di fare del terrorismo .
Ma i terroristi non sono coloro che uccidono le persone innocenti e non
coloro che tentano di salvarle ?
Per il resto, nel nostro distretto, c’è un silenzio assordante, nelle
amministrazioni, nella ulss, nelle scuole.
«In
un'Italia dove contro discariche e inceneritori ci sono state tante barricate
e pochissime proposte, la storia di Capannori e di Rossano Ercolini dovrebbe
essere studiata a scuola.»
Giriamo l’invito alle scuole, ai docenti, ai dirigenti.
Sì perché è
inutile, a mio parere, scrivere nei Piani dell’Offerta formativa (POF ) che la scuola è ancorata al suo territorio e poi ‘tralasciare’ di parlare dei problemi dello stesso territorio in nome di una presunta
apoliticità; non lo ha fatto Ercolini, maestro di scuola primaria autore del libro che invitiamo a leggere.
Si confonde il discorso dei partiti ( ero contrarissima che essi entrassero nella scuola che dirigevo) con il discorso della politica (lo è ogni azione che compiamo, a casa, a scuola, nel lavoro … anche a scuola: nella organizzazione, nella metodologia, nelle scelte sul tempo scolastico ecc ecc ).
E poi mi si
permetta : la salute, l’inquinamento non sono problemi che riguardano la vita
, le famiglie e il loro benessere ?
Già nel post “Dalle discariche alla musica” ho parlato di Ercolini , sostenitore dei rifiuti zero
Ripeto, ora, quanto contiene la scheda di
presentazione del libro edito dalla Garzanti
“Rossano Ercolini è un maestro elementare in un piccolo comune della Toscana, in provincia di Lucca. Quando viene a conoscenza dei piani per la costruzione di un inceneritore a pochi chilometri dalla sua scuola, per il bene del territorio e la salute dei suoi giovani alunni decide di intervenire. Fonda così l'associazione «Ambiente e Futuro», con l'obiettivo di informare la comunità dei rischi ambientali dell'incenerimento e di proporre strategie alternative per la gestione dei rifiuti. Seguono anni di battaglie durissime durante i quali Ercolini sfida apertamente gli apparati politici e i poteri economici locali e nazionali. Ma alla fine le sue ragioni hanno la meglio e nel 2007 il comune di Capannori è il primo in Italia a adottare la strategia Rifiuti Zero, diventando in poco tempo il centro di un movimento straordinariamente vitale che, da Napoli a Milano, coinvolge ora sempre più cittadini e tanti amministratori. Nell'aprile del 2013, per questo suo impegno come attivista e educatore, Rossano Ercolini riceve il Goldman Environmental Prize e viene invitato alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Non bruciamo il futuro è la testimonianza fiera e coinvolgente di una battaglia decennale vinta contro poteri fortissimi. È la dimostrazione chiara e diretta delle enormi possibilità di un modo di fare politica nuovo e capace di organizzarsi dal basso…”
Rossano Ercolini è oggi il simbolo di
un ambientalismo capace di incidere in maniera efficace nello sviluppo di un
territorio, andando oltre le ideologie e gli schieramenti.
Perché è solo con l'impegno di tutti a prendere parte al cambiamento che la democrazia respira e, con essa, prende vita la speranza di un futuro migliore. |
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Donata 17 febbraio 2014
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