Maxima debetur puero reverentia
(Giovenale I° secolo dopo Cristo)
Al convegno organizzato dal Comitato UNICEF a Vicenza, il 14 /03/2013 intitolato " Insieme Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi: Partecipazione, Accoglienza, Solidarietà, Patto Formativo ..." le scuole della provincia, che avevano ricevuto nel 2011 l’attestato di scuola Amica secondo il programma dettato dall’UNICEF, sono state chiamate a confrontare le esperienze attuate per condividerle .
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/12/una-scuola-arzignanese-nel-mito-di.html)
ho avuto il compito di esplicitare la esperienza didattica condotta in siffatta scuola.
L'ho sintetizzata nel video sotto riportato.
Il percorso formativo attuato dalla scuola media Giuriolo di Arzignano dal 2002 al 2012 , rinforzato negli ultimi anni dalla partecipazione al progetto di “Verso una Scuola amica dei ragazzi”, si è incentrato sull’ascolto, sulla partecipazione attiva, sul protagonismo dei ragazzi
Si riteneva con tale modalità di aprire agli allievi la strada all’assunzione di responsabilità, alla capacità di gestire la res publica come valore collettivo (partendo dalla scuola che essi frequentavano), alla democrazia ( scelte discusse e condivise).
Siffatta modalità di azione si coniugava e intersecava con un ambiente (la scuola) che doveva essere accogliente, gratificante, sicuro, valoriale (scuola di don Milan: non uno di meno), in cui gli studenti potessero con orgoglio identificarsi .
L’ascolto è stato la ‘molla’ della scuola per capire le
necessità e i bisogni dei ragazzi , per accoglierli, abbracciarli, valorizzarli.
Gli
strumenti utilizzati sono stati molteplici : lo
sportello di ascolto (per risolvere situazioni di disagio singole o
collettive), il forum ragazzi organizzato dalla Scuola con la
supervisione di SOS Infanzia Onlus di Vicenza per due anni consecutivi, le bacheche murali in ogni plesso , le cassettine di posta , la disponibilità settimanale
offerta dal dirigente, i percorsi emotivi relazionali, le
assemblee di classe e di istituto.
Tutti i processi di ‘ascolto’ si sono caratterizzati per:
- trasparenza e chiarezza sulle modalità dell’ascolto ( referente insegnanti -
contenuti …);
- volontarietà (i ragazzi non erano mai forzati ad esprimere le loro opinioni);
- rilevanza (le questioni sulle quali i ragazzi erano chiamati ad esprimere le
loro opinioni dovevano essere a loro misura);
- affidabilità ( i ragazzi erano stati informati su come le loro opinioni erano prese in considerazione dalla scuola )
L'ascolto’empatico’ ( si veda la pubblicazione da me curata “Le richieste
silenziose dei preadolescenti " ) ha favorito la partecipazione reale
degli alunni alla vita scolastica, il senso di responsabilità nonché il loro protagonismo.
L'ascolto ha fatto anche di più: ha cambiato il destino di una alunna indiana, salvandola
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/03/saper-ascoltare-una-allieva-puo.html
La politica della scuola ha comportato per un decennio
un curricolo ‘implicito’ e trasversale alle discipline che faceva ricorso alle Nuove
Educazioni,(educazione allo sviluppo, educazione interculturale, ed alla
mondialità, alla pace, all’ambiente).
· la cultura delle regole e responsabilità: adotto il mio banco con patto formativo
· la difesa della scuola e del suo decoro: tinteggiature, pulizia locali
· la cura dell’ambiente scolastico: raccolta differenziata, concorso aule pulite
· il protagonismo dei ragazzi: interviste, giornalini, teatro, lezioni tra pari, costruzione della meridiana, orto botanico, marce, feste su tematiche specifiche, lavori e mostre per la difesa dei diritti umani e\o per raccolta di
fondi all’insegna della solidarietà
· le
prove di democrazia
a scuola: esercizio voto su questioni ritenute rilevanti (compreso
il diritto di cittadinanza agli alunni stranieri, nomina baby sindaci, incontri
con le amministrazioni, assemblee propositive).
Gli obiettivi posti e monitorati sono stati
• la costruzione dell’autostima, della fiducia in se stessi e del senso di identità
• il rispetto delle differenti culture e della diversità
• la consapevolezza che i diritti portano anche responsabilità e che i diritti degli
altri, come di se stessi, devono essere difesi e promossi
• lo sviluppo di abilità comunicative e cooperative
• lo sviluppo di momenti assembleari, e di ricerca
• lo sviluppo della solidarietà come impegno quotidiano e nelle emergenze
· riflettendo sui suoi punti forti e su quegli deboli,
· ritarando le azioni,
· coinvolgendo meglio i ragazzi nella difesa dei diritti umani con la
conoscenza della Convenzione internazionale sui Diritti dell’infanzia e nelle conseguenti azioni di solidarietà, anche utilizzando incontri /testimonianze
di bambini del terzo mondo (progetto "Giovani a confronto"),
· offrendo strumenti di rinforzo ai docenti che quella strada avevano intrapreso da anni (rispetto ad altri colleghi),
· dando lustro alla scuola che voleva essere amica dei propri studenti, che
voleva insegnare loro a ‘vivere’.
E’ l’appello con cui si conclude una canzone che i
ragazzi hanno dedicato ai loro
professori nel 2007 (canzone scritta dalla prof.ssa Laura Piazza, musicata dal
professore Paolo Gioco, eseguita dal coro di ragazzi)
“Caro prof insegnaci a vivere“ Altre scuole "AMICHE dei BAMBINI e RAGAZZI" della provincia, hanno illustrato le loro esperienze meravigliose (I. C. Roncalli di Rosà, I.C.4 Barolini di Vicenza, I.C3 di Bassano),
ravvivate prima dai saluti degli alunni di 2 scuole Ambasciatrici dell'Unicef
"P. Scalcerle di Thiene, "Don Muraro di Pilastro,
impreziosite dai coinvolgenti interventi di apertura del dott Franco Venturella (ex dirigente UST di Vicenza) e di Manuel Remonato (a nome della consulta studentesca)
Chiedo venia se parlando della scuola Giuriolo pecco , per così dire, di conflitto d'interesse, essendovi stata alla sua guida per i dieci anni di attività e quindi identificandomi in essa.
Onorificienza alla scuola Giuriolo
dal prefetto
Ma parlano i fatti.
L'attestato di Scuola amica dei ragazzi c'è stato, erogato da ... ente 'VALUTATORE' esterno (commissione Unicef /Miur).
La scuola media Giuriolo di Arzignano, quindi, ha lasciato la sua eredità.
Ai due nuovi istituti comprensivi di Arzignano spetta la decisione se proseguire o meno il cammino di “Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi”.
Intanto, a dicembre 2012, la dirigente della scuola media Giuriolo ha passato... le 'consegne' della 'solidarietà'.
http://youtu.be/XecQlPWxeHc
Una consegna che si è esplicata alcuni mesi dopo con un concerto di note e d'amore per i bambini del mondo
http://donataalbiero.blogspot.it/2012/12/arzignano-natale-unicef.html
Donata Albiero
APPROFONDIMENTI
LETTERA APERTA
Agli allievi e ai loro genitori
OGG : riconoscimento ottenuto dalla scuola Giuriolo “SCUOLA AMICA DEI
RAGAZZI” Agli allievi e ai loro genitori
La scuola Amica è una scuola dove la Convenzione sui diritti dell´Infanzia e della Adolescenza è conosciuta nei suoi contenuti, ma soprattutto viene attuata e vissuta quotidianamente e per questo bambini e ragazzi ne diventano protagonisti
Per intraprendere il percorso completo sono stati individuati nove passi ; sei previsti per l’a.s. 2011/12
1. La “Scuola Amica” è una scuola che promuove e valorizza la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza .
2. La “Scuola Amica” è una scuola che valorizza le diversità: accoglienza e qualità delle relazioni sono al centro della vita scolastica.
3. La “Scuola Amica” è una scuola che pratica attivamente la solidarietà con aiuti concreti per garantire i diritti a tutti i bambini in ogni parte del mondo.
4. La “Scuola Amica” è una scuola che ascolta le opinioni degli studenti, ne promuove la partecipazione e il protagonismo e li coinvolge direttamente nella gestione dell’Istituto e nei processi di apprendimento.
5. La “Scuola Amica” è una scuola che costruisce il “Patto Educativo di Corresponsabilità” con la collaborazione di tutte le componenti scolastiche e con il coinvolgimento della più ampia comunità territoriale.
6. La “Scuola Amica” è una scuola che progetta spazi e tempi funzionali all’apprendimento e allo sviluppo della relazionalità.
La scuola ha ricevuto altresì il logo che può inserire nella sua carta intestata
Soddisfazione della delegazione che ha ritirato il premio all ‘UST di Vicenza (Provveditorato)
A noi che dirigiamo la scuola GIURIOLO la gratificazione di siffatto riconoscimento si aggiunge a quella di luglio scorso quando la nostra scuola è stata segnalata al Ministero, unica della provincia , per il suo impegno civile e democratico con i ragazzi e alla gratificazione avuta nel ricevere la targa di MERITO a giugno 2011 dal Prefetto di Vicenza
La dirigente
Dott.ssa Donata Albiero
Il programma UNICEF www.unicef.it
L'UNICEF è da sempre una presenza importante nella scuola italiana.
Insegnanti, dirigenti scolastici, genitori e alunni sanno di poter sempre trovare nell'UNICEF un valido supporto nel loro impegno quotidiano per costruire una scuola amica dei bambini e dei ragazzi.
A misura di bambino è la scuola che valorizza le differenze, promuove l’ascolto e la partecipazione dei bambini e dei ragazzi in quanto soggetti di diritti e protagonisti del proprio processo formativo.
La Scuola amica è una scuola in cui la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza viene attuata e vissuta quotidianamente dai bambini e dai ragazzi.
Per intraprendere questo percorso sono stati individuati "Nove Passi verso una Scuola amica delle bambine e dei bambini” che mirano a tradurre in pratica, nell'ambito scolastico, i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
9 Passi per l'azione
1. Accoglienza e qualità delle relazioni
2. Partecipazione
3. Protagonismo dei bambini/ragazzi
4. Lo spazio organizzato a misura di bambino
5. Patto formativo con le famiglie e le componenti scolastiche
6. Strategia cittadina in coordinamento con il Programma “Città Amiche dei Bambini e degli
Adolescenti”
Adolescenti”
7. Progettazione
8. Protocollo di Scuola Amica
9. Auto-valutazione