UN EFFICACE STRUMENTO DI SCELTA CONSAPEVOLE
Dedico il lavoro a tutte le
studentesse e studenti delle scuole che hanno affrontato e/ o si accingono ad affrontare,
con il gruppo educativo Zero Pfas del Veneto, le gravissime problematiche
relative alla questione Pfas.
Trattasi di una raccolta, documentata,
di prodotti, con cui abbiamo a che fare quotidianamente, privi di pfas, ovvero delle sostanze
chimiche persistenti, pervasive e
pericolose.
Il destino non è segnato. Il
futuro non è scritto: nessuno
può prevederlo. Come diceva Piero Angela, qualsiasi futuro è
possibile. Lo costruiamo noi stessi, giorno per giorno, attraverso ogni
decisione presa (o non presa), con il nostro comportamento e con le nostre
scelte. Quello che facciamo conta, sia come individui, ma molto di più
come parte di una comunità.
E di speranza…
Avere speranza è un atto politico, “un
tratto di sopravvivenza”, per dirla con le parole di Jane Goodall. Dall’Età
della pietra in poi l’essere umano si è sempre affidato alla speranza per
superare le prove più dure. Perché perdere la speranza di fronte al male
significa arrendersi.
Seguono gli approfondimenti (Moda Detox…) e le riflessioni conclusive: un mondo senza pfas è possibile.
Infine, la domanda: CHE FARE, CHE FATE VOI RAGAZZI?
Per quanto riguarda me,
parto dalla proposta LIP (legge di iniziativa popolare, intesa a chiedere che in tutti i prodotti, soprattutto in quelli
alimentari, sia inserita in etichetta la presenza o meno dei Pfas per consentire ad ogni cittadino di poter
scegliere), emersa nell’assemblea degli ecologisti veneti durante l’EcoFesta in Arzignano di CiLLSA a settembre 2024 e su quanto possono fare i
ragazzi.
Una miniera di informazioni sulle lotte condotte dal Movimento No Pfas del Veneto la si trova nell’ archivio di PFAS LAND
L’insieme delle osservazioni porterà - auspico- a un MANUALE collettivo delle scuole (entro l’estate del 2025).
Si vedrà.
Donata Albiero Arzignano 8 ottobre 2024
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