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mercoledì 25 settembre 2024

PFAS A SCUOLA IL DIRITTO DI SAPERE PER POTER SCEGLIERE.

 

ASSEMBLEA GENERALE DEL  MOVIMENTO NO PFAS DEL VENETO                                         ECOFESTA IN ARZIGNANO 22 settembre 2024 

INTERVENTO   

"Scuola: da sudditi a cittadini. Il diritto di sapere per poter scegliere”

                                                                                                                 

   22 SETTEMBRE 2024 Giovanni Fazio e Michele Boato condicono l'assemblea degli attivisti veneti 

 PREMESSA  

Il popolo inquinato da Pfas del Veneto, quasi 400.000 persone, si confronta con le scuole attraverso  un Itinerario  educativo specifico e “indipendente” che si avvia al settimo anno consecutivo.

 QUALE LA RAGIONE? 

Noi  vogliamo che le nuove generazioni, le più colpite dai disastri ambientali, il cosiddetto futuro della nostra società, non siano invisibili agli occhi dell Politica e  si facciano valere … Ricordiamo loro la necessità di partecipare attivamente e civilmente alle battaglie portate avanti dai cittadini nel territorio per la salute e l’ambiente e di essere  protagonisti della loro vita, capaci responsabilmente di fare delle scelte.     

Questo è voler trasformare gli studenti da sudditi (privi di libertà, cioè oggetti di decisioni altrui) a cittadini (liberi, cioè titolari di diritti e soggetti di doveri). Lo sosteneva Piero Calamandrei, giurista e politico del secolo scorso: “Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere".

                                                                                                                      

QUALE  APPLICAZIONE ?  

E’  il motto che applichiamo:  “CONOSCERE PER CAPIRE E AGIRE”                            Un motto che dalla  scuola, dagli studenti “Cittadini”  deve estendersi alla società, investendo passando prima di tutto le famiglie.

Il fatto è che noi abbiamo il polso reale della situazione. Attraverso i questionari di entrata che somministriamo sempre per capire quali conoscenze abbiano gli studenti e tarare i nostri interventi ai loro bisogni scopriamo come, nella stragrande maggioranza, non sanno nulla dei rischi per la salute che corrono con i pfas ; le loro famiglie, tolte quelle  che hanno ragazzi con Pfas nel sangue conclamato (zona rossa), NON  considerano i PFAS un problema riguardante la vita dei loro figli e  la propria  e non ne parlano mai.  Il problema o non esiste proprio o se esiste è altrove. 

 

 IL PERCORSO EDUCATIVO

Il nostro percorso culturale e educativo vuole  FAR CONOSCERE agli studenti , attraverso una narrazione CORRETTA e senza censure (controinformazione), quanto sta avvenendo nel nostro territorio contaminato dalle sostanze pfas e nel MONDO .  

 

CONOSCERE PER CAPIRE

per capire le cause di una tragedia collettiva in Veneto, le responsabilità, le corresponsabilità’, le richieste del movimento, riflettendo, condividendo,  possibili soluzioni per un futuro migliore       

  CAPIRE PER AGIRE

Inseriamo nel PERCORSO,  la cittadinanza attiva, la sola ‘risposta ’ che concepiamo, per salvare il nostro territorio disarmato e violentato e garantirci la salute. La cittadinanza attiva spinge a prendere delle iniziative.

 AGIRE  PER SPERARE

Agire l’unico modo per avere e coltivare la SPERANZA di un futuro migliore e sostenibile.    

I nostri ragazzi agiscono , altroché se agiscono. E’  una fucina , la loro, di attività per informare compagni , famiglie, cittadini, per smuovere le coscienze addormentate degli adulti (video, indagini, lezioni, petizioni, resoconti, incontri). Ma, nel frattempo, mi chiedono sempre, alla fine, anche strumenti di difesa quotidiana. E mi pare più che giusto .                                                                                      Fino all’anno scorso, ho  consegnato montagne di documenti per destare la loro attenzione su contaminazione di  acqua, cibi  padelle, indumenti,  cosmetici,  plastiche, contenitori  di uso quotidiano .  INQUINANTI PER SEMPRE 

 


CHE ALTRO FARE CONTRO GLI INQUINANTI PER SEMPRE  

In altre parole, come dare speranza ai ragazzi in un mondo senza speranza? Come orientarli per difendersi dai PFAS?    

 Questa estate ho impostato un piccolo  "MANUALE DI SOPRAVVIVENZA QUOTIDIANA CONTRO I PFAS" , un  Prontuario da offrire  ai ragazzi quest’anno.  In esso, stavolta, indico, in positivo, quali marche, quali aziende, quali prodotti siano o sono già pfas free.  Mi sento così di rispondere meglio alla rivendicazione degli studenti  di poter scegliere con cognizione di causa  un determinato prodotto. 

In tale iniziativa mi ha aiutato la riflessione fatta sul percorso a Schio  l’anno scorso ( prof.ssa Laura Rossi  scuola De Pretto), interessante e a parer mio riproducibile in altre realtà,  un documento di approfondimento datomi da  Dario Zampiva, i colloqui con Francesco Basso su padelle realmente pfas free e mi servirò anche della  supervisione di Claudia Marcolungo.  

Vorrebbe essere, il mio, un prontuario da completare in ogni scuola con altre ricerche virtuose di prodotti pfas free.  



PROPOSTA DELL'ASSEMBLEA POSITIVA PER LA SCUOLA 

Adesso, dopo il convegno Su PFAS / luoghi di lavoro (con l’importanza emersa di rendere visibili I Pfas anche con corsi di formazione per gli operai che non sanno nulla), l’assemblea viene a proposito.

 Il dibattito su PFAS: Produzione, commercializzazione e smaltimenti. Rendiamo visibili le molecole invisibili” ci convince. 

Il Movimento opera concretamente.

 Il titolo dell'itinerario educativo 2024 2025  parla chiaro: "ONE HEALTH. Un percorso di cittadinanza attiva per bandire i pfas".

Bandire i pfas è il fine dei nostri interventi  (120 organismi europei hanno firmato, anche CiLLSA), Greenpeace ha lanciato la petizione in Italia e stiamo firmando; stiamo chiedendo la collaborazione dei comuni per premere sul parlamento in tal senso) e informiamo i ragazzi (che a gruppi , sollecitano i comuni locali).  Sì, ma… prevedere quando avverrà è una impresa ardua. Non siamo fiduciosi  (lobby industriali,  politica, interessi remano contro)

 Rendere visibile la presenza di PFAS nei vari prodotti è fondamentale per attivare la cittadinanza attiva,  far discutere i cittadini .

Avere una a  ETICHETTA per informare i cittadini che quel particolare prodotto “CONTIENE PFAS O DERIVATI oppure che il prodotto “NON CONTIENE PFAS NÉ DERIVATI”,   aiuterebbe gli STUDENTI  nella loro difesa personale ma anche e soprattutto  nell'essere   portavoce con i compagni, le famiglie, la cittadinanzatestimoni attivi dell’importanza di poter scegliere.

"Se la politica , fino ad ora, non è in grado di bandire iPfas, saremo noi a farlo, con semplicità: non acquistandoli più ... " diranno le nostre staffette.   


 Nell'azione di scelta…la speranza di incidere come consumatore, in un cambio di paradigma culturale.  

LA SALUTE PRIMA DEL PROFITTO.

 Donata Albiero 

 


 

 


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