Difficilmente le nuove generazioni ci perdoneranno per questo suicidio ambientale
La
neo associazione CiLLSA (Cittadini per il
lavoro, legalità, salute, ambiente) sta
affrontando da mesi la questione del gassificatore che scelte politiche
intenderebbero collocare ad Arzignano.
intenderebbero collocare ad Arzignano.
Lo fa invitando cittadini della città e dei paesi limitrofi ad un confronto con esperti sullo stretto legame che esiste tra polveri sottili e salute, chiarendo la correlazione tra inquinamento e salute dei cittadini.
L'intento ?
Promuovere una cultura diffusa, una partecipazione consapevole, un dibattito responsabile su un tema così complesso quale il gassificatore, per migliorare la qualità della vita dei comuni della nostra vallata.
Non posso come cittadina rimanere inerte, tanto più che credo nel
riconoscimento del diritto fondamentale dei bambini di vivere e crescere in un ambiente sano.
Suggerisco, pertanto, ad Arzignano, dopo l’estate, la proiezione del film-documentario “Sporchi da morire”; in occasione del Circeo Film Festival 2012 esso ha ricevuto il premio speciale Ambiente.
Potrebbe inserirsi nel calendario del Cineforum, tra le iniziative della biblioteca, delle varie associazioni e comitati che vogliono una partecipazione informata dei cittadini alle decisioni riguardanti l’ambiente e la qualità delle nostre vite.
Adatto anche ai ragazzi potrebbe essere un aspetto dell’educazione ambientale a scuola, promuovendo il coinvolgimento degli allievi nel sostenere e diffondere informazioni sulle politiche a favore di un’aria pulita.
Il film “Sporchi da morire” nasce da alcune domande:
* E’ vero che gli inceneritori (gassificatori) fanno male?
* Quali sono i rischi concreti per la salute?
* Quali sono i danni provocati delle particelle emesse dagli inceneritori?
* Quali sono le possibili alternative?
* Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando?
Con queste domande in testa comincia la ricerca di Carlo A. Martigli, scrittore e giornalista impegnato da sempre in inchieste scottanti.
Il film documenta le sue ricerche su internet che come in un romanzo, improvvisamente diventano reali: interviste, filmati, esclusivi reportage in giro per il mondo, tra l’Italia, gli Stati Uniti, la Francia, l’Austria, l’Inghilterra che faranno riflettere su un problema indicato da molti esperti come nuovo millennio“invisibile inquinamento del nuovo millennio ” che riguarderà i nostri figli e le future generazioni.
“Sporchi
da morire” è un urlo
nel buio di un paese, un urlo che tenta di arrivare fin dentro le coscienze,
risvegliando quel senso
civico della battaglia per noi stessi e la qualità della nostra vita, che
non possiamo avere perduto per un pugno di euro.
Intanto ‘sogno’ la mia città, Arzignano, a misura di bambino e quindi una Amministrazione impegnata nello sviluppo sostenibile.
Rifiuto
una interpretazione di tipo educativo o semplicemente una visione di città di
supporto ai bambini.
Credo in quella che deve essere l’unica valida motivazione politica: operare per una nuova filosofia di governo della città assumendo i bambini come parametri e come garanti delle necessità i tutti i cittadini.
Non quindi un maggior impegno per aumentare le risorse e i servizi a favore dell'infanzia, ma per una città diversa e migliore per tutti, in modo che anche i bambini possano vivere un'esperienza da cittadini, autonomi e partecipanti.
Vale per la città in cui vivo , vale per tutte le città; vale per la mia Italia, vale per il mondo .
E, dal punto di vista educativo, la scuola tutta ne è investita, senza alcuna barriera e oltre ogni frontiera.
Donata Albiero
Sito web del film SPORCHI DA MORIRE : http://www.sporchidamorire.com
Trailer http://youtu.be/BV_ZPzvaNZg
Sporchi da morire mi ha fatto pensare ad altro...
RispondiEliminama lei è una sentimentale e il titolo del suo post si riferiva solo al titolo di un film.
Grazie per l'impegno e la passione che state dimostrando, lei e suo marito, in questa campagna d'informazione.
Con grande stima, Chiara :)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaTroppo gentile.
EliminaSono, da sempre, sostenitrice della cittadinanza attiva e responsabile da parte dei nostri bambini ragazzi giovani. Quotidianamente, a scuola, ho fatto una battaglia in tal senso, convinta che non basti semplicemente istruire gli allievi ma anche nel contempo occorre educarli.
Rispetto troppo i nostri ragazzi per prenderli in giro. So che non basta 'parlare' con loro per convincerli; prima di tutto viene l'esempio di noi adulti. E' il SOLO IMPEGNO CHE FA LA DIFFERENZA. Pertanto , quanto faccio , è solo coerenza con ciò che tento di essere ogni giorno.