EXCURSUS ANNI 2018 /2024
dal libro "NON TORNERANNO I PRATI" di Alberto Peruffo CIERRE Edizioni
Quaranta scuole secondarie di primo e secondo grado in Veneto, migliaia e migliaia di studenti incontrati in SEI anni scolastici dal 2018 (senza contare altri centinaia e centinaia di studenti raggiunti indirettamente), fanno da battistrada per far riflettere i ragazzi sulle cause di una tragedia collettiva nel nostro territorio causata dai Pfas.
Al di là dei risultati ottenuti che sono stati positivi, la riteniamo una straordinaria prova di forza civile, portata avanti da un arcipelago di attivisti, amici, collaboratori, tutti uniti nello sforzo collettivo di consegnare un futuro alle nuove generazioni. «Coltivare il senso di responsabilità: è l’unico che rende cittadino attivo» – è stato perciò, l’appello finale al termine di ogni intervento.
Esperti al lavoro: Francesco Basso, Francesco Bertola, Giovanni Fazio, Claudio Lupo, Vincenzo Cordiano, Dacvide Sandini Cooridnamento Donata Albiero
La scuola, struttura educante per eccellenza, poteva aiutarci, dando ai nostri ragazzi gli strumenti culturali e morali per far fronte alle grandi problematiche del territorio inquinato in cui vivono. Era una idea ambiziosa, forse un sogno per i più. Il gruppo riceveva allora un preciso mandato: relazionarsi con il mondo scolastico, ad ogni costo.
Ecco il nostro ITINERARIO nel tempo:
A. S. 2018 /2019 “Salvaguardare la salute minacciata dalla contaminazione Pfas nelle falde e nelle acque superficiali del Sud Ovest Veneto”
A.S.
2019 /2020 “PFAS in Veneto Salute a rischio Conoscere per capire ed agire”
A,
S 2020/2021 “LA SALUTE nella TERRA DEI PFAS. Nuove pratiche di cittadinanza
attiva”
A.S. 2021 /2022 “LA SALUTE nella TERRA DEI PFAS.
Nuove pratiche di cittadinanza attiva”
A.S. 2022/2023 “ONE HEALTH. Salute e pratiche di
cittadinanza attiva nella terra dei Pfas”
A.S. 2023 2024 PERCORSO EDUCATIVO “ ONE HEALTH . Pfas inquinanti per sempre” ( Sensibilizzazione / progetto/ incontri adulti)
Il Percorso, nel suo insieme, racconta il disastro ambientale provocato dalla contaminazione delle falde acquifere superficiali e profonde del nostro territorio, la minaccia sulla salute dei cittadini, principalmente delle nuove generazioni, le responsabilità collettive e individuali, le legittime richieste del popolo inquinato, le proposte per la soluzione del problema di cui devono essere parte attiva gli studenti. Nulla a che vedere con i progetti ambientali e di cittadinanza attiva promossi e ben finanziati dalle Istituzioni, da Agenzie educative, da Onlus, da Enti, regalati su un piatto d’argento alle Scuole, con concorsi, premi, pubblicità, notorietà.
Nulla di tutto ciò.
Noi, semplicemente, con i nostri relatori e animatori, intervenuti
nelle scuole gratuitamente, spendendo tempo, denaro, energie, abbiamo
offerto, a quelli che sono i nostri figli, i nostri studenti, attraverso la
metodologia dell’apprendimento attivo, una serie di Input, talvolta
provocatori, atti a stimolare la loro curiosità, la loro criticità e, di
conseguenza, la loro partecipazione attiva nel trovare soluzioni al problema
dell’inquinamento. Sì perché noi non vogliamo che le nuove generazioni, il
cosiddetto futuro della nostra società, continuino ad essere “invisibili” nelle
scelte della Politica o si rendano essi stessi in quanto sfiduciati “invisibili”!
Ciò che ci interessa, sempre e comunque, è contribuire, insieme alla scuola, a sviluppare nei giovani una maggiore consapevolezza degli eventi che coinvolgono la comunità in cui vivono, facendo loro esplicitare potenzialità e capacità di essere protagonisti e cittadini attivi di fronte alle sfide del nostro tempo.
Donata Albiero
PS. Riepilogo scuole
Continuità educativa: 3 scuole = quattro anni / 3 scuole = tre anni /7 scuole = due anni / 27 scuole = un anno
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