Dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo.
(Educare nella solidarietà nella vallata del Chiampo )
Il più bel dono da offrire ai nostri figli , ai nostri alunni?
La Solidarietà
Con questa consapevolezza, si è svolto il 20 dicembre 2012, ad Arzignano il Concerto dedicato all’ UNICEF, principale organizzazione mondiale per i diritti dell'infanzia , nata nel 1946 come struttura di emergenza per aiutare i bambini europei al termine della seconda guerra mondiale (per inciso la missione italiana dell'Unicef comportò nel dopoguerra investimenti in programmi di assistenza pari a oltre 17 milioni di dollari e l’assistenza di 1.300.000 tra bimbi e madri italiane); divenuta nel 1953 struttura permanente delle Nazioni Unite e oggi operante in 156 paesi in via di sviluppo con programmi di assistenza e in 36 paesi industrializzati attraverso i suoi Comitati Nazionali.
Trattasi della continuazione di un percorso formativo avviato dalla ex scuola edia Giuriolo “AMICA dei bambini / adolescenti ”
titolo che l’unicef riconosce se sono rispettate determinate azioni educative e metodologiche all’insegna del protagonismo giovanile e della solidarietà. http://donataalbiero.blogspot.it/2013/03/una-scuola-amica-dei-ragazzi-media.html
Con questa consapevolezza, si è svolto il 20 dicembre 2012, ad Arzignano il Concerto dedicato all’ UNICEF, principale organizzazione mondiale per i diritti dell'infanzia , nata nel 1946 come struttura di emergenza per aiutare i bambini europei al termine della seconda guerra mondiale (per inciso la missione italiana dell'Unicef comportò nel dopoguerra investimenti in programmi di assistenza pari a oltre 17 milioni di dollari e l’assistenza di 1.300.000 tra bimbi e madri italiane); divenuta nel 1953 struttura permanente delle Nazioni Unite e oggi operante in 156 paesi in via di sviluppo con programmi di assistenza e in 36 paesi industrializzati attraverso i suoi Comitati Nazionali.
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titolo che l’unicef riconosce se sono rispettate determinate azioni educative e metodologiche all’insegna del protagonismo giovanile e della solidarietà. http://donataalbiero.blogspot.it/2013/03/una-scuola-amica-dei-ragazzi-media.html
Nel mezzo di una splendida serata musicale, si è voluto
dare l’occasione all’unicef
di raccontarsi attraverso il
vissuto di una persona,
la sottoscritta, diventata da poco volontaria UNICEF dopo aver operato a scuola .
la sottoscritta, diventata da poco volontaria UNICEF dopo aver operato a scuola .
Mi è stato facile parlare con amore: “… Nei suoi sessantasei anni di attività, l’Unicef non ha mai conosciuto confini, perché ha sempre lavorato con la convinzione che nessun ostacolo di carattere politico, etnico, economico, religioso o di genere potesse e dovesse impedire di raggiungere e di aiutare i bambini di qualunque parte del mondo fossero e in qualunque parte del mondo si trovassero . Dalla sua straordinaria convinzione, trae la forza ogni giorno, ostinatamente e appassionatamente, per tradurre in realtà il sogno di un mondo migliore per tutti bambini.
Ed è tale forza che mi ha incantato, tanto da spingermi a entrare nella Sua “famiglia”di volontari, accettando la delega di seguire nel territorio i progetti con le scuole e le amministrazioni comunali per la tutela dei diritti dei minori , senza mai dimenticare la solidarietà nei confronti di altri bambini i cui diritti sono invece calpestati .
19.000 bambini muoiono ogni giorno , muoiono per cause prevenibili e curabili ; milioni di bambini attraversano la vita senza alcuna protezione da abusi e violenze intenzionali, vivendo in una condizione di esclusione e invisibilità sotto gli occhi del mondo. Sono i bambini privi di un'identità ufficiale: bambini orfani, bambini sfruttati e abusati , bambini di strada , bambini arruolati come soldati, bambine spose…
Di questi minori ci si occupa.
Stasera la nostra campagna è “ Natale con la Pigotta salva vita”: raccogliamo fondi contro la malnutrizione infantile.
Si porta in regalo ai nostri ragazzi un valore: la solidarietà’.
Una società che smarrisce il senso della solidarietà è destinata al fallimento , al conflitto sociale al posto della cooperazione, a crescere figli violenti.
Aiutare i bambini del terzo mondo diventa per i nostri ragazzi un VALORE formativo delle coscienze, un atto didattico ed educativo prima ancora che essere un contributo economico.
E’ la visione di un mondo diverso, migliore.
E' con questa visione che vi proietto un video augurandovi Buone Feste .
Ho cercato un commento musicale che si adattasse alle immagini trasmesse. Ho scelto una ninna nanna , perché in qualsiasi parte del mondo ci si trovi, in qualsiasi lingua ci si esprima, una ninna nanna è esclusivamente un dolcissimo canto ‘d’amore’ per un bambino.”
Insieme, Franco VENTURELLA (ex 'Provveditore' agli studi di Vicenza , Paolo JACOLINO (attuale 'Provveditore' agli studi di PD ) ed io con la pigotta che ho regalato ad Adriano
I ragazzi delle classi prime plesso Beltrame propongono al loro sindaco di adottare una pigotta per ogni bambino nato a Montorso.
Donata Albiero
Approfondimenti
PIGOTTA E ANCORA PIGOTTA
PIGOTTA E ANCORA PIGOTTA
Cara alunna e caro alunno,
ogni giorno nel mondo muoiono 19.000 bambini sotto i 5 anni per cause che possono essere facilmente prevenute o curate. L'UNICEF vuole arrivare a zero.
Una Pigotta rappresenta un bambino in attesa di un aiuto che può salvargli la vita.
Con la sua adozione, l'UNICEF può garantire a un bambino in Africa di una serie di interventi salvavita che prevedono cure mediche, acqua potabile, alimenti terapeutici, zanzariere antimalaria ai bambini dell'Africa centrale e occidentale.
La Pigotta infatti finanzia un pacchetto di interventi capaci di salvare la vita di oltre 396.000 bambini in Benin, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Guinea Bissau, Senegal e Togo.
Si tratta di un'azione capillare e integrata per arrivare fino ai villaggi più remoti e garantire alle popolazioni locali alimenti terapeutici, vaccini, zanzariere, sali reidratanti, assistenza alla gravidanza e al parto oltre che interventi di educazione sanitaria e nutrizionale.
Un sistema collaudato per dare a tutti i bambini il diritto di nascere e crescere sani.
Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà.
AIUTACI: INFORMA I TUOI GENITORI, I TUOI PARENTI, I TUOI AMICI!
Ricorda loro che, appunto, ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà, un cerchio che unisce chi (1) ha realizzato la bambola a chi (2) l’ha adottata al bambino (3) che, grazie all’iniziativa "Adotta una Pigotta" potrà essere inserito nel programma di lotta alla mortalità infantile dell’unicef “Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia”
Chi realizza la Pigotta avrà cura di compilare i dati della carta d'identità con nome, generalità e un disegno o una foto della bambola, nonché il proprio nome e indirizzo, in modo che chi adotterà la Pigotta saprà da chi è stata realizzata.
Chi adotta una Pigotta riceve una cartolina da rispedire a chi l’ha creata per fargli sapere che la sua Pigotta ha trovato casa e che un bambino è stato salvato.
Ricordalo al tuo sindaco: (la pigotta in comune)
Ricordalo ai docenti: (la pigotta a scuola )
Grazie DONATA
ogni giorno nel mondo muoiono 19.000 bambini sotto i 5 anni per cause che possono essere facilmente prevenute o curate. L'UNICEF vuole arrivare a zero.
Una Pigotta rappresenta un bambino in attesa di un aiuto che può salvargli la vita.
Con la sua adozione, l'UNICEF può garantire a un bambino in Africa di una serie di interventi salvavita che prevedono cure mediche, acqua potabile, alimenti terapeutici, zanzariere antimalaria ai bambini dell'Africa centrale e occidentale.
La Pigotta infatti finanzia un pacchetto di interventi capaci di salvare la vita di oltre 396.000 bambini in Benin, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Guinea Bissau, Senegal e Togo.
Si tratta di un'azione capillare e integrata per arrivare fino ai villaggi più remoti e garantire alle popolazioni locali alimenti terapeutici, vaccini, zanzariere, sali reidratanti, assistenza alla gravidanza e al parto oltre che interventi di educazione sanitaria e nutrizionale.
Un sistema collaudato per dare a tutti i bambini il diritto di nascere e crescere sani.
Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà.
AIUTACI: INFORMA I TUOI GENITORI, I TUOI PARENTI, I TUOI AMICI!
Ricorda loro che, appunto, ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà, un cerchio che unisce chi (1) ha realizzato la bambola a chi (2) l’ha adottata al bambino (3) che, grazie all’iniziativa "Adotta una Pigotta" potrà essere inserito nel programma di lotta alla mortalità infantile dell’unicef “Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia”
Chi realizza la Pigotta avrà cura di compilare i dati della carta d'identità con nome, generalità e un disegno o una foto della bambola, nonché il proprio nome e indirizzo, in modo che chi adotterà la Pigotta saprà da chi è stata realizzata.
Chi adotta una Pigotta riceve una cartolina da rispedire a chi l’ha creata per fargli sapere che la sua Pigotta ha trovato casa e che un bambino è stato salvato.
Ricordalo al tuo sindaco: (la pigotta in comune)
Ricordalo ai docenti: (la pigotta a scuola )
Grazie DONATA
LA PIGOTTA IN COMUNE
Nati sotto il segno della solidarietà.
comunali che possono contribuire a salvare molti bambini finanziando un kit salva vita, grazie
all’adozione di una Pigotta per ogni nuovo nato nel Comune.
Per ogni bambino nato un bambino salvato.
Con una Pigotta® dell’UNICEF le Amministrazioni Comunali possono festeggiare l’arrivo di un
nuovo nato, salvando la vita a un bambino di un paese lontano
grazie a kit salvavita.
L’iniziativa “Per ogni bambino nato un bambino salvato” consente all’Amministrazione Comunale, con un contributo di 20 euro, di adottare una Pigotta, la bambola di pezza dell’UNICEF, ogni qualvolta nasce un bambino e viene registrato all’anagrafe.
La Pigotta viene regalata al nuovo nato e la donazione aiuterà a crescere sano un bambino in un’altra parte del mondo, grazie alla somministrazione di un pacchetto di interventi salvavita,
vaccinazioni, vitamina A, sali per la reidratazione, antibiotici nonché zanzariere per prevenire la
malaria e assistenza alle madri durante la gravidanza e il parto.
La Pigotta dell’UNICEF diventa così un simpatico gesto di benvenuto ad un nuovo cittadino e alla
sua famiglia e nello stesso tempo un importante e concreto atto di solidarietà.
L’UNICEF rilascia all’Amministrazione Comunale un attestato di adesione e di
ringraziamento, locandine per comunicare ai cittadini l’iniziativa; ai genitori, invece,
l’UNICEF invia una lettera per felicitarsi dell’arrivo del loro bambino nato sotto il segno della solidarietà.
LA PIGOTTA A SCUOLA
UNICEF Italia ha ideato un progetto per la Scuola Primaria
In classe con la Pigotta per conoscere i diritti dei bambini.
In classe con la Pigotta, è un percorso didattico, attraverso cui i bambini ripercorrono, con l’aiuto
degli insegnanti, i temi del diritto alla vita, alla sopravvivenza e alla salute e approfondiscono in modo corale e divertente le tematiche che guidano l'attività delll’UNICEF al fine di garantire ai bambini nei paesi in via di sviluppo una vita migliore. Il percorso didattico fornito dall’UNICEF ha lo scopo di informare e sensibilizzare un numero sempre maggiore di bambine e di bambini sui diritti umani con particolare attenzione ai temi del diritto alla vita, all’istruzione e alla salute.
Il Progetto comprende anche un gioco: Il Gioco della Pigotta
Si tratta di un viaggio alla scoperta del mondo della bambola di pezza dell’UNICEF, dalla sua
realizzazione alla consegna del kit salvavita2. Il gioco è stato, infatti, pensato per aiutare i bambini e le bambine a visualizzare la stretta interdipendenza che esiste tra le azioni che vengono attuate nel nostro Paese e la realizzazione di iniziative e progetti nei Paesi del Sud del mondo.
A tutte le classi che intendono partecipare al progetto "In classe con la Pigotta" l’UNICEF fornirà
tutti i materiali necessari, sia quelli didattici che quelli per la realizzazione delle bambole
L’iniziativa “Per ogni bambino nato un bambino salvato” consente all’Amministrazione Comunale, con un contributo di 20 euro, di adottare una Pigotta, la bambola di pezza dell’UNICEF, ogni qualvolta nasce un bambino e viene registrato all’anagrafe.
La Pigotta viene regalata al nuovo nato e la donazione aiuterà a crescere sano un bambino in un’altra parte del mondo, grazie alla somministrazione di un pacchetto di interventi salvavita,
vaccinazioni, vitamina A, sali per la reidratazione, antibiotici nonché zanzariere per prevenire la
malaria e assistenza alle madri durante la gravidanza e il parto.
La Pigotta dell’UNICEF diventa così un simpatico gesto di benvenuto ad un nuovo cittadino e alla
sua famiglia e nello stesso tempo un importante e concreto atto di solidarietà.
L’UNICEF rilascia all’Amministrazione Comunale un attestato di adesione e di
ringraziamento, locandine per comunicare ai cittadini l’iniziativa; ai genitori, invece,
l’UNICEF invia una lettera per felicitarsi dell’arrivo del loro bambino nato sotto il segno della solidarietà.
In classe con la Pigotta per conoscere i diritti dei bambini.
In classe con la Pigotta, è un percorso didattico, attraverso cui i bambini ripercorrono, con l’aiuto
degli insegnanti, i temi del diritto alla vita, alla sopravvivenza e alla salute e approfondiscono in modo corale e divertente le tematiche che guidano l'attività delll’UNICEF al fine di garantire ai bambini nei paesi in via di sviluppo una vita migliore. Il percorso didattico fornito dall’UNICEF ha lo scopo di informare e sensibilizzare un numero sempre maggiore di bambine e di bambini sui diritti umani con particolare attenzione ai temi del diritto alla vita, all’istruzione e alla salute.
Il Progetto comprende anche un gioco: Il Gioco della Pigotta
Si tratta di un viaggio alla scoperta del mondo della bambola di pezza dell’UNICEF, dalla sua
realizzazione alla consegna del kit salvavita2. Il gioco è stato, infatti, pensato per aiutare i bambini e le bambine a visualizzare la stretta interdipendenza che esiste tra le azioni che vengono attuate nel nostro Paese e la realizzazione di iniziative e progetti nei Paesi del Sud del mondo.
A tutte le classi che intendono partecipare al progetto "In classe con la Pigotta" l’UNICEF fornirà
tutti i materiali necessari, sia quelli didattici che quelli per la realizzazione delle bambole