Itinerario educativo per scuole secondarie del Veneto – A.S. 2025 2026
Non ci sono passeggeri sul “Battello Terra”.
Siamo tutti membri dello stesso equipaggio
(Marshall McLuhan)
Arzignano 1 settembre 2025 Al dirigente scolastico
Egr. dirigente,
per l’ottavo anno, il Gruppo Educativo Zero Pfas del Veneto, di
cui sono coordinatrice, affronta, negli istituti scolastici della Regione, un
itinerario educativo sul grande inquinamento da PFAS in Veneto, scoperto nel
2013, culminato con il processo penale Miteni a Vicenza. Quarantasei sono le
scuole secondarie venete che ci hanno accolto finora, di cui tredici per più
anni scolastici; più di diecimila sono gli studenti incontrati, a cui si
aggiungono, tra educatori e genitori, altri duemila, circa dodicimila unità).
Il nostro itinerario, “ONE HEALTH. Quando la chimica è contro la vita. Cittadinanza attiva per bandire pfas e microplastiche”, aggiorna i contenuti del programma finora svolto, dando una visione più generale alla gravissima contaminazione da PFAS che abbiamo subito e continuiamo a subire in Veneto, collegandola alla micidiale questione delle microplastiche. Partiamo dalla sentenza storica ed esemplare, relativa al processo penale Miteni, avvenuta il 26 giugno 2025, con condanne pesanti per quanto riguarda gli inquinatori, vittoria epocale delle associazioni e dei comitati, atto di giustizia che ha confermato essere l’acqua un diritto, non un terreno di profitto per pochi. È la prima volta che un tribunale italiano riconosce responsabilità penale per l'inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), aprendo un precedente importante per futuri casi ambientali.
Ci guida la consapevolezza, però, che tale sentenza non è il traguardo, ma solo
uno dei tanti passi che si devono ancora compiere in funzione della salute dei
cittadini.
Colleghiamo, il degrado ambientale e i rischi per la nostra
Salute all’uso inappropriato di molte sostanze chimiche, in una visione
olistica, abbracciando l’approccio One Health: una percezione della
vita in cui natura e società sono integrate e la salute è una sola.
Riflettiamo sul ruolo distruttivo di una chimica usata solo
per profitto e degli effetti ancor più tossici di Pfas
e microplastiche insieme che ci stanno portando verso conseguenze negative
irreversibili.
Parliamo,
anche,
di sicurezza nei
luoghi di lavoro
(scuole serali CPIA), cosiddetti a rischio per l’esposizione degli addetti alle
sostanze PERFLUOROALCHILICHE.
Consegniamo
delle schede preliminari di studio, dando i link di riferimento su storia
inquinamento Pfas in Veneto e puntando sul da farsi (prevenzione).
Cerchiamo, con una
forte azione civica, di innescare negli studenti un processo di autocoscienza e di consapevolezza,
necessario alla crescita della loro ’autonomia intellettuale’.
Ricorriamo
al dialogo, al confronto con gli studenti, puntando a realizzare un
cambio di paradigma culturale che ponga, come irrinunciabili, il diritto alla
salute, quale diritto fondamentale dell'individuo (art 32
Costituzione Italiana), all’interno della “tutela
dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi” determinante “anche
nell’interesse delle future generazioni” (modifiche art 9 e 41 Costituzione)
Utilizziamo
l’apprendimento attivo, per stimolare e rendere protagonisti i ragazzi
(con buone pratiche di cittadinanza).
Proponiamo, per le classi, diverse opzioni di
incontro/confronto, tenendo conto delle esigenze espresse dalle singole scuole
e dei tempi a disposizione.
All’interno del percorso, in aggiunta, su richieste specifiche e
motivate delle scuole, offriamo approfondimenti: presentazione di libri di
attivisti sulla tematica PFAS; uscite didattiche, da noi gestite, intese come
‘geografia concreta’; studi sulle microplastiche e progetti con università.
Confidiamo, infine, di poter attuare nell’istituto, se mai ci ha
incontrato,
una sessione
informativa rivolta agli adulti (genitori, docenti), per far loro
conoscere le modalità di svolgimento del nostro percorso ma soprattutto per
stimolare un confronto generazionale su una questione che riguarda la vita e la
salute di tutti.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, porgiamo cordiali saluti
dott.ssa Donata Albiero già dirigente scolastica, coordinatrice del gruppo educativo Zero Pfas del Veneto, promotrice dell’itinerario educativo .
P.S. Per maggiori delucidazioni sul nostro operato, indichiamo:
*
la relazione
finale a.s. 2024/2025 Prima parte: i
dati generali
https://donataalbiero.blogspot.com/2025/05/pfas-scuole-report-finale-as-2024-2025.html?fbclid=
la relazione finale a.d. 2024/2025 Seconda parte: le pratiche di
cittadinanza attuate https://donataalbiero.blogspot.com/2025/06/pfas-studenti-pratiche-di-cittadinanza.html?fbclid=
*Sito di CiLLSA https://sites.google.com/view/cillsacom/home-page
Vi si possono consultare
la pagina sui PFAS con il Manuale di sopravvivenza quotidiana
(possibile scaricarlo),
la pagina del GRUPPO Educativo Zero Pfas con il lavoro- scuola per
scuola- attuato nell’a. s. 2024
2025, e dove inseriamo anche quello relativo all’anno scolastico
2025/2026
]]]
Allegato: ITINERARIO EDUCATIVO a.s. 2025/2026
“ONE HEALTH. Quando la chimica è contro la vita. Cittadinanza attiva per bandire Pfas e Microplastiche”.
PREMESSA
Partiamo da un concetto basilare che ispira i nostri interventi: “One health”. Trattasi di una visione integrata per affrontare quella che definiamo una “pandemia” silenziosa, causata dalla quantità immensa di molecole artificiali prodotte e immesse nella biosfera.
In attesa che le sfide ambientali
trovino soluzioni ecologiche da parte dell’umanità, non stiamo con e mani in
mano; studiamo e adottiamo misure di prevenzione per far fronte ai molteplici
danni che queste sostanze arrecano al nostro organismo e in generale al
pianeta.
La chimica, pervasiva all’interno
di grandi processi produttivi, è divenuta un gigante dell’economia
mondiale. Gli interessi finanziari delle
lobby, spesso, entrano in contrasto con le analisi e le raccomandazioni degli
scienziati di tutto il mondo ma anche e soprattutto con i diritti e i bisogni
fondamentali degli esseri umani. In tale
contesto, la politica trova grandi difficoltà ad agire.
Cosicché, non solo la salute e la stessa sopravvivenza umana vengono
compromesse ma anche i costi generali, prodotti da inquinamenti delle acque,
dei territori, dell’atmosfera e degli alimenti, ricadono sulle comunità.
È necessario, pertanto, sottoporre queste
sostanze e le lobby che da esse traggono immensi profitti ad un controllo
sociale.
Il potere dell’oligopolio della chimica non si limita al settore produttivo ma investe anche quello dei mezzi di comunicazione di massa attraverso i quali mette in discussione gli avvertimenti degli scienziati e promuove azioni politiche finalizzate al controllo sociale. Ciò avviene attraverso vere e proprie campagne di disinformazione scientifica.
Da ciò nasce la necessità di promuovere percorsi di informazione e consapevolezza tra i cittadini. La scelta per cui ci rivolgiamo ai giovani nasce dalla constatazione che essi rappresentano la parte più ricettiva e più interessata della popolazione, sia a per la loro attitudine allo studio, alla confidenza che hanno con le materie scientifiche e umanistiche, sia per la constatazione che, di fatto, essi sono il target delle nuove molecole e potrebbero essere le prossime vittime.
Individuiamo, insieme a loro,
percorsi per prevenire, ridurre e contrastare il danno causato dalle sostanze
chimiche.
Cerchiamo di ‘formare’ classi che
diventino, a loro volta, ‘formatrici’ di altre.
Ci ispiriamo a specifiche metodologie di apprendimento attivo: l’Insegnamento Capovolto “Flipped classroom” e l’Educazione tra pari, “Peer education”.
Garantiamo la nostra consulenza per
l’intero anno scolastico, disponibili, se l’istituto ce lo richiede, ad
estendere alle scolaresche la conoscenza diretta del territorio ‘contaminato’
(uscite didattiche), a realizzare incontri con l’Autore, percorsi fotografici,
pittorici, progetti sulle microplastiche ecc…
OPZIONI
A)
PROGETTO EDUCATIVO Scuole Secondarie
di PRIMO e SECONDO grado
B)
INCONTRI
DI SENSIBILIZZAZIONE Scuole Secondarie di PRIMO e SECONDO grado
C)
RIUNIONI
PER ADULTI (genitori e / o collegi dei docenti)
La scuola può aderire al progetto
con alcune classi e all’incontro di sensibilizzazione per altre.
A) PROGETTO EDUCATIVO Scuole Secondarie di SECONDO
grado
L’adesione al progetto – da noi
preferito- contiene un percorso di cittadinanza attiva gestito dalla scuola
Obiettivi formativi generali
Riconoscere
che l’approccio One Health implica una visione olistica, una percezione della vita in cui natura e società sono integrate
e la salute è una sola. Non si può’ vivere bene in un ambiente ammalato.
Avere
consapevolezza che la salute degli esseri viventi, diritto umano
irrinunciabile, è strettamente legata alla difesa dell’ambiente e che nella
cittadinanza attiva si trovano le modalità per in azioni concrete ed efficaci.
Avere responsabilità e capacità di azione
critica in merito ai rischi associati a uso di Pfas e microplastiche, al loro
impatto sull'ambiente e sulla salute e adottare comportamenti sostenibili e
consapevoli.
Obiettivi intermedi Sapere - saper fare- saper essere
(educazione civica come attività
trasversale che può investire più settori: tutela della salute pubblica e del
singolo, educazione ambientale e alla sostenibilità, educazione alla
costituzione e alla cittadinanza attiva, rispetto e valorizzazione del patrimonio
pubblico e del territorio…)
Alla fine del percorso i ragazzi
devono essere in grado di SAPERE che la presa di coscienza delle problematiche
relative a Pfas e Microplastiche necessita, individualmente e collettivamente
di promuovere ed esercitare forme di cittadinanza attiva.
Obiettivi specifici (operativi) e contenuti:
• Chiedere alle autorità preposte la messa al bando dei Pfas, delle Microplastiche negli oggetti quotidiani (nei modi ritenuti più opportuni);
• adottare modalità di difesa contro i Pfas e le microplastiche nei comportamenti quotidiani (acqua, cibo, abbigliamento, erogatori di cibo e bevande …)
• apprendere le iniziative
collettive confrontandosi con quelle del Movimento (varie testimonianze di
cittadini attivi che operano localmente).
Ruolo degli studenti.
Partecipanti: 2 classi per ogni
Modulo formativo (max 50 alunni)
Durata: alcuni mesi (secondo
l’organizzazione che si dà la scuola)
Pianificazione percorso con
studenti (caldeggiate attività laboratoriali di supporto gestite dalla scuola)
Prima dell’incontro con esperti:
• Adesione della scuola
• Questionari di entrata (Moduli
GOOGLE con dati aggregati per ogni gruppo di incontro, non divisi per
classi) onde appurare conoscenze aspettative, bisogni degli studenti (tempo:
una settimana)
• Materiale di studio per gli
studenti
Incontro STUDENTI /ESPERTI)
Dopo incontro con esperti:
• Percorso di cittadinanza attiva
delle classi aderenti (alcuni mesi)
• Momento finale di confronto
scuola / attivisti Movimento No Pfas
• Questionari di uscita
(gradimento) e messaggio studenti da consegnare alla società’ civile.
I quattro step per OGNI modulo
aderente, dopo il via ufficiale della scuola
1) COMPITO propedeutico a incontro in presenza (materiale di studio)
Tempo: circa un mese.
Una lettera della coordinatrice del progetto
accompagna alcune schede tecniche, sintetiche predisposte dagli esperti, sugli
elementi fondamentali del Tema da trattare.
I ragazzi le studiano a casa e a scuola (laboratorio), confrontandosi tra loro, nelle modalità ritenute più idonee dai loro professori incaricati, annotando domande, dubbi, richieste di approfondimenti ecc… (classe per classe) e soprattutto riflessioni. Preparano l’incontro con gli esperti: esposizione, per ogni classe aderente, tramite un cartellone, o altre formule ritenute fattibili e visibili, contenente le problematiche riscontrate, le riflessioni e ancora le domande collettive da fare)
Almeno cinque giorni prima della
riunione fissata con i relatori, la coordinatrice del progetto riceve, tramite
e-mail, suddetto report (cartellone, video…) con riflessioni e
domande da porre agli esperti concordate in classe (essenziali e non
ripetitive)
2) INCONTRO in presenza (3 h con intervallo)
La coordinatrice brevemente introduce la giornata.
Uno o più ragazzi (delegati) relazionano, partendo dal materiale icevuto ed evidenziando le conoscenze apprese, interrogativi rimasti, richieste di approfondimento (Tempo: un quarto d’ora/ venti minuti). Momento di particolare importanza per l’attivismo dei ragazzi .
Gli esperti presenti (del territorio e della salute) chiariscono e dialogano con le classi avendo come base la relazione esposta dai ragazzi (consegnata già alla coordinatrice). Segue il confronto, il dibattito, onde, nella stessa riunione, incominciare ad elaborare in fieri la pratica di cittadinanza attiva da effettuare a scuola autonomamente sul tema Pfas / Microplastiche.
3) PERCORSO di CITTADINANZA autonomo a scuola: alcuni mesi - a discrezione del singolo istituto
Disponibilità del nostro gruppo
operativo per CHIARIMENTI E APPROFONDIMENTI ai docenti e agli studenti della
classe aderente, tramite ulteriori collegamenti a distanza.
Per i ragazzi si tratta di un
percorso di formazione che
tende a farli diventare ‘facilitatori’ di conoscenze per altri compagni della
scuola, stimolatori e organizzatori di iniziative finalizzate a salvaguardare
il diritto alla salute. In aggiunta, si possono fissare appuntamenti (in
presenza o in remoto) per presentazione di libri di attivisti (tra i vari, di
Alessandro Tasinato “Funerale di un esperto ambientalista”), o per
conoscere progetti specifici su Microplastiche attuate da università ( con il contributo aggiuntivo, SE RICHIESTO,
di Patrizia Pretto, microbiologa ambientale, cofondatrice, assieme ad un
professore dell'Università di California (Dimitri Deheyn) di MicroMarGlobal https://www.instagram.com/micromar.plastic_in_the_sea/. Trattasi
di una piattaforma che offre un supporto per avvicinare gli studenti delle
secondarie di secondo grado alla scienza facendoli lavorare con i ricercatori
su tematiche ambientali (citizen science).
Si offrono Uscite didattiche, “Passeggiate di geografia concreta”, per conoscere il territorio contaminato in cui la contaminazione da Pfas è forte: Zona delle Poscole / Miteni - Zona del Retrone / Vicenza - Zona del Fratta Gorzone / Tubone Arica… e altre. Tempo di uscita/percorrenza: 3 /4 ore, con nostre GUIDE.
Ancora, si hanno a disposizione,
per approfondire, vari documentari RAI o del Movimento No Pfas; nelle scuole
serali, nei CPIA, nei percorsi di Orientamento -Alternanza Scuola Lavoro, il video della CGIL di VI “PFAS, lavoro avvelenato” (salute e
sicurezza) di Gianni Poggi, con le testimonianze di sindacalisti e\o ex
lavoratori Miteni
4) INCONTRO finale in presenza (3 h con intervallo)
Democrazia diretta: confronto dei ragazzi con attivisti del movimento (comitati, associazioni, gruppi), sul percorso effettuato, iniziative attuate nella scuola e fuori di essa. Presente anche un medico ISDE, a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Segue, con la valutazione finale da parte degli studenti del loro itinerario, la consegna di un messaggio alla società civile sul da farsi. L’insieme dei messaggi dalle varie classi sarà raccolto e pubblicato
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• B) PROGETTO EDUCATIVO Scuola Secondaria di primo grado (media)
Valgono gli stessi principi che
sorreggono il progetto alle secondarie di secondo grado (Obiettivi, metodologia
dell’apprendimento attivo) e la stessa pianificazione. Si riducono i tempi incontro a due ore (senza ricreazione), si
facilitano i questionari di entrata (anche report del solo prof.re), si
consegnano delle linee guida facilitate le prime informazioni sulla tematica
trattata
Target: 2 / 3 classi insieme
Prima Fase La coordinatrice consegna le linee guida che illustrano, in forma semplificata la problematica Pfas le microplastiche alle studentesse e agli studenti.
Seconda fase Incontro con esperti
Terza fase Laboratorio creativo
autonomo scuola (pratica di cittadinanza attiva)
Quarta Fase Confronto finale
Scuola/Attivisti del Movimento No Pfas sul percorso di cittadinanza attiva
effettuato
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C) INCONTRI strutturati di SENSIBILIZZAZIONE
Per tutte le scuole SECONDARIE,
primo e secondo grado.
Ogni incontro è rivolto a 2 /3 classi (tre ore con intervallo -secondaria di secondo grado, 2 ore secondaria di primo grado) in presenza (max 60 alunni). L’approfondimento di una certa tematica inerente all’itinerario è concordato tra scuola e coordinatrice gruppo Zero Pfas.
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TEMPISTICA per tutte le scuole coinvolte
Prima dell’incontro
• i questionari di entrata, per capire bisogni aspettative e conoscenze (moduli google con risultati aggregati, relativi al gruppo presente, non alla singola classe. In caso di difficoltà nella compilazione, per le medie possono essere i docenti a rispondere, evidenziando la situazione di partenza;
• il materiale da analizzare
(schede, documentari) onde favorire il dialogo e il confronto con gli esperti;
• la raccolta da parte della
coordinatrice delle domande, richieste chiarimenti, RIFLESSIONI, da parte delle
classi, almeno cinque giorni prima dell’incontro.
Incontro:
• i ragazzi delegati delle classi introducono la giornata (vedasi indicazioni date per progetti) esponendo ‘criticamente’ le loro osservazioni, su quanto appreso dal materiale ricevuto e domande scaturite
• gli esperti si confrontano con
gli studenti
Il dopo incontro
• La scuola si impegna a verificare
il ‘gradimento’ degli alunni (questionario di uscita) e gli studenti a lanciare
il loro messaggio alla società civile
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D) ASSEMBLEA PER GENITORI E DOCENTI
L’assemblea, rivolta all’intero istituto o a una parte di esso, affronta la questione ambientale della contaminazione da pfas e dei rischi reali per la salute umana, soprattutto per le nuove generazioni. Spiega le ragioni per cui il Gruppo Educativo Zero pfas si confronta con gli studenti
Presenti la coordinatrice progetto
con uno due esperti, intende facilitare il confronto tra genera-zioni diverse
(genitori /figli) sul diritto alla salute e alla vita Momento di riflessione
per Docenti (corsi di aggiornamento) o Genitori -Docenti (insieme)
Corsi serali per ADULTI/ Orientamento
SCUOLA - LAVORO/ CPIA
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LEGENDA:
RELATORI Esperti di Isde (Medici per l’ambiente) e del Territorio (geologi, prof.ri universitari, consulenti di tribunali, ex funzionari ARPAV) Attivisti del Mov. No pfas del Veneto (portano le loro esperienze)
MATERIALI A portata di mano, all’inizio, durante e o alla fine dell’itinerario
• Schede tecniche per secondarie di secondo grado e
linee guida per secondarie di primo grado
• Pfas Manuale di sopravvivenza quotidiana di D. Albiero e “La caccia ai
pfas”, in progress
(contributo degli studenti)
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link
sito CiLLSA dove
si raccolgono i lavori delle scuole, incluso il Manuale PFAS aggiornato:
Pagine Pfas
https://sites.google.com/view/cillsacom/i-pfas?authuser=0
Gruppo
https://sites.google.com/view/cillsacom/gruppo-educativo-zero-pfas-del-veneto?authuser=0
Per prime informazioni: usare
e-mail donataalbiero5@gmail.com)
Seguirà contatto diretto tra docenti e coordinatrice con scambio del n° di cellulare
dott.ssa Donata Albiero, coordinatrice gruppo educativo Zero Pfas (già dirigente scolastica)