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sabato 13 aprile 2024

ONE HEALTH. INSIEME GENITORI E FIGLI CONTRO I PFAS

 

   CONFRONTO TRA GENERAZIONI NELLA CITTADINANZA ATTIVA 

         12 aprile 2024 Al liceo Cattaneo di Monselice incontro sui Pfas con genitori  

 

In Italia è in atto un crimine ambientale e sanitario. Pochi ne parlano, eppure siamo tra i Paesi più colpiti dalla contaminazione da PFAS, sostanze chimiche che impattano sulla salute di tutti noi. 

In Veneto poi, soprattutto nell’ovest vicentino, tale crimine è aggravato dalla devastazione di territori interi e dall’affarismo. Trattasi di una convergenza di ”follia politico-amministrativa-affaristica"  (PFAS, TAV, SPV, FIS, CONCERIE, MONOCOLTURE). 

Di tale atto delittuoso ci occupiamo noi, gruppo educativo Zero pfas del Veneto (esperti e attivisti), girando nelle scuole (dal 2018) su mandato preciso del grande movimento No Pfas, in modo indipendente e gratuito. 

Allertiamo studenti e genitori, evidenziando il pericolo PFAS nel contesto del degrado ambientale (cambiamenti climatici, pesticidi, consumo di suolo, plastiche …), sostanze chimiche, invisibili, incolori, inodori, interferenti endocrini, che si trovano nell’acqua, nell’aria, nel suolo, negli animali, nel cibo che mangiamo, una minaccia creata esclusivamente dall’Uomo, minaccia per la salute nostra e dell’Ambiente, una minaccia  correlata da dati nascosti e taciuti dalle aziende sui danni causati, da omissioni e mancanze istituzionali e politiche, da assenza di interventi legislativi per difendere la collettività.                                                                                                                                                        

    

           

  E portiamo le testimonianze di attivisti, semplici cittadini che da soli o in comitati associazioni, vivono sulla loro pelle il dramma della contaminazione e a questa reagiscono, mettendoci la faccia.  

LA SALUTE dei cittadini  prima degli INTERESSI ECONOMICI  è sempre  il nostro appello.

Non si può vivere bene in un ambiente ammalato.                                                                            Raccontiamo una storia di diritti negati a noi cittadini (diritto alla vita, alla salute, all’informazione) di cui abbiamo fatto partecipe l’alto commissario dell’Onu, venuto nel Veneto nel 2021, una storia  di ordinaria follia che ha portato alla contaminazione di 350 mila persone e potenzialmente coinvolgente 800 mila .

Ci muoviamo attraverso l’apprendimento attivo (peer education = educazione tra pari  e ispirandoci al metodo della classe capovolta: studio a casa e laboratorio  a scuola) e il confronto diretto, per svegliare le coscienze critiche delle nuove generazioni, le più colpite da questi inquinanti eterni per le caratteristiche che hanno. Facciamo conoscere a queste, realmente, la situazione, perchè trovino le risposte agli interrogativi legati a una vicenda che definiamo essere un crimine ambientale.                                                                                                                                                                  

                                  

             12 aprile 2024 Incontro confronto con studenti scuole arzignanesi  
                                                      
                                                                    

Gettiamo i semi, con i ragazzi protagonisti, di  un “percorso di speranza”, così lo chiamiamo noi, che nasce e si sviluppa dalla responsabilità e azione.  

Conoscere per capire ed agire.

Auspichiamo la cittadinanza attiva, sano anticorpo: lotta contro i pfas che riguarda le nuove generazioni, ma  anche le famiglieSono gli stessi studenti ad auspicare, nei questionari finali dove raccogliamo proposte e osservazioni, momenti di informazione allargati, con i loro familiari. 

Come non essere d'accordo? "Non c’è vita al di fuori dei rapporti intergenerazionali» (sociologo François Höpflinger), quella staffetta che passa da una mano all'altra nell'infinita gara della vita. 



“Possiamo condizionare e indirizzare il futuro che ci aspetta  e in modo pro attivo , Cambiare lo stato delle cose anziché subirle passivamente” (Giuseppe Ungherese).

 E allora è decisivo l’esempio degli Adulti.    

 Intanto, noi ricordiamo agli studenti la necessità di partecipare attivamente e civilmente alle battaglie portate avanti dai cittadini nel territorio per la salute e l’ambiente. Li spingiamo a fare appello alle loro capacità, ai loro ideali, ai loro sogni per un mondo  vivibile.

Questa è politica, nel senso nobile del termine, avulsa da ideologie partitiche.                          

Questo è rendere gli studenti protagonisti della loro vita, questo è voler trasformare gli studenti da sudditi (privi di libertà, cioè oggetti di decisioni altrui) a cittadini (liberi, cioè titolari di diritti e soggetti di  doveri).

 La scuola ha il dovere di prendere posizione attivamente contro questo disastro planetario.

Se  abbiamo alleati anche i genitori  contribuiremo, insieme, a espandere la nostra azione di informazione / formazione e aiuteremo i nostri ragazzi  a cambiare lo stato delle cose.


          

Lo studio è l’arma migliore che hanno gli studenti per difendersiEd è  doveroso, da parte di noi adulti, promuoverlo sempre. Sosteniamo i giovani che difendono il futuro di tutti. 

 Donata Albiero

 





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