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venerdì 30 dicembre 2022

IN MARCIA PER FARE LA… DIFFERENZA

  BUON ANNO NUOVO!

 

Foto d'archivio   marcia dei FFF di VI, a. 2022   

Il 2022 sicuramente sarà ricordato soprattutto per la guerra in Ucraina e le conseguenze nefaste che essa ha provocato in Europa e in Italia.

Guerra: una parola che non vorrei mai sentire pronunciare. Invece sono 59 i conflitti in corso n4el mondo : dalla Palestina all'Afganistan, conflitti ancora aperti di cui nessuno parla. E le vittime sono prima di tutto i bambini.  
Sono oltre un milione i bambini in fuga dalle bombe russe in Ucraina. Ma sono 200 milioni quelli che vivono nelle zone dove si svolgono le guerre del mondo, molti dei quali affrontano già livelli di fame snza precedenti . Un numero che continua vertiginosamente ad aumentare.   


 Non è andata meglio con la questione del cambiamento climatico.

“Siamo su un’autostrada verso l’inferno climatico con il piede ancora sull’acceleratore”. L’ultimo rapporto dell’IPCC (l’Intergovernmental Panel on Climate Change, il gruppo di esperti e scienziati internazionali che studia i cambiamenti climatici) l’ha detto in maniera netta

E con la guerra… in quest’ultimo anno il problema non ha avuto posto nella politica tesa solo a trovare soluzioni inquinanti al problema del caro bollette e della ricerca di fonti energetiche.

 Le differenze sociali, poi, si stanno acuendo non solo nel mondo ma all’interno del nostro stesso Paese, mostrando una tara di sistema della nostra società e delle istituzioni che la governano, l’incapacità di mettere al centro la “cura”, intesa come sistema integrato di politiche imperniate sui diritti individuali, collettivi, ambientali (cambio di paradigma): i cittadini e il loro diritto alla salute al primo posto.

 Viviamo in un’epoca caratterizzata dalla paura, dalla divisione e dalla demonizzazione, dallo sconforto, dalla rassegnazione.

Dobbiamo reagire se vogliamo salvarci, dobbiamo cambiare lo status quo in cui ci troviamo a vivere. E per cambiare dobbiamo avere speranza.

Avere speranza è un atto politico, “un tratto di sopravvivenza”, per dirla con le parole di Jane Goodall. Dall’Età della pietra in poi l’essere umano si è sempre affidato alla speranza per superare le prove più dure. Perché perdere la speranza di fronte al male significa arrendersi.

 E io non voglio arrendermi.

 Così continuerò  il mio impegno in CiLLSA , associazione ambientalista dell’’ovest vicentino,  nel  movimento No Pfas, nel  progetto educativo sui Pfas, che il Gruppo operativo Educativo, continua a portare nella scuola condividendolo con gli studenti , nel  diffondere  la narrazione di Nino Fezza cine reporter, che racconta, con le sue struggenti foto nel web e i suoi report sul campo, di bambini che sono "ultimi nel mondo", delle loro storie, dei loro sogni, delle speranze e delle loro sofferenze, nel  condividere ogni azione per la Pace .

Auguro un 2023 di rinnovata energia positiva, per tutti gli attivisti (mi ci metto dentro anch’io) che si battono contro le ingiustizie sociali, culturali e ambientalii diritti umani negati, per i giovani impegnati per il clima, i Fridays for future”, per i ‘difensori’ della scuola pubblica, inclusiva e solidale, per quanti promuovono l'integrazione dei rifugiati e migranti in Europa, per quanti si adoperano per la Pace ... 


 
Ogni lacrima o goccia di sudore versato, ogni singolo bambino aiutato, ogni nostro giorno vissuto nell’impegno sociale significa cambiare le cose, comunque vada. 

 Dobbiamo avere coraggio, coraggio di non mollare, coraggio di andare avanti. Non mi stancherò mai di ripetere a me stessa e agli altri “ Insieme possiamo fare la differenza

  Teniamoci per mano e mettiamo la pace al centro delle nostre parole e delle nostre azioni. 


Donata Albiero                       







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