I CAMBIAMENTI CLIMATICI http://youtu.be/o-xISJMB2Dk
Il CAMBIAMENTO del clima non riguarda solo l'Artico e gli orsi polari: oggi gli orsi polari siamo noi": ha dichiarato l'ultimo rapporto del'Ipcc, il panel scientifico dell'Onu.
Questo tono drammatico, utilizzato da un'istituzione per sua abitudine assai prudente, probabilmente è legato al fatto che le tensioni internazionali — dal Medio Oriente all'Ucraina — di questi tempi smorzano il senso di urgenza del riscaldamento globale.
Ma andiamo con ordine .
Il cambiamento climatico esiste e l’uomo ne è con certezza la causa .
E saranno i poveri del mondo che pagheranno il prezzo più salato per i cambiamenti del clima accelerati dall'uomo.
Il monito è del Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite (Undp), che intitola il suo rapporto 2007/2008 sullo Sviluppo Umano «Combattere il cambiamento del clima: la solidarietà umana in un mondo diviso». Ed è
rivolto alla parte ricca del mondo, che è anche la principale responsabile dell'aumento della temperatura media del pianeta e dei suoi effetti.
scioglimento dei ghiacci, faranno sentire a vario livello il loro impatto negativo su milioni di persone, con effetti ancora maggiori su chi vive nelle zone più vulnerabili e povere del mondo, poiché si aggraveranno i problemi esistenti come l’accesso alle risorse, alla sicurezza alimentare e alle risorse energetiche.
Ogni anno quasi sette milioni di bambini muoiono prima di
aver compiuto i cinque anni per cause facilmente prevenibili e curabili, ma a
colpire di più è la fame.
Solo il 25% della terra abitabile è oggi coltivata, mentre è in atto una feroce
accaparramento di terra da parte delle grandi
multinazionali del cibo, una incetta che è responsabile in larga parte
della deforestazione del pianeta .
Solo il 25% della terra abitabile è oggi coltivata, mentre è in atto una feroce
Un modo vistoso per attirare l’attenzione sui rischi posti dal cambiamento climatico e la necessità di un’azione da parte dei governi, imprese ed individui a combatterlo .
La
stessa preoccupazione emerge dal rapporto “The
Challenges of Climate Change: Children on the front line” (Le sfide dei cambiamenti climatici. Bambini
sulla linea del fronte ) pubblicato dall ‘Ufficio di
Ricerca INNOCENTI (IRC) dell’’UNICEF il 30 luglio 2014: sono i bambini i
più colpiti dall’aumento di gas serra e dai cambiamenti climatici, ma questo continua ad essere ignorato nei negoziati internazionali sul clima di alto livello.
Nel nuovo rapporto Unicef, 40 esperti di
cambiamento climatico, sviluppo e salute e nutrizione dei bambini hanno unito
le forze per analizzare una serie di
sfide per i bambini sollevate dal riscaldamento globale, cercando allo
stesso tempo di comprendere come tutelare i diritti dei bambini nel
mondo dal cambiamento climatico
(Oltre il 99% delle morti già attribuibili ai cambiamenti legati al
clima si verificano nei Paesi in via di sviluppo ed i bambini costituiscono per
oltre l’80% a queste morti ) . più colpiti dall’aumento di gas serra e dai cambiamenti climatici, ma questo continua ad essere ignorato nei negoziati internazionali sul clima di alto livello.
Secondo il rapporto i decessi legati al clima dei bambini nei
Paesi in via di sviluppo sono causati da
un cambiamento dei modelli dei principali vettori delle malattie e dalle
calamità naturali, dall’insicurezza alimentare e dalla mancanza di accesso
all’acqua potabile ed a strutture igienico-sanitarie.
«Si stima che nei prossimi dieci anni, solo nell’Asia meridionale e in Africa, 175 milioni di bambini saranno colpiti da disastri legati al clima il che potrebbe rappresentare altri 250.000 bambini morti ogni anno».
«Si stima che nei prossimi dieci anni, solo nell’Asia meridionale e in Africa, 175 milioni di bambini saranno colpiti da disastri legati al clima il che potrebbe rappresentare altri 250.000 bambini morti ogni anno».
Il rapporto evidenzia la necessità
di un impegno informato dei bambini e dei giovani.
«I bambini e i giovani oggi
costituiscono la generazione che dovrà affrontare le conseguenze del
cambiamento climatico e che dovrà compiere i tagli sulle emissioni di gas
serra, essenziali per le decadi future» ha dichiarato Marie Claude Martin, Direttore
dell'IRC.«La sfida del cambiamento climatico è enorme» ha concluso Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef, nello stesso rapporto «Essa richiede una risposta urgente da tutte le generazioni – e i bambini che erediteranno la terra sono le ultime persone che dovrebbero essere escluse».
Riporto , condividendo, quanto
scrive Savino Pezzotta in un articolo pubblicato da Educatori
Senza Frontiere il 24 aprile 2014:
“ Le
responsabilità sono in capo a tutti noi. La conservazione del nostro pianeta non è solo un affare dei governi e delle Organizzazioni Internazionali ma anche di ognuno che deve imparare a regolare le proprie azioni quotidiane.
Proviamo a pensare se risponda a qualche criterio di giustizia in un mondo dove ci sono persone, donne, bambini e uomini che soffrono o muoiono di fame, che un terzo della produzione mondiale di cibo sia trasformato in rifiuti.
Nel nostro mondo industrializzato che vede i ceti sociali più deboli soffrire la mancanza di lavoro e che costringe le famiglie a rimodulare i loro stili di vita verso il basso, mentre nei paesi poveri milioni di bambini (e non solo) soffrono i crampi della fame e molti di loro (15 mila al giorno) non arrivano vivi al mattino, possiamo continuare nella logica dello spreco, del consumismo, nella produzione di rifiuti ?”
Che fare noi educatori nelle scuole ?
Continua Pezzotta “ E’ questa realtà a dirci che bisogna imparare, dentro un progetto di “ecologia umana”, a collegare sempre più strettamente le questioni sociali che la crisi ha aggravato e generato con la tutela dell’ambiente, con la pace e la difesa della dignità umana in tutti i sugli aspetti.
La prospettiva cui tendere è quella di un’economia della sobrietà e della valorizzazione dell’essenziale, delle relazioni e della cooperazione basata sull’incontro dei volti”
Che fare io , singola cittadina ?
Credo nella cittadinanza attiva.
Pertanto ho aderito alla iniziativa di AVAAZ per settembre 2014, nella convinzione che in quanto esseri umani, abbiamo , APPUNTO , delle responsabilità l'uno nei confronti dell'altro, nei confronti delle generazioni future e del pianeta. La speranza è che , insieme, possiamo costruire il ponte fra il mondo che abbiamo e il mondo che tutti noi vorremmo.
Pertanto ho aderito alla iniziativa di AVAAZ per settembre 2014, nella convinzione che in quanto esseri umani, abbiamo , APPUNTO , delle responsabilità l'uno nei confronti dell'altro, nei confronti delle generazioni future e del pianeta. La speranza è che , insieme, possiamo costruire il ponte fra il mondo che abbiamo e il mondo che tutti noi vorremmo.
Mi
sto confrontando con gli amici della associazione ambientale locale in cui sono iscritta , la CiLLSA (cittadini
per il lavoro, la legalità , la salute , l’AMBIENTE)
Il
21 settembre del 2014, insieme a loro , agli Arzignanesi , ai tanti
cittadini del mondo, parteciperò alla “ Marcia Globale per il Clima”, per smuovere i politici e i governanti ad agire immediatamente per salvare il pianeta, il nostro futuro e tutto ciò che ci è caro.So che, come me, diversi componenti della associazione CiLLSA sono diventati volontari e organizzatori dell’evento : per scendere in piazza, anche ad Arzignano per chiedere alla amministrazione comunale di impegnarsi a usare il 100% di energia pulita e rinnovabile per la propria comunità.
Non so ancora cosa faremo : raccolta di firme, striscioni , il cuore verde come simbolo del nostro amore per la terra... Ciò che è già certo sarà la gioia di contarci, di essere protagonisti, dando l’esempio ai più piccoli difendendo il FUTURO della Terra.
Un momento , un percorso , una speranza , per una realtà da costruire con e per i
nostri piccoli insegnando loro che
confrontarci con la furiosa urgenza del presente. In questo groviglio di vita e di storia che si sta dipanando, potrebbe essere troppo tardi [...].
Potremmo implorare il tempo di interrompere per un attimo il suo viaggio, ma il tempo è sordo a ogni richiesta e corre via. Sulle ossa sbiancate e i resti abbandonati di numerose civiltà, vi è una triste scritta: troppo tardi (Martin luther King) .
I bambini imparano quello che vivono, e da adulti vivono quello che hanno imparato.
FORZA ..... C'E' UN MONDO CHE SI MUOVE
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/09/c-e-un-mondo-che-si-muove.html
Donata
P.S. MANIFESTAZIONE EFFETTUATA
Arzignano con il mondo per il clima - Album 21 settembre http://youtu.be/wLrH33TbT6A
Arzignano con il mondo per il clima - Video 21 settembre
http://youtu.be/A8z01qYW1k4
Approfondimenti
NON BRUCIAMO IL FUTURO
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/02/non-bruciamo-il-futuro.html
http://donataalbiero.blogspot.it/2014/03/il-diritto-del-bambino-non-essere.html
LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/01/la-salute-non-e-in-vendita.html
SOS TERRA
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/04/sos-terra.html
SPORCHI DA MORIRE
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/07/sporchi-da-morire.html
L’ACQUA è IL SANGUE DELLA TERRA
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/08/l-acqua-e-il-sangue-della-terra.html
HELP ME! SMOG E TUMORI UNA RELAZIONE C’E’
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/09/help-me-smog-e-tumore-una-relazione-ce.html
I NOSTRI FIGLI CI ACCUSERANNO
http://donataalbiero.blogspot.it/2013/10/i-nostri-figli-ci-accuseranno.html
SIAMO CIO’ CHE FACCIAMO
http://donataalbiero.blogspot.it/2012/09/siamo-cio-che-facciamo.html
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