“Potresti dire che sono un
sognatore ma non sono l’unico”
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| Titta comizio Arzignano foto storica di Vincenzo Raimondi |
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| Anni '70 |
Nella
vita non contano i passi che fai ma le Impronte che lasci. E tu, Titta in
questo sei stato un vero Gigante. Unico, ha detto uno dei tanti tuoi stimatori,
unico davvero.
Unanime cordoglio per la sua scomparsa (ricorda il GDV nella sua rivista del 28 novembre 2025) è stato espresso dalle tante associazioni e realtà ch4e, con CiLLSA e il Gruppo educativo Zero Pfas, hanno condotto la battaglia contro i Pfas.
Mamme No Pfas, Pfas Land, CoVePa, Patto di comunità per la bonifica dell’ex Miteni, Coordinamento Acqua libera da Pfas, Greenpeace Italia, Rete Zero Pfas Italia, Arcipelago No Pfas, Comitato Stop Solvay”
Amore mio, sognatore e visionario, hai seminato. Mi hai sempre detto, da laico, che una persona vive finchè altri parlano di lui . E allora, TU vivi. in me, tu vivi in noi.
Ecco quello che dicono di te:
Grazie TITTA,
l'ASSOCIAZIONE che hai creato,
indipendente da ogni forza partitica, ti ricorda con questo sguardo sempre
positivo, sempre alla ricerca di una soluzione per il bene della collettività.
+++
Innumerevoli le sue azioni,
scritture, discussioni, proposte, ore, giornate passate insieme avanti e
indietro per la provincia, la regione. Con noi tutti. Tutta la comunità deve
serbare memoria ed essergli grata se oggi abbiamo raggiunto qualche "forte"
risultato sulla questione Pfas e sulle lotte sociali e ambientali dei nostri
territori.
Una raccolta dei suoi scritti seguendo questo link >> https://pfas.land/tag/giovanni-fazio/ a partire dal visionario, del 2019, OLTRE IL CASO MITENI. STORIA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO. DALLA RIMAR AL TUBONE ARICA, FINO ALLA QUESTIONE ALIMENTARE >> https://pfas.land/.../24-gennaio-2019-oltre-il-caso.../ e dallo scritto dove analizza con forza l'avvento del nuovo "fattore di rischio" che la Regione è stata costretta a istituire ufficialmente, dal titolo LA PREVENZIONE NEGATA che trovate da questo articolo >> https://pfas.land/.../23-novembre-2021-lettera-allonu.../
Nella foto di Federico Bevilacqua,
il dott. Titta Fazio durante la storica assemblea del 17 giugno 2019 davanti
alla Miteni.
Mai dimenticheremo la sua forza
morale e il suo sguardo concreto e utopico, allo stesso tempo.
Alberto Peruffo (leader del
Movimento No Pfas del Veneto)
+++
Vincenzo Cordiano (presidente sezione regionale del
Veneto ISDE)
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Giovanni Fazio, detto Titta, ha lasciato la sua impronta.Ci stringiamo a Donata Albiero e alla famiglia tutta, rinnovando l'impegno dell' Associazione a seguire ciò che lui ha tracciato.
ISDEAssociazione Medici per l'Ambiente - Vicenza
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Ha pubblicato sulla rivista on line PFAS land e nostro collaboratore. Sui Quaderni della decrescita ha pubblicato: La terribile minaccia delle PFAS e la connivenza della legge – Numero 0/2023, e PFAS: produzione, commercializzazione e smaltimenti. Rendiamo visibili le molecole invisibili. Un’etichetta ci salverà – Numero 5/2025.
Una raccolta dei suoi scritti si possono seguire a questo link: https://pfas.land/tag/giovanni-fazio/
La Segreteria dei Quaderni della Decrescita
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Ci ha lasciati un uomo straordinario, medico e attivista instancabile, che ha saputo unire rigore scientifico e passione civile nella battaglia contro i Pfas».
Cristina Guarda (eurodeputata Verdi -AVS).
+++
Ci ha lasciato ieri il Dott. Giovanni Fazio, per noi tutti Titta, protagonista assoluto della lotta e del movimento no pfas. Ci stringiamo tutti forte attorno alla sua cara compagna di vita, di pensiero, di azione, Donata Albiero.
Innumerevoli le sue azioni,
scritture, discussioni, proposte, ore, giornate passate insieme avanti e
indietro per la provincia, la regione. Con noi tutti. Tutta la comunità deve
serbare memoria ed essergli grata se oggi abbiamo raggiunto qualche "forte"
risultato sulla questione Pfas e sulle lotte sociali e ambientali dei nostri
territori.
Una raccolta dei suoi scritti seguendo questo link >> https://pfas.land/tag/giovanni-fazio/ a partire dal visionario, del 2019, OLTRE IL CASO MITENI. STORIA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO. DALLA RIMAR AL TUBONE ARICA, FINO ALLA QUESTIONE ALIMENTARE >> https://pfas.land/2019/01/24/24-gennaio-2019-oltre-il-caso-miteni-storia-di-un-disastro-annunciato-dalla-rimar-al-tubone-arica-fino-alla-questione-alimentare/
e dallo scritto dove analizza con
forza l'avvento del nuovo "fattore di rischio" che la Regione è stata
costretta a istituire ufficialmente, dal titolo LA PREVENZIONE NEGATA che
trovate da questo articolo >> https://pfas.land/2021/11/23/23-novembre-2021-lettera-allonu-restrizioni-bando-pfas-echa-gli-alimenti-sottratti-la-prevenzione-negata-il-fattore-di-rischio-ambientale-autonomo/
Giancarlo Gazzola, Mountain
Wilderness Michele Boato. ABC Ambiente Bene Comune
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…Le nostre vite hanno sempre percorso sentieri che a volte si intrecciavano, a volte correvano paralleli e la notizia della sua morte mi hanno profondamente colpito. Questa rarefatta frequentazione con Titta non mi ha permesso di avere una conoscenza così profonda, non mi ha dato occasioni frequenti di condividere momenti che non fossero qualche manifestazione e qualche incontro e discussione. Non ho quindi di lui una conoscenza così particolareggiata ma i pochi momenti condivisi mi, ci hanno fatto comprendere l’essenza vera e profonda di Titta.
La partecipazione al movimento per la scuola della Repubblica, la raccolta firme per una Legge di Iniziativa Popolare per una Buona Scuola, la partecipazione a manifestazioni in città e altrove, la partecipazione alla lotta contro la base Dal Molin, e ultimamente l’impegno per la Palestina raccontano di un uomo, un compagno, che aveva ben presente l’orizzonte verso cui volevamo andare. Ci fu un momento in particolare, il tentativo di costruire una sinistra dl alternativa plurale, Potere al Popolo, quando più frequenti furono gli incontri, nella sede di Rifondazione a Vicenza. Noi eravamo contenti della sua partecipazione, utile ad arricchire le discussioni. Più volte gli espressi, a nome del partito, in qualità di segretario provinciale, il nostro desiderio che le sue capacità fossero messe al servizio del PRC. Ne discutemmo alcune volte, lui riconosceva la necessità dell’esistenza del PRC “ma”, mi disse una volta, “io non credo che sarebbe il mio posto”. A quel tempo non capii quella specie di modestia, non so come dire. Insomma mi dispiaceva.
A volte, durante le ns discussioni, ci si diceva che per arricchire il ns percorso culturale e di lotta ci sarebbero stati necessari compagni come Titta. Ecco, avevo, sentivo una grande stima in lui ma solo ora, ascoltando le testimonianze dei famigliari, delle persone che lo hanno frequentato più di me, delle persone che ne hanno condiviso gli anni nella provincia Da Velo ad Arzignano, capisco veramente e pienamente il senso di quel suo “non credo che sarebbe il mio posto”. E’ vero, troppo libero il tuo pensare. In un partito, per quanto comunista, come era lui, Titta non sarebbe mai stato così libero.
Titta esprimeva una “ideologia” chiara, consapevole ma oggi
aggiungo: senza schemi. E dico anche: Per fortuna, Titta, non hai scelto il
percorso che le regole, pur giuste, di un partito avrebbero costretto il tuo
pensare. Troppo libero il tuo pensiero per essere imbrigliato, troppo ampio il
tuo orizzonte.
Noi continueremo la ns strada, per giungere, ne sono certo, alla
società che tu desideravi. E quel giorno tu ci sarai.
Roberto Fogagnoli
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Ci sono persone che attraversano la vita senza cercare applausi, ma con la forza tranquilla di chi cammina verso un orizzonte di ideali chiaro e indiscutibile. Giovanni “Titta” Fazio era una di queste anime rare. Un medico che viveva il proprio lavoro come missione, non come professione; un cittadino che ha dedicato ogni energia alla difesa dell’ambiente, dei più deboli e del futuro comune.
Titta aveva un carattere forte, una voce che non temeva di essere fuori dal coro, e allo stesso tempo un’etica profonda, incrollabile.
Le sue idee comuniste erano vissute come responsabilità, non come bandiera: un invito a costruire un mondo più giusto, senza muri né privilegi. Il suo impegno per la giustizia sociale, radicato nelle sue idee vissute con coerenza e generosità, non ha mai conosciuto pause: era il filo che guidava il suo agire quotidiano. Per lui il mondo migliore non era un’utopia astratta, ma un dovere concreto. Non sorprende che abbia scelto di inserire le parole di "Imagine" nella sua epigrafe. Quelle parole – che sognano un’umanità capace di abbattere barriere, privilegiare la pace, riconoscersi parte di un’unica comunità – sono lo specchio esatto della vita che Titta ha cercato di costruire, giorno dopo giorno, con tenacia e coraggio.
Come associazione Acqua Bene Comune di Vicenza, abbiamo condiviso con lui battaglie, riflessioni, pezzi importanti di strada. Anche quando partivamo da prospettive diverse, l’orizzonte era lo stesso: un territorio più giusto, più sano, più umano. Oggi salutiamo un uomo integro, un esempio limpido di impegno civile. A noi resta il compito più difficile: trasformare la sua eredità morale in azioni quotidiane, continuare a lottare dove lui ha aperto il cammino.
Grazie, Titta: continuerai a essere il nostro orizzonte.Un abbraccio a Donata e alla famiglia.
Associazione Acqua Bene Comune VI +++
Great to hear from you Diego - but ao sorry to hear this news - please pass my condolences along to everyone there
Robert Billot (avvocato statunitense, noto per le cause contro la DuPont a rappresentanza dei querelanti della Virginia Occidentale ) - tramite Diego Meggiolaro
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Ogni momento, ogni scambio di parola, di opinione, con te, è sempre stato pieno di Luce.Sono onorato e grato che la vita abbia intrecciato le nostre strade. Eri mastodontico, in termini di saggezza, cultura, senso della Storia. Eri immerso, nella Storia. La sapevi guardare, e traguardare. Una bella eredità ci lasci, altroché. Bella tosta, impossibile.Grazie.E grazie per avermi fatto sentire IMPORTANTE. Che era il modo, quello di fare sentire le persone importanti, di amarle. Amarle proprio. Io ho avuto questo enorme privilegio.
Ne abbiamo parlato. E parlandone, oggi, abbiamo utilizzato il suo sguardo. Che ho trasferito nelle mie pagine. Che sono diventate le nostre, di tutti, di chi vorrà farle proprie. Per non essere solo "utenti". Per non essere solo "clienti". Per non rassegnarci a vivere in quella che lui definiva una moderna oligarchia. C'è una frase di Pier Paolo Pasolini che da un po' mi attanaglia. «La morte non è nel non poter comunicare, ma nel non poter più essere compresi». Titta è stato compreso. Continuerà ad esserlo. Stanne sicura.
Alessandro Tasinato (scrittore attivista). +++
Linda Maggiori (scrittrice attivista)
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Giuseppe Ungherese (autore libro
per Greenpeace sui PFAS)
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Vogliamo ricordarlo tutti per la sua enorme carica di energia, ha sempre lottato fino all’ultimo come un leone per la nostra causa comune, al fianco della sua amata Donata uniti nella vita e negli ideali.È una grande perdita per tutti.
Ci ha lasciato in eredità la sua determinazione nel difendere le nuove generazioni come medico ISDE e con l’impegno profuso nelle scuole al servizio di CiLLSA e del movimento no pfas. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla cara Donata Albiero in questo momento così difficile.
Buon viaggio dott. Fazio, grazie di
tutto.
Mamme No Pfas +++
Miki Piccoli (leader mamme)
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Anna Maria Panarotto (Mamma No
Pfas) +++
Mi ricordo la sua voce profonda, quando ci parlava del futuro delle nuove generazioni e della difesa della nostra Madre Terra, quando interloquiva con le ragazze e i ragazzi nelle scuole, quando invitava anche me, come attivista, e sempre lo ascoltavo, con la sua competenza spiegava le cose facili facili. È sempre stato in prima linea senza mai cedere, senza mai mollare. Sul tema ambiente e sui diritti sociali, sulla pace, era sempre in movimento. E sulla questione dei PFAS ha sempre aiutato e portato avanti le battaglie delle Mamme No Pfas, senza mai fermarsi e senza timore.
Ora il mondo è più povero e triste. È stato un grande uomo e di lui mi porto dentro il suo esempio, la sua coerenza, la sua voce. Ora la sua associazione, CiLLSA, porterà avanti le sue battaglie e noi, attivista, ci saremo ancora e Sempre. Arrivederci dottore!
Monica Buson (attivista Monselice) +++
Molte volte la vita ci riserva degli incontri destinati a lasciare un segno profondo, come è capitato tra noi, caro Titta. La sincera, affettuosa amicizia nata per il tramite di Donata, collega e amica carissima, è stato un grande dono. Ci accomunava, oltre alla passione per le nenie del Sud e per le canzoni di impegno e di protesta degli anni ruggenti, il desiderio di "essere per gli altri", sentendoci spesse volte dei Donchisciotte in direzione ostinata e contraria, inseguendo ideali di giustizia, di riscatto, di liberazione, di pace universale.
Ti ostinavi a dire di non essere credente, ma laico. Eppure, a me è sempre sembrato - come del resto, ti dicevo tante volte - che tu vivessi quotidianamente le pagine delle Beatitudini quando sentivo ardere il tuo cuore e vedere brillare gli occhi mentre parlavi dei poveri, degli sfruttati, dei dimenticati dalla storia, o quando discutevamo di don Milani e della Scuola di Barbiana, o dei migranti in cerca non di elemosine, ma di giustizia.La tua grande anima e il tuo instancabile impegno per un mondo migliore spaziava in molti campi: dall'attività di medico competente, stimato e ricco di umanità, professione vissuta come una scelta di vita, come vocazione esigente, per dare agli altri motivi di vita e di speranza; all'azione di riscatto sociale di un territorio devastato e inquinato da veleni destinati a compromettere la bellezza della natura e la vita delle persone. Una battaglia ardimentosa che ha aperto gli occhi a tanti giovani e adulti desiderosi di salvaguardare il futuro di questa terra.
E anche la scuola ti deve dire il suo grazie. Non c'è stata iniziativa di Donata che non ti vedesse al suo fianco e anch'io sono stato sempre con voi in tantissimi momenti in cui avete regalato alla città, agli studenti e alle famiglie serate memorabili di festa, di discorsi interculturali, di fraternità, di condivisione restituendoci il sogno di una nuova umanità, senza muri né barriere, ma fatta di incontri di sguardi e di vite multicolori.
E se è vero che esiste una santità civile, fatta di impegno per il bene comune, nel servizio gratuito alla comunità, tu ne sei stato un eloquente e autentico testimone. Per questo, mi sono venute in mente le parole che vorrei dedicare a te, scritte da don Milani nel suo testamento: “Cari ragazzi, ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho speranza che lui non stia attento a queste sottigliezze e abbia scritto tutto al suo conto”.
Sono vicino con affetto al dolore di Donata e di tutta la famiglia. Grazie, Titta, per quello che sei stato e continuerai ad essere per quanti ti abbiamo conosciuto, apprezzato e amato: resterai sempre un compagno di viaggio, un apripista gioioso, in questo mondo dove dobbiamo continuare a vivere, lottare e sperare, nonostante tutto.
Franco Venturella ex Provveditore agli Studi (CSA) di Vicenza
+++,
Gabriele
Manzo +++
Caro Titta, tu c'eri.
Nel 2024 a Firenze, insieme a Giuseppe Ungherese, Michela Piccoli e le associazioni e i comitati No Pfas quando è nata la Rete Zero Pfas Italia. C'eri alle nostre riunioni, c'eri alle nostre discussioni. C'eri e sempre con lo stesso entusiasmo, la stessa ferma convinzione, la stessa grinta appassionata. Ci spronavi, ci pungolavi tutti, a chiedere formazione e aggiornamento del personale medico-sanitario e dei consultori, a chiedere l'etichettatura obbligatoria dei prodotti Pfas Free... Ad informare soprattutto le donne e i bambini sull'impatto dei Pfas sulla salute...
Parlavi come medico, indignato, preoccupato e appassionato sul serio della salute delle persone. Lo dicevi con grande onestà intellettuale e con sincera, grande umanità. Ci hai travolto tutti con la tua passione civile, la tua forza morale e la tua lucidità intellettuale.
Giovedì mattina 20 novembre eravamo in una scuola, per CiLLSA, a parlare ai ragazzi di Pfas come attivista. I ragazzi hanno ascoltato con grande interesse. Ti abbiamo nominato molte volte, ti abbiamo citato in continuazione. I ragazzi ascoltavano attenti, in silenzio. Hanno fatto domande. Uno di loro alla fine ha detto: potrei restare qui altre due ore ad ascoltare... E gli altri non si alzavano più dalle sedie. E quando abbiamo mostrato la tua foto e l'articolo di giornale sul Corriere del Veneto e l'album di foto di Donata, loro sono rimasti a guardare in silenzio, con commozione. E quando la musica di Viva l'Italia si è interrotta, è scoppiato un applauso spontaneo, sincero. Ecco, questo credo sia il saluto più bello, l'eredità più grande, il messaggio più potente che hai lasciato. A tutti noi. Grazie Titta! Tu c'eri e ci sarai
Anna
Trevisan (Rete zero Pfas del Veneto -Schio)
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Titta (Giovanni Fazio)
Sei stato il maestro più saggio e positivo nel campo dell’attivismo.La mia ancora quando tutto sembrava frantumarsi. Mi hai insegnato (tra tanto) che dire le cose con toni duri e fermi, non è mancare di rispetto, ma è portare avanti la ricerca della verità. Ti seguirò nei passi di Donata
Marzia Albiero
(Rerte GAS VI)
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ho conosciuto Titta da qualche
tempo ormai, credo oltre 10 anni fa, in una condizione particolare
che era quella dell'inceneritore e del territorio ad esso
correlato. Mi colpì la forza del carattere e la capacità di insegnare
con estrema e profonda umanità, soprattutto l'entusiasmo di quello che
considero un maestro; l'incontro con lui smentì il giudizio frettoloso di chi
me ne parlava mettendomi in guardia. A dispetto delle diverse
opinioni su alcuni argomenti e alle sostanziali differenze, lo considero un
maestro, una delle persone che mi ha insegnato con la chiarezza dell'esempio e
con una coerenza purtroppo ormai rara, rimasi colpito dalla forza e dal
coraggio. Spero tu comprenda la sincerità con cui ti abbraccio e ti sono
vicino anche a nome di mia moglie Maria Teresa … e ti esprimo la nostra
vicinanza, il cordoglio e le condoglianze per la grave perdita di Titta.
Massimo M. Follesa (CoVePa)
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Titta è andato avanti. E' stato un compagno
prezioso in molte lotte, ultima nel tempo quella contro i PFAS, in cui abbiamo
avuto il privilegio e la fortuna di camminare al suo fianco.
Titta è stato instancabile nella ricerca, nella
documentazione e nella voglia di giustizia sociale ed ambientale ed è anche
grazie al suo impegno che le mobilitazioni in Valle dell'Agno e oltre hanno
preso piede. La sua lucidità e il suo rigore sono stati strumenti fondamentali
per smascherare la narrazione ufficiale e per dare al movimento la forza della
consapevolezza. Vogliamo ricordarlo per la sua determinazione ai banchetti e ai
convegni contro i Pfas e il Tav e nelle manifestazione per la difesa della
salute e dell'ambiente.
Ci mancherà. La sua lezione continuerà ad
accompagnarci nelle lotte con rinnovata determinazione.
Associazione Caracol Olol Jackson e Centro
Sociale Bocciodromo
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Figura di riferimento della battaglia no PFAS, medico di grande umanità e instancabile attivista, ha sostenuto il nostro percorso fin dall’inizio, partecipando a una delle prime assemblee pubbliche al Laboratorio Sociale di Alessandria. Ci ha lasciato insegnamenti preziosi e la nostra lotta continuerà anche in suo nome, accanto alla memoria di tutti i compagni di strada che ci hanno lasciato.
Il Comitato Stop Solvay partecipa
al dolore della famiglia e di chi gli ha voluto bene.
Comitato Stop Solvay
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Non ho conosciuto il dott. Fazio di persona, ma ho avuto modo di ascoltarlo in molti dei suoi interventi, sia in incontri online che in varie registrazioni ed ho potuto apprezzarne la sua grande statura di uomo e di medico. Mi ero già immaginata di averlo tra i medici che maggiormente hanno seguito il dramma della contaminazione in Veneto, qui a Brescia per quella che è una mia fissazione: far incontrare i nostri medici di base con i medici che nelle zone contaminate hanno seguito e vissuto tutta la vicenda Miteni. Il destino ha voluto diversamente ma io ringrazio tantissimo il dott. Fazio per quello che ha saputo trasmettermi con le sue parole ed il suo esempio. Porgo alla famiglia e a tutti voi che l'avete conosciuto e apprezzato le più sentite condoglianze.
Gonella Casalini (rete ZERO Pfas Italia)
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Mattia Donadel (leader attivista veneziano) +++
Claudia
Marcolungo (docente università PD, attivista)
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Lo ricordiamo
anche con questo video.
https://www.facebook.com/share/v/1CRTMMs724/
Michele Boato (ex deputato Verdi , grande ecologista Veneziano)
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Mi mancherà, ma ciò non mi impedirà di proseguire il dialogo con lui e di continuare a perseguire l'utopia di un mondo migliore. Un forte abbraccio a Donata ed un abbraccio collettivo a tutti coloro che oltre la stima gli hanno voluto bene…Titta lascia in eredità tanti compagni di strada che ti vogliono bene e che ti aiuteranno anche nell'oscurità di questo momento. Ti abbraccio forte e spero di poterti aiutare, con tutto il cuore. Abbi cura di te… Cara Donata, dopo sarai sostenuta ed affiancata da tutti coloro che gli hanno voluto bene. Il tuo grande amore per Titta ora ti fa vedere solo il vuoto, sai che ti mancherà e ci mancherà sempre ma la sua assenza fisica non deve impedirci di continuare il dialogo con lui e di sentirci ancora insieme a lui. Un forte abbraccio.
Claudio
Lupo (Isde, gruppo educativo zero Pfas e iscritto CiLLSA)
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non ho avuto la fortuna di conoscerti al bar, in un campo di gioco oppure in vacanza.Ti ho incontrato nel corso di una lotta collettiva per la difesa della vita e della salute delle persone e di beni comuni preziosissimi quali l’acqua e l’ambiente, compromessi da un vero e proprio disastro ambientale consumatosi nel nostro territorio. E nella lotta ti si riconosce subito, per determinazione, intelligenza e protagonismo personale.
Un protagonismo che però, credo anche grazie all’azione ed alla personalità della tua amata compagna Donata, altra indomita protagonista di questa lotta collettiva che ho avuto modo di conoscere andando con lei nelle scuole per sensibilizzare sul tema Pfas e favorire la crescita di una cittadinanza attiva, non si contrappone al lavoro di squadra ed alla ricerca di relazioni e di confronto con le persone.
Tu mi hai accolto, come persona e come Segretario Generale di
un’organizzazione sindacale molto caratterizzata sul piano politico. Abbiamo
collaborato, abbiamo assieme partecipato ad incontri, riunioni, iniziative e
manifestazioni. Ci siamo confrontati e spesso mi hai spronato a far muovere la
Cgil sul tema Pfas, sempre con grande rispetto, e te ne sono grato.
Che bello vedere te e Donata con lo striscione di CiLLSA alle manifestazioni sul tema dei cambiamenti climatici. E che bello vedervi ed alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica a Vicenza, due anni fa! Militanza ambientale, la tua e la vostra, ma anche militanza sociale e politica più generale per la pace, per l’accoglienza, per la democrazia, per i diritti e per una società più giusta, più inclusiva e più a misura umana.
Desidero infine ricordare la tua grande attenzione e premura verso chi lavora, in particolare verso le operaie e gli operai spesso vittime di un sistema che sacrifica ogni cosa al profitto. Questo spiega la tua insistenza sulla necessità di avviare una sorveglianza sanitaria per lavoratrici e lavoratori potenzialmente esposti ai Pfas, evitando così l’enorme contaminazione subita dagli ex operai Miteni.
Caro “Titta” e cara Donata, è stato un onore ed una ricchezza incontrarvi e vi ringrazio della vostra amicizia. Fai buon viaggio “Titta”, e che la tua energia accompagni ancora Donata e noi tutte e tutti nel proseguimento di una lotta in cui credevi e nella quale ti sei speso.
Giampaolo Zanni (sindacalista CGIL Veneto)
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Giovanni "Titta" Fazio
Con il suo
impegno costante e smisurato, Titta ha tracciato una strada che abbiamo
percorso insieme sin da prima che la nostra associazione nascesse.
Titta è stato guida, esempio e ispirazione. Fonte inesauribile di energia che sapeva sempre trasformare in idee, progetti e risultati contagiando e coinvolgendo chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Prendiamo ora per mano la sua compagna di vita Donata per continuare sulla stessa strada verso lo stesso obiettivo di sempre, certi che nei momenti di difficoltà sarà il ricordo dell'inconfondibile voce di Titta ad unirsi alle nostre per darci forza e ispirazione.
+++
oggi, al termine della commemorazione di Titta,
sono dovuta correre a casa per andare da mia madre. Mi è molto dispiaciuto di
non essere riuscita a salutarti con un abbraccio come avrei voluto e
quindi ti scrivo ora. Il saluto a Titta è stato intenso, commovente e vero
e il ricordo che ne è risultato racconta la grande stima e il profondo
affetto e la gratitudine che ha generato in quanti hanno avuto il privilegio di
percorrere un tratto di strada insieme a lui.
L'altra sera, mentre camminavo veloce ed
accigliata diretta all'ennesima riunione sulle problematiche dell'inceneritore,
un signore mi è passato vicino in bicicletta e mi ha detto: " Signora! Ha
perso..." e mentre io mi guardavo dietro alle spalle per capire che cosa
fossi riuscita a perdere per strada nella mia celebre sbadataggine, ha
aggiunto: " ha perso il sorriso, signora, ha perso il sorriso!" Aveva
ragione, io il sorriso lo perdo spesso e sempre di più. Titta, invece, non
ha mai perso il sorriso, oggi l'hanno ricordato in tanti, e per me è davvero
straordinario che qualcuno riesca a mantenerlo mentre affronta battaglie che
costringono a tenere lo sguardo dentro al disastro. Solo chi protegge con cura
il fanciullo che ospita dentro di sè, può continuare a sorridere agli altri e a
vedere sempre, anche in mezzo al disastro, la bellezza del mondo.
L'ultima volta che ho visto Titta è stato in
occasione del convegno che avete organizzato ad Arzignano. A tavola ero seduta
accanto a lui, ho ascoltato il suo racconto degli anni all'università, del suo
amore per le piante e per la chitarra, della sua militanza politica. Ad un
certo punto, pur avendo mangiato poco o nulla, si è alzato da tavola per
andarsene a metà pranzo, perché temeva che Mattia arrivasse alla sede del
convegno e non trovasse nessuno. Mentre se ne andava e noi restavamo lì seduti,
mi ha ricordato i miei figli, quando tornano casa e li rivediamo dopo
mesi, si siedono a tavola e ci donano i loro racconti, ma poi subito, senza
neppure portare la valigia in camera, sono già fuori a vivere la loro giovane
vita, sostenuti da un'energia travolgente, senza perdere neppure un
minuto. E così anche il giovane Titta, per sempre giovane.
Laura
Rossi (attivista di Schio)
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Lo ammiravo molto /con te a fianco/ nella sua lotta contro l'inquinamento. Anche nel coinvolgimento scolastico. Uomo affascinante e carismatico...Uomini simili vengono ritenuti al di fuori del tempo. Quasi non mortali. Fa parte ora dei Morti Vivi come io li chiamo. Presenti davvero in noi. in dialogo e sostegno.
So cosa provi.Persi anch'io chi si muoveva in bicicletta con me. Uso una tua frase Vedrai sarà piu vivo che mai.Per quanto possa avvertire il tutto. Mi sento a te vicino con sincero affetto.
Che Titta viva nella sua scalata
al cielo.
Antonio Cassuti
Io
e Titta ci siamo conosciuti e abbiamo cominciato a frequentarci a Catania, ai
tempi dell’Università. Quando eravamo ancora studenti sulla soglia dei venti
anni; e da allora siamo sempre stati, reciprocamente, ognuno dei due il
migliore amico dell’altro. E così ho potuto seguire con fraterno affetto, tutte
le sue vicende esistenziali, da quelle sentimentali e familiari a quelle
sociali e politiche.
Nel
rendere onore alla sua memoria, posso perciò dare oggi una testimonianza
attendibile della sua personalità, i cui tratti più autentici e significativi
affondano le proprie radici - e si manifestano - già negli anni giovanili, in
cui TITTA ha maturato quel carattere e quegli ideali che hanno poi trovato
ulteriore, piena realizzazione nelle sue battaglie sociali e politiche in
Veneto, in difesa dell’ambiente (e non solo).
La
lotta meritoria condotta da Titta in Veneto rappresenta, quindi, il frutto
maturo del suo originario carattere e della sua indole poetica e sognatrice,
nonché della formazione culturale, politica, etica, spirituale che egli ha
sviluppato in Sicilia, in particolare a Catania, a contatto con gli ambienti
culturali e intellettuali di quella città.
Titta
Fazio è stato invero - durante tutta la sua vita - un poeta e un sognatore
(così lo posso convintamente definire). Il suo sentimento poetico – con cui ha
sempre guardato il mondo e la vita – lo ha espresso, sin da ragazzo, con le
molte meravigliose canzoni da lui composte (e cantate): tra le quali ricordo
“Io sono una cometa”, “Tutto passa”, “In una piazza nera nera” e, da ultimo,
“Quando morirò, morirò cantando”; canzoni giovanili da cui emerge già la sua
straordinaria sensibilità verso tutto ciò che è umanamente universale (anche, e
persino, in senso metafisico!). E che ha poi, subito, trovato concreta e piena
realizzazione nel suo costante ed entusiastico impegno civile, sociale e
politico.
Ed
è certamente da SOGNATORE -- nel senso migliore della parola (quale è stato
bene espresso nella citazione di John Lennon molto pertinentemente apposta sul
Suo necrologio) -- che Titta Fazio ha vissuto tutto il suo costante, perenne e
appassionato impegno civile, politico e sociale. Da lui profuso – per tutta la
sua vita, fino agli ultimi anni proprio qui ad Arzignano; vivendo i suoi ideali
appunto come SOGNI, intesi quali aperture e slanci vitali verso il nuovo e
verso il futuro.
Tutti
qui conoscete la sua lotta contro il PFAS; da lui condotta sempre con il
sostegno tenace ed instancabile della sua amata consorte Donata; la quale ha
dato a Titta un personale sostegno esistenziale davvero prezioso e
straordinario nella realizzazione dei suoi progetti.
La
battaglia di Titta ha avuto una grande risonanza anche nazionale, oltre che,
naturalmente, qui nel Veneto. E certamente voi tutti, che mi ascoltate, l’avete
seguita e ad essa avete convintamente partecipato. Per questa battaglia egli ha
ben meritato la vostra perenne gratitudine! Sento di dover aggiungere che Titta
Fazio ha cercato sempre, nella sua vita, la VERITA’, intesa come riflesso della
realtà. E, quindi, una verità dinamica e progressiva, proprio come egli
considerava la realtà stessa!
In
questa ricerca della verità, egli ha sempre operato coinvolgendo, nel suo
impegno, gli altri. Consapevole dell’importanza e necessità dell’UNIONE fra
uomini legati dagli stessi ideali e dagli stessi interessi (da qui la
SOLIDARIETA’ E COMUNIONE NELL’IMPEGNO COLLETTIVO da lui sempre perseguite).
Dobbiamo
perciò essere oggi tutti grati a Titta, rendendogli l’onore che merita, in
questo giorno e in questo luogo. E impegnandoci a ricordarlo sempre, per
trovare in Lui costante ispirazione e stimolo, per una nostra azione futura che
sia il proseguimento fruttuoso del Suo luminoso esempio. Esprimiamo questi nostri sentimenti - e
soprattutto la nostra grande ammirazione e gratitudine verso Titta - con il
nostro forte, caloroso applauso!
Antonio
Cardaci (già magistrato e Presidente Tribunale di Catania)
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Loretta Cadaldini (Legambiente Valdagno ) +++
Mirko Balsemin +++
Clarissa Serafini ( CiLLSA) +++
Arnaldo
Giuseppa Gastaldello +++
Cara Donata, sono stupito e addolorato, perché una persona come Titta, per come l’ho conosciuto ed incontrato io non può passare, il suo impegno, l’acume , la squisita socialità che ti avvolgeva sempre quando gli stavi accanto , la naturalezza della sua cura verso tutto ambiente compreso mi hanno sempre affascinato e ammirato , siamo tutti oggi orfani perché non perdiamo un uomo, perdiamo un esempio esemplare di come dovremo essere, lui ce lo ha mostrato sempre, e questo insegnamento lo tengo stretto stretto, grato a te e al destino che mi han permesso di incontrarlo e conoscerlo Ti abbraccio forte forte e con te abbraccio Giulia e Michele. Con grandissimo affetto
Giuliano
Brusaferro
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Stefania
Romio (prof.ssa attivista)
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https://www.youtube.com/watch?v=lPXyH4CPKao
Antonella
Bianco Zarantonello
Claudio Trainotti (medico e iscritto a
CiLLSA)
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Partecipo a questo doloroso momento. E mi unisco ai moltissimi messaggi di vicinanza e di riconoscimento della partenza di una grande persona. Con gratitudine per quel che ha operato e che continua a realizzare in tutti coloro che proseguono il cammino. Per un mondo migliore e in difesa dell'umanità. Ciascuno faccia la sua parte e avremo reso la migliore testimonianza. Vicina a lei e ai suoi cari. Al popolo che lotta per il bene.
Anna
Maria Gatti
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Un caro abbraccio e coraggio, non
sei sola!
Gabriella Graizzaro
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Maria Cristina Rossi ...Valdagno
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Pierangelo
Miola
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Edoardo
Bortolotto (avvocato)
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Vittoria Dal Santo
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Donata ciao. Volevo dirti che ti ho pensai e ti penso.
Penso al lavoro fatto da tuo marito e da te. Non lasciare quello che stai
facendo. È molto importante continuare. Grazie a te cerco nel mio piccolo di
portare avanti, con le persone che conosco, con i giovani che sono molto
attenti a certe tematiche, il tuo impegno. Sono certa che anche in questo modo
si possa migliorare…
Un
abbraccio
Barbara Pastorello
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Francesco Casale (scuola LIP)
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Joan Mason
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Enzo Caneva (attivista)
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Francesco Basso (Gruppo educativo Zero Pfas
del Veneto)
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| Ecofesta 2024 in Arzignano |
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| Itinerario scolastico sui PFAS A.s 2025 /2026 |
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E termino qui con quanto ho raccolto in facebook e nelle dichiarazioni pubbliche.
A don Albino Bizzotto e a Bepi de Marzi, presenti nella saluto finale, un commosso ringraziamento per le parole incisive sull'operato di Titta
Donata
PS: Tralascio i telegrammi, i biglietti, le telefonate, le carezze degli abbraccie dei baci, i messaggi privati ricevuti da amici, da pazienti di Titta addolorati, sia di Velo D’Astico sia di Arzignano (Titta mi ripeteva sempre che avrebbe potuto a scrivere un libro sugli abitanti Arzignano in quanto in 55 anni di residenza nel comune aveva conosciuto e curato almeno quattro generazioni), da amici miei della scuola che lo avevano conosciuto, da conoscenti.
Ho cercato di rispondere. Sicuramente -e chiedo scusa- per diversi non
ho potuto farlo (non avevo un indirizzo). Il GRAZIE però, è a tutti, con uguale
intensità e affetto.
APPROFONDIMENTI
GIOVANNI FAZIO Il saluto della stampa e dell'amministrazione comunale di Arzignano' https://cillsa1.blogspot.com/2025/12/giovanni-fazio-il-saluto-della-stampa-e.html?fbclid=IwY2xjawO






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