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domenica 25 novembre 2012

NO MORE! NO VIOLENZA SULLE DONNE

CONTRO LE DISCRIMINAZIONI DI GENERE 

NON NASCONDERTI, DENUNCIA LA VIOLENZA   spot 
http://youtu.be/4RoXmKJoJPM



 11 OTTOBRE                 
 GIORNATA INTERNAZIONALE IN DIFESA DELLE BAMBINE

25 NOVEMBRE              
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
  Nel 2012 in Italia sono state uccise fino ad oggi 114 donne.  114 paia di scarpe per dire basta 

                
L'11 ottobre 2012 si è celebrata la Giornata Internazionale delle Bambine.
Un'iniziativa voluta dalle Nazioni Unite e la prima a essere celebrata nella storia per ricordare alla comunità internazionale quanto, ancora oggi, sia più problematico nascere femmina che maschio; quanto, ancora oggi,  il genere sessuale rappresenti il principale fattore di discriminazione in molti Paesi, lo spartiacque tra un'esistenza libera e una sottomessa, tra una normale e una violata. In alcuni casi, tra la vita e la morte.


 Accade così, nel mondo, che  39 milioni di ragazze, tra gli 11 e i 15 anni, ovvero 1 su tre, non siano scolarizzate.         
 Soggette a subire una doppia discriminazione, di genere e di età, sono il gruppo più marginalizzato del mondo. Molte  subiscono costrizioni e abusi, vengono  obbligate a sposarsi con degli uomini magari anche molto più grandi di loro.


Le stime dell’Unicef più recenti indicano che 70 milioni di giovani donne tra i 20 e i 24 anni si sono sposate prima dei 18 anni: di queste 23 milioni si sono sposate prima di aver compiuto 15 anni.
A livello globale, quasi 400 milioni di donne di età compresa tra 20-49 anni - oltre il 40%, del totale - si sono sposate bambine. I matrimoni precoci mettono le ragazze a rischio di gravidanze precoci e indesiderate e hanno conseguenze che possono portare alla morte.
Si tratta di bambine sfruttate, vendute, maltrattate,  lasciate sole  in strada, costrette a prostituirsi, a subire violenze e abusi, a sposare uomini molto più grandi, persino anziani. Violate nella loro innocenza. Per sempre.

Repetita iuvant...   
http://donataalbiero.blogspot.it/2012/11/bambini-di-strada.html

Paesi del terzo mondo ,   che possiamo pretendere ? 

Noi viviamo in un Paese civilizzato.    
Già ! In Italia, paese civilizzato ,  i minori vittime di violenza e abusi sono aumentati rispetto al 2010 e si registra un + 363% per la detenzione di materiale pornografico
Dalle 4319 vittime minorenni del 2010 si è passati alle 4.946 del 2011. Aumentano anche i reati di corruzione di minorenne, il cui numero delle vittime, pari a 446, è cresciuto del 238% rispetto all'anno precedente e l'80% sono bambine e adolescenti. L'incremento maggiore si registra nella detenzione di materiale pornografico: + 363%, a danno di 74 minori, il 57% dei quali femmine. Appaiono particolarmente vulnerabili le bambine e ragazzine quando si analizzano i dati relativi alla violenza sessuale: sono l'83% del totale, pari a 822 vittime nel 2011. A queste vanno aggiunte le 434 vittime di violenza sessuale aggravata, l'82% femmine.

….Il sesso rosa  


Il  25 novembre  ricorre, invece,   la "Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne".

Anch’essa  istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, intende sensibilizzare governi, organizzazioni governative, società civile  su questo fenomeno. Infatti, si stima che nel mondo intero, una donna su cinque sia vittima di violenza o tentativo di violenza nel corso della sua vita.
La violenza nei confronti delle donne  è molto diffusa.  E' una piaga inaccettabile che colpisce tutto il mondo e soprattutto i paesi in via di sviluppo e che si trovano in situazioni di conflitto.

Accade nel mondo .  

Noi però  siamo ITALIA. L'Italia, paese civilizzato, è stata più volte redarguita negli ultimi anni dalle nazioni Unite per il poco impegno mostrato nel contrastare la violenza maschile nei confronti delle donne;  è altissimo ancora il numero dei femminicidi , cioè di donne uccise dai propri partner o ex.       
Per queste  ragioni è stata elaborata una Convenzione dal titolo NO MORE! per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne.
Secondo questa Convenzione, “la violenza maschile sulle donne è un fenomeno di pericolosità sociale, espressione della continua disuguaglianza tra uomini e donne, per la quale è necessario un cambiamento di mentalità e di cultura”.

 Donne e bambine …..
 
Qui, essendo  a contatto quotidiano con le problematiche dell'infanzia e adolescenza, denuncio la situazione delle bambine, troppe nel mondo a ESSERE vittime silenziose e invisibili delle più diverse e inaudite forme di violenza, di abusi e traffico.
La sfida  è far sì  che tante bambine e adolescenti abbiano l'occasione di studiare, vivere in salute, protette dalla violenza e dagli abusi, sapendo offrire loro : una nascita sicura e serena, che non metta a rischio la vita del neonato e quella della madre ( "bambine salvate dall'infanticidio"  "mamme bambine e adolescenti") ; accesso all'istruzione di qualità ( "bambine schiave domestiche") ; diritto ad uno sviluppo pieno della propria persona ( "spose bambine" - "mamme bambine  e adolescenti"- “bambine di strada ” )     


Una considerazione finale,  da donna.  
 In  Italia,  per lo più la violenza contro il sesso femminile si consuma nelle pareti domestiche  .

Rimedi ?                                               


Per un cambiamento di cultura e di mentalità, io confido nella scuola (siamo ancora lontani da una vera educazione alla differenza di genere).
Per giungere al rispetto delle differenze dobbiamo cominciare a produrre pensieri adatti allo scopo nei bambini che frequentano l'asilo e dunque la scuola primaria, con temi, e giochi che mettano in luce le funzioni e le azioni che raggiungono obiettivi utili a tutti, proprio in nome di questa differenza.

E sono le donne che possono insegnare a tutti noi che l'amore non ha sesso, dal momento che sono loro nelle condizioni di far crescere tanto un maschio quanto una femmina, prima ancora che questi incontrino il mondo dei maschi.


Ma per fortuna, e molte donne lo sanno, il mondo dei maschi possiede anche quel rispetto e dolcezza nei riguardi della donna che convive assai bene nel dialogo e nell'affetto che un vero uomo sa esprimere nella propria vita.

 Donata Albiero                                       
 

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