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sabato 1 febbraio 2025

PFAS E TERRITORIO. UNA PRATICA DI CITTADINANZA ATTIVA DI STUDENTI ARZIGNANESI

 LA MEDIA ZANELLA ORGANIZZA IL SUO PRESIDIO 


“Scuola e Territorio: educare insieme” è l’obiettivo che continuamente porto avanti per promuovere una produttiva ed efficace interazione educativa tra istituzioni scolastiche, genitori, docenti, studenti. Cerchiamo, sempre, di sviluppare sinergie operative tra noi, del GRUPPO EDUCATIVO ZERO PFAS del Veneto, gli Istituti scolastici, in modo da garantire il massimo successo alle iniziative messe in campo per informare formare gli studenti.

Il presidio del 7 febbraio 2025 davanti al tribunale di Vicenza, con la presenza di studenti di scuola media arzignanese, l'associazione CiLLSA, il sindaco ne è un esempio.

 “Ogni cambiamento, ogni rivoluzione muove dagli occhi curiosi e avidi di giustizia. Ne   siamo a conoscenza noi professori e la dr. Donata Albiero, che è stata nostra Dirigente ed adesso attivista di CiLLSA (Cittadini per la Legalità il Lavoro, la Salute e Ambiente), che ha dedicato il suo tempo prima alla Scuola e poi alla difesa della nostra terra.

Venerdì, 07 febbraio 2025, una delegazione di ragazzi della Zanella, scuola secondaria di I°grado dell’ICS1 Arzignano, sarà davanti al Tribunale di Vicenza per rivendicare la verità sul proprio territorio, per conoscere il motivo per cui la loro acqua, i loro fiumi, i loro prati, la loro terra siano ormai trascurati.

L’associazione ecologista CILLSA ha incontrato gli alunni delle classi terze, come ormai da tanti anni, tramite il gruppo educativo Zero Pfas, entra nelle scuole secondarie di tutto il Veneto.                                                                                                          L’obiettivo è di parlare ai giovani, di svegliare le loro coscienze critiche, facendo loro  comprendere che devono essere cittadini attivi, artefici del proprio futuro. 

Lo dimostreranno venerdì i nostri ragazzi, con la loro presenza colorata, giovane ma sicura e convinta, in prima linea a dire: Ci siamo anche noi, diciamo NO a tutti quelli che vogliono toglierci l’ambiente, i sogni e il futuro”.

I DOCENTI ACCOMPAGNATORI (Emma, Cristina, Giulia)

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 È il naturale sviluppo degli INCONTRI INFORMATIVI nella scuola media Zanella da

parte mia, in qualità di coordinatrice del GRUPPO EDUCATIVO ZERO PFAS del Veneto, accompagnata dal medico ISDE dott Fazio, dall’assessore istruzione del Comune, in collaborazione con CiLLSA e AMMINISTRAZIONE COMUNALE


https://cillsa1.blogspot.com/2025/01/pfas-2025-cillsa-e-amministrazione.html?fbclid=

https://www.inarzignano.it/2025/01/consegna-agli-studenti-del-libro-pfas-una-contaminazione-persistente-pervasiva-e-pericolosa/?fbclid=Iw











Il tutto si sviluppa dopo una nota dell’amministrazione rivolta alle SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO A FINE anno 2024, a seguito del'ECOFESTA IN ARZIGNANO  e dell'impegno assunto tra CiLLSA e Amministrazione comunale  sul terma PFAS. 



 dirigente IC1 Arzignano,                   VITTORIO GIOVANNI TRIFOGLIO BENFATTO



Avanti!  

 Donata Albiero 


Approfondimenti

PFAS Per seguire e monitorare le attività nelle scuole il sito dell'associazione rappresenta uno strumento informativo utile 

https://sites.google.com/view/cillsacom/home-page?authuser=0


In esso, una pagina è dedicata alle sostanze chimiche (scaricabile il “Manuale di sopravvivenza quotidiana” contro i Pfas), un’altra alle attività del gruppo educativo Zero Pfas del Veneto

 

 

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venerdì 17 gennaio 2025

LA CONSEGNA DI UN LIBRO SUI PFAS DI ISDE PER SPIEGARE QUELLO CHE FA IL GRUPPO EDUCATIVO NELLE SCUOLE

17 GENNAIO 2025 INCONTRO CON NOVANTA STIDENTI TERZA MEDIA 1 IC ARZIGNANO

               Libro  "PFAS Una contaminazione persistene, pervasiva e pericolosa" 

 Da sinistra:
Massimo Cariolato (direttore biblioteca comunale di Arzignano), Lucrezia Mecenero                        (ass.Istruzione Comune ), Vittorio Trifoglio (dirigente scolastico 1 IC Arzignano)                                    e in rappresentanza di CiLLSA e del gruppo Educativo (Donata Albiero, Giovanni Fazio)    

I saluti della amministrazione comunale hanno evidenziato la collaborazione con  l'associazione che si adopera per "...sensibilizzare la comunità sui temi ambientali, promuovendo la Salute e la Legalità attraverso l'educazione e l'informazione". 

In sintesi, 

ecco alcuni punti focali dell’intervento dell’associazione CiLLSA, attraverso le parole di Donata e Titta: 

*Una occasione imperdibile la consegna alle scuole di un libro scientifico importante, quello di Isde, che parla di PFAS, sostanze chimiche persistenti, pervasive e pericolose.

*Il tema Pfas ci permette di confrontarci sul rapporto UOMO/NATURA e sul significato di essere cittadini che difendono il Pianeta.

*Il gruppo educativo rappresenta 350.000 persone contaminate dai pfas nel Venetoentra nelle scuole per informare sui pericoli che corrono le nuove generazioni e dare adeguati strumenti di difesa. QualiLo studio, intanto, e l’approfondimento della questione    “CONOSCERE PER CAPIRE ED AGIRE”     

*Il titolo dell’itinerario educativo spiega la mission: ONE HEALTH. Un percorso di cittadinanza attiva per bandire i pfas” 

 Si entra nelle scuole perché si ha la speranza che, attraverso gli studenti coinvolti, ci sia un  cambiamento nel modo di pensare, di essere,      mettendo la SALUTE al PRIMO POSTO nella scala di valori e, di conseguenza, COMBATTENDO ogni FORMA di INQUINAMENTO AMBIENTALE.

5.   

* Resoconto delle scuole incontrate dal 2018 a fine 2024.

      L'OBIETTIVO, sempre, è stato ed è quello di SVEGLIARE LE COSCIENZE,  rendendole CRITICHE perché "Niente ci viene dato se non lo conquistiamo" .                          

 

 

 

 

 

 





APPRODFONDIMENTI 

PFAS 2025 CiLLSA E AMMINISTRAZIONE COMUNALE INCONTRANO STUDENTI DI TERZA MEDIA 1 IC ARZIGNANO

https://cillsa1.blogspot.com/2025/01/pfas-2025-cillsa-e-amministrazione.html?fbclid=IwY2xja

PFAS SCUOLE CiLLSA UN COLLEGAMENTO CONTINUO 

https://donataalbiero.blogspot.com/2025/01/pfas-scuole-cillsa-un-collegamento.html

GDV 18 GENNAIO 2025 


lunedì 6 gennaio 2025

PFAS SCUOLE CiLLSA, UN COLLEGAMENTO CONTINUO

 

      LA VERITA' CI RENDE LIBERI 


PFAS e Scuole

Circa quattrocento alunni di sette scuole secondarie del Veneto, distribuiti in 21 classi, hanno iniziato, a novembre 2024, l’itinerario educativo per l‘a. s. 2024 /2025 “ONE HEALTH. UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”.

Rendiconto il lavoro nel Blog personale “GENERAZIONE SPERANZA”, che curo da agosto 2012 quando lasciai la scuola ma non l’impegno per essa e le nuove generazioni. Non a caso, il primo post che scrissi fu “Bambini, ragazzi, giovani, soggetti attivi nella comunità” Un richiamo forte che domina anche l’ultimo post, a fine dicembre 2024 (https://donataalbiero.blogspot.com/2024/12/pfas-scuola-si-riparte-gennaio-2025-con.html) dove ricordo che la Speranza degli studenti si esplica nella consapevolezza delle proprie potenzialità e nell’attivazione delle stesse. Un filo rosso collega il tutto: la cittadinanza attiva.  

Chi siamo?

Siamo il gruppo educativo Zero Pfas del Veneto, composto da esperti professionisti (3 medici Isde e 2 del territorio, Francesco Basso, Francesco Bertola, Giovanni Fazio, Claudio Lupo, Dario Zampieri), supportati da Vincenzo Cordiano, coordinati dalla sottoscritta, da altri relatori ‘tematici’ e da attivisti. Gratuitamente, dal 2018 ad oggi, entriamo nelle scuole denunciando la gravissima contaminazione da Pfas che ha colpito la nostra Regione, le possibili ripercussioni sulla salute e l’ambiente. Svegliamo le "coscienze critiche”.  

Lavoriamo, per scelta, con piccoli numeri per volta, onde poter meglio relazionarci e dialogare con gli studenti. Ci sorreggono, oggi: ISDE Italia, Medicina Democratica, Greenpeace (sezione VI), Libera (Veneto), CiLLSA valle Agno Chiampo VI, Rete GAS Vicentina, Mamme no Pfas (Veneto), Comitato Zero Pfas Agno Chiampo (VI), Cittadini Zero Pfas (VI), Zero Pfas PD, Acqua libera da Pfas (VI), Legambiente (Alta Padovana), Osservatorio Pfas (Italia).. 

Esponiamo agli studenti quelli che sono, a dodici anni di distanza dalla scoperta della contaminazione, ancora, le criticità, i silenzi, le responsabilità di enti e istituzioni, le disinformazioni della cittadinanza sui rischi dei contaminanti eterni. Il tutto alla luce della costituzione. Lo sguardo è rivolto al processo penale in atto a Vicenza, al suo monitoraggio e alle azioni del movimento No pfas per rivendicare il diritto alla salute.Evidenziamo ai ragazzi la nostra speranza che il procedimento giudiziario si concluda in tempo utile per accertare e sanzionare le eventuali responsabilità, evitando di cadere nel rischio di prescrizione relativo ai diversi reati contestati. i nostri incntri sono momenti ben      strutturati, pianificati, non cattedratici, stimolanti il protagonismo dei ragazzi. Portiamo le nostre rivendicazioni di cittadini attivi, le richieste di trasparenza che esigiamo dalle istituzioni, del tutto carenti in merito. Spieghiamo ai ragazzi come sia importante la cittadinanza attiva, per scuotere la POLITICA e per una visione di futuro che metta al centro il diritto alla Salute e il rispetto del pianeta.  

PFAS e CiLLSA

CiLLSA (Cittadiniper il Lavoro, la Legalità, la Salute e l'Ambiente), di cui sono da diversi anni PORTAVOCE, sorta nel 2012 per combattere la costruzione di un inceneritore ad Arzignano (battaglia di cui fieramente sono stata protagonista con il dott Fazio, fondatore dell’associazione ecologista, con raccolta firme e gazebo nel cuore del distretto conciario), ha sempre rappresentato per i cittadini della nostra vallata AGNO CHIAMPO un punto di riferimento, anche per la questione PFAS. 

La relazione sintetica di quanto agito nel 2024 può essere illiuminante   https://cillsa1.blogspot.com/2024/12/anno-2025-sul-nosro-mondo-che-muore.html?fbclid=IwY2

Molte e positive sono state le iniziative, prese insieme alla Amministrazione comunale di Arzignano, negli ultimi cinque anni (acqua filtrata nelle scuole, controllo mense scolastiche, firma mozione comunale per il bando dei PFAS, due edizioni di Ecofesta con temi di sostenibilità ambientale, proposta culturale di libri degli attivisti del movimento No Pfas, presentazione nel 2014 a 300 studenti di Arzignano del libro di G. Ungherese sui Pfas, presentazione in biblioteca civica ai cittadini il libro di Isde curato da Cordiano e Vitalia, sempre sui PFAS con acquisto di una decina di copie da regalare alle scuole.

 Sito CiLLSA e scuole                                                                                                                  "Conoscere per capire e agire", motto che ho coniato per le scuole è diventato anche il motto di CiLLSA. Da agosto 2024, con la chiusura del sito di PFAS. Land (importante archivio on line che ha raccolto e raccoglie la memoria storica dei lavori della scuola in materia) ci accoglie nel suo sito (ringrazio l’amministratore Titta Fazio). Per noi, l’informazione è essenziale come pure la lotta alla disinformazione. 

Invitiamo, perciò, gli studenti a conoscere il nostro lavoro attuale, visitando il                                        *sito di CiLLSA  https://sites.google.com/view/cillsacom/home-page/?fbclid=

*la pagina sui Pfas (con il manuale di sopravvivenza quotidiana contro i Pfas)  https://sites.google.com/view/cillsacom/i-pfas?authuser=0

*il lavoro del gruppo educativo Zero Pfas   https://sites.google.com/view/cillsacom/gruppo-educativo-zero-pfas-del-veneto?authuser=0

 Prospettive  

Riprendiamo, ora, a gennaio le attività nelle scuole. Mentre  nell’associazione ecologista CiLLSA, con il gruppo  di lavoro coordinato da Titta si discuterà della proposta di legge di iniziativa popolare  per le etichette sui  Pfas e sulla prevenzione e cura Pfas nei luoghi di lavoro, a scuola si illustrerà il Prontuario di sopravvivenza contro i Pfas, per cogliere spunti e proposte degli studenti. Ci incoraggia il risveglio di una sensibilità collettiva che rifiuta di accettare il degrado: nuova consapevolezza, primo passo verso un cambiamento possibile e duraturo. La speranza che ciò avvenga esige l’impegno di tutti.  Guardiamo, dunque, avanti, sapendo che uniti facciamo la differenza. Punteremo, per gli studenti a creare un loro collegamento con il Movimento, per i docenti a fare rete con colleghi, per i genitori a condividere le pratiche di cittadinanza attuate dai loro figli. 

È la nostra sfida, unita all’impegno che chiediamo agli studenti nel 2025 affinché possano, a buon diritto, essere non sudditi ma cittadini.  

Donata Albiero (promotrice dell’itinerario scolastico,                                                                                                             coordinatrice del gruppo educativo Zero Pfas del Veneto,                                                                           portavoce di CiLLSA anno 2025)

Arzignano 6 gennaio 2025

 




venerdì 27 dicembre 2024

PFAS SCUOLA - SI RIPARTE A GENNAIO 2025 CON SPERANZA

LA SPERANZA DEGLI STUDENTI SI ESPLICA NELLA CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE POTENZIALITA’ E NELL’ATTIVAZIONE DELLE STESSE 






Circa quattrocento alunni di sette scuole secondarie del Veneto, distribuiti in 21 classi,    hanno iniziato, nel mese scorso, l’itinerario educativo “ONE HEALTH. UN PERCORSO DI CITTADINANZA ATTIVA PER BANDIRE I PFAS”. 

Noi lavoriamo, per scelta, con piccoli numeri per volta, onde poter meglio relazionarci e  dialogare con gli studenti. Siamo il gruppo educativo Zero Pfas del Veneto, composto da esperti professionisti (3 medici Isde e 2 del territorio, Francesco Basso, Francesco Bertola,  Giovanni Fazio, Claudio Lupo, Dario Zampieri), supportati da Vincenzo Cordiano, coordinati dalla sottoscritta, da altri relatori ‘tematici’ e da attivisti. Gratuitamente, dal 2018 ad oggi, entriamo nelle scuole denunciando la gravissima contaminazione da Pfas che ha colpito la nostra Regione, le possibili ripercussioni sulla  salute e l’ambiente. Svegliamo le "coscienze critiche“.  

Ci sorreggono, nell’ a.s. 2024/25:  ISDE Italia, Medicina Democratica, Greenpeace (sez Vi), Libera (Veneto), CiLLSA, Rete GAS Vicentina, Mamme no Pfas (Veneto), Comitato Zero Pfas, Agno Chiampo (VI), Cittadini Zero Pfas (VI), Zero Pfas Padova, Acqua libera da Pfas (VI)  Legambiente (Alta Padovana), Osservatorio Pfas (Italia). 

Esponiamo agli studenti quelli che sono, a dodici anni di distanza dalla scoperta della contaminazione, ancora, le criticità, i silenzi, le responsabilità di enti e istituzioni, le disinformazioni della cittadinanza sui rischi dei contaminanti eterni. Il tutto alla luce della costituzione. Lo sguardo è rivolto al processo penale in atto a Vicenza, al suo monitoraggio e alle azioni del movimento No pfas per  rivendicare il diritto alla salute. 

Evidenziamo ai ragazzi la nostra speranza che il procedimento giudiziario si concluda in tempo utile per accertare e sanzionare le eventuali responsabilità, evitando di cadere nel rischio di prescrizione relativo ai diversi reati contestati. 

Manifestiamo le nostre preoccupazioni su  criticità che non hanno avuto ancora risposta (bonifica, alimenti sicuri…). 

Esprimiamo la nostra preoccupazione sulla  situazione della contaminazione ben lontana dall’essere risolta e sul  silenzio che  rischia di avvolgere un disastro ambientale di portata epocale.

Tre istituti hanno già effettuato l’incontro di sensibilizzazione (media Scamozzi - Vicenza, IIS Sanmicheli - VR, CPIA -  Arzignano (VI), quattro (IIS Boscardin - VI; IIS Sartori - Lonigo  VI, IC Thiene -  VI, ITET Pasini - Schio VI) hanno iniziato il vero e proprio progetto che richiede, dopo l’intervento degli esperti, il percorso autonomo di cittadinanza attiva nelle scuole e l’incontro finale nel 2025 con alcuni attivisti, in rappresentanza del variegato mondo No Pfas del Veneto.  

I nostri incontri sono, sempre, momenti strutturati, ben pianificati, non cattedratici, stimolanti il protagonismo dei ragazzi. 

Le esigenze di approfondimento di determinate tematiche, nell’ambito dell’itinerario sui Pfas, tenuto conto degli indirizzi professionali delle scuole secondarie di secondo grado, là dove lo si chiede, sono rispettate: settore moda, sicurezza nel lavoro, diritti e tutela ambientale nella Costituzione, naturalmente il tutto correlato alla visione filosofica di ONE HEALTH.

Il grosso del lavoro ci aspetta, da gennaio a maggio 2025, con altre due scuole che effettuano il progetto (Liceo Fogazzaro VI, De Pretto Schio VI) e molte altre, tra  Padova, Treviso, Verona, Vicenza, per la sensibilizzazione.  

Portiamo le nostre rivendicazioni di cittadini attivi, le richieste di trasparenza che esigiamo dalle istituzioni, del tutto carenti in merito. Spieghiamo  ai ragazzi come sia importante la cittadinanza attiva, per scuotere la POLITICA. 

"Conoscere per capire e agire" continua a essere il nostro motto. Invitiamo gli studenti a conoscere il nostro lavoro attuale, visitando il sito di CiLLSA, nella pagina appositamente creata a settembre 2024, come memoria storica delle scuole (da integrare con Pfas. land, il grande archivio on line). 

C’è un reale interesse tra la maggioranza degli studenti coinvolti nel percorso sui Pfas. Da soli non si vince, ripetiamo. I ragazzi concordano, si sentono chiamati a impegnarsi, responsabilmente, per una visione di futuro che mette al centro il diritto alla Salute e il  rispetto del pianeta. È il cambiamento di paradigma culturale che vogliamo, che abbiamo perseguito dal 2018 al 2024, rivolgendoci a 8500 studenti e 1500 adulti, che perseguiamo nelle scuole, anche in questo nuovo anno scolastico.                                                                   

                                                           

Ci incoraggia il risveglio di una sensibilità collettiva che rifiuta di accettare il degrado:  nuova consapevolezza,  primo passo verso un cambiamento possibile e duraturo.

C’è ancora una speranza che si fa largo, nonostante tutti noi siamo testimoni di una drammatica emergenza climatica mentre i Pfas, “inquinanti eterni” continuano ad avvelenare i nostri fiumi, il suolo e, inevitabilmente, anche noi. C’è ancora speranza, sì, ma essa esige, per affrontare le sfide che ci aspettano, l’impegno di tutti.  Guardiamo, dunque, avanti, sapendo che uniti facciamo la differenza. 

Punteremo, per gli studenti a creare un loro collegamento con il Movimento, per i docenti a fare rete con colleghi, per  i genitori a condividere le pratiche di cittadinanza attuate dai loro  figli. 

È la nostra sfida, unita all’impegno che chiediamo agli studenti nel 2025 affinché possano, a buon diritto, essere non sudditi ma cittadini.  

Donata Albiero * (già dirigente scolastica, promotrice dell’itinerario scolastico e                                                  coordinatrice del gruppo educativo Zero Pfas del Veneto) 

Nota 

 LE SCUOLE INCONTRATE  A NOVEMBRE DICEMBRE 2024 

*Media Scamozzi VI 

https://donataalbiero4.blogspot.com/2024/11/pfas-sensibilizzazione-scuola-media.html

*IIS Sanmicheli VR 

https://donataalbiero4.blogspot.com/2024/12/pfas-sensibilizzazione-iis-sanmicheli-vr.html

*CPIA  Arzignano VI  

https://donataalbiero4.blogspot.com/2024/12/itinerario-educativo-a.html

*IIS Sartori Lonigo VI

https://donataalbiero4.blogspot.com/2024/12/pfas-progetto-iis-sartori-lonigovi.html

*Media  Bassani  IC Thiene  VI 

https://donataalbiero4.blogspot.com/2024/12/pfas-progetto-media-bassani-ic-thiene-vi.html

*ITET Pasini Schio VI 

https://donataalbiero4.blogspot.com/2024/12/pfas-progetto-itet-pasini-di-schio-vi.html

*IIS Boscardin  VI 

https://donataalbiero4.blogspot.com/2024/12/pfas-progetto-iis-boscardin-vicenza.html


Approfondimenti  

Per essere sempre aggiornati sul lavoro educativo del gruppo Zero Pfas nelle SCUOLE  

https://sites.google.com/view/cillsacom/gruppo-educativo-zero-pfas-del-veneto 

 È il Sito dell’associazione CiLLSA  

 https://sites.google.com/view/cillsacom/home-page

Le nostre proposte  

https://www.cillsa.com/2024/12/difendiamoci-dai-pfas.html


domenica 22 dicembre 2024

VORREI UN MONDO SENZA GUERRE

  IL MIO PERSONALE  AUGURIO  DI BUONE FESTE     


“Forse la minaccia maggiore che pesa sul pianeta deriva dall’alleanza fra due barbarie: la prima risale al profondo delle età storiche e provoca la guerra, il massacro, la deportazione, il fanatismo; La seconda, gelida e anonima, deriva dalla nostra civiltà tecnico-industriale: essa conosce solo il calcolo e ignora gli individui, le loro carni, i loro sentimenti, le loro anime”.  Edgar Morin

Ho quattro nipotini, in scala, cinque, sei, otto, dieci anni. Ho seguito le loro recite natalizie, perché ci tenevano. Le hanno vissute con partecipazione e gioia e non li ho delusi nel complimentarmi con loro per i messaggi portati. 

Io, però, ho delle riserve quando l’azione educativa della Scuola tralascia con gli auguri di Buon Natale, l’argomento PACE. Possibile ricevere nelle recite tanti discorsi di amore, gioia, famiglia, solidarietà, integrazione, ma nessun, dico, nessun cenno alla Guerra, alle Guerre nel mondo e ai tanti BAMBINI in pericolo? 

Una bandiera della pace accanto  all’albero di Natale e al presepe, sarebbe stata, politicamente, scorretta?                                                  

Che diamine… Il 2024 ha registrato 56 conflitti nel mondo, il più alto numero dal tempo della Seconda guerra mondiale. Per oltre 470 milioni di bambini che vivono in aree di conflitto, la quotidianità non è fatta di giochi o spensieratezza, ma di violenza e paura. Sono bambini sotto attacco. Alcuni non hanno conosciuto altro che violenze o campi profughi, da quando sono nati e hanno bisogno di essere protetti dalle ferite fisiche ed emotive che inevitabilmente riportano. 

Non mi si ricordi che bisogna tutelare i piccoli, che noi  gli adulti abbiamo  il dovere di proteggere i bambini di fronte a immagini e notizie della guerra trasmesse dai media. Tuttavia, essi vivono con noi questo mondo; non possiamo ignorare il coinvolgimento loro. È dovere di chi li  accompagna nella crescita rispondere ai loro bisogni emotivi e intellettuali e non lasciarli da  soli con le notizie che ricevono anche di seconda mano.   
I bambini sentono parlare di guerra e hanno il diritto di ottenere risposte alle loro domande o preoccupazioni. 



Le spiegazioni devono essere sempre filtrate da noi  adulti ed essere adeguate all’età e alla capacità di elaborazione…

Ho discusso in famiglia su siffatta questione. Io credo che, al di là del giusto e corretto senso di protezione nei confronti dei piccoli,  dobbiamo essere pronti ad affrontare l’argomento quando arrivano da loro domande in merito, fornendo gli strumenti giusti per comprendere i grandi avvenimenti di attualità. Non far vedere loro quello che succede nel mondo può anche sviluppare un senso di passività rispetto a ciò che ci circonda e certamente non è quello che vogliamo. Il nostro compito è spiegare loro che la guerra è una scelta, così come fare la pace e costruire una cultura di pace è una scelta, e lo si può fare attraverso il rispetto delle persone e quindi dei diritti umani, non voltandosi dall’altra parte”. 

Buon Natale allora, con l’augurio di essere, ognuno di noi, il cambiamento che si desidera vedere nella società .


Chi può aiuti gli altri, perché siamo tutti altri per qualcuno. 

Donata Albiero 

Approfondimenti 

Bimbi sotto attacco:                                                                                     https://youtu.be/9NO4eUQpvrQ?si=IfNnhxA-_eulvDsU

Un gioco disarmante:                                                                                        https://www.savethechildren.it/cosa-facciamo/campagne/stop-alla-guerra-sui-bambini





martedì 19 novembre 2024

BAMBINI E CAMBIAMENTO CLIMATICO


RISCHI E SOLUZIONI 


 Marco Talluri, con un suo articolo  del 15 novembre 2024, offre importanti riflessioni su un tema a me caro, riferito ai bambini e agli impatti ambientali che hanno a causa dei cambiamenti climatico   

Lo riporto per intero.  

 L’Agenzia per la protezione ambientale deli Stati Uniti (EPA) ha pubblicato un nuovo strumento chiamato “Kids and Climate Health Zone“.https://www.epa.gov/children/kids-and-climate-health-zone

Si tratta di una raccolta di storie e informazioni su come i pericoli dei fattori di stress climatico stanno influenzando le diverse fasi e regioni della vita infantile negli Stati Uniti e cosa le persone possono fare per proteggere i loro figli e le loro famiglie. Lo strumento utilizza le migliori informazioni scientifiche disponibili dagli Stati Uniti.

“Il cambiamento climatico è la sfida della nostra generazione, e lo dobbiamo alla prossima generazione – i figli della nostra nazione – di agire ora nella lotta per proteggere la nostra salute e il nostro pianeta“, ha detto il vice amministratore dell’EPA Janet McCabe. “Sensibilizzazione sugli impatti dei fattori di stress climatici e ambientali sui bambini ed evidenziare le azioni che tutti possiamo implementare per mitigare gli effetti sono fondamentali per la protezione della salute dei bambini e sono centrali per la nostra missione all’EPA“.

I bambini sono particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici a causa di una varietà di fattori fisici, cognitivi, comportamentali e sociali. Gli impatti legati al cambiamento climatico nell’infanzia possono avere conseguenze per tutta la vita a causa dei suoi effetti sull’apprendimento, sulla salute fisica, sulle malattie croniche e su altre condizioni. Le mutevoli condizioni climatiche, le emergenze di salute pubblica e i disastri possono aggravare e influenzare la salute e la sicurezza ambientale dei bambini.

È importante che i bambini, i loro genitori e gli adulti che li circondano siano consapevoli di questi impatti consequenziali e abbiano idee su come mitigarli prima che la salute ambientale dei bambini abbia un impatto negativo.

In     https://www.epa.gov/children/kids-and-climate-health-zone (Kids and Climate Health Zone)  è possibile trovare storie su:


 https://www.epa.gov/children/extreme-weather-and-preschool-aged-children

La salute mentale di un bambino è influenzata da condizioni meteorologiche estreme

https://www.epa.gov/children/food-availability-and-toddlers

        Un bambino in una comunità di pescatori di sussistenza si ammala per il cibo

https://www.epa.gov/children/food-safety-and-toddlers

          La sicurezza alimentare di un bambino è influenzata dalle interruzioni di corrente

https://www.epa.gov/children/food-security-and-young-children

           Una famiglia su un’isola lotta con l’insicurezza alimentare

https://www.epa.gov/children/heat-and-pregnancy

           Una donna incinta affronta le alte temperature

https://www.epa.gov/children/heat-and-teenage-athletes

          Un adolescente sperimenta un colpo di calore durante l’allenamento

https://www.epa.gov/children/mold-exposure-and-respiratory-conditions-young-children

          La malattia respiratoria di un bambino è innescata dalla muffa

https://www.epa.gov/children/private-wells-and-drinking-water-safety-and-infants

Un bambino sperimenta la sindrome del bambino blu

https://www.epa.gov/children/sea-level-rise-and-adolescents

Un pre-teenager lotta mentalmente dopo il trasferimento costiero

https://www.epa.gov/children/tick-borne-illness-and-school-aged-children

Un bambino in età scolare si ammala di Lyme

https://www.epa.gov/children/water-contamination-and-young-children

Un bambino ha la diarrea dopo forti piogge

https://www.epa.gov/children/wildfire-smoke-and-pregnancy

       Una donna incinta si preoccupa dell’impatto del fumo degli incendi su di lei e sul bambino


Donata Albiero 

PS .link  articolo 

martedì 8 ottobre 2024

PRONTO IL MANUALE DI SOPRAVVIVENZA QUOTIDIANA CONTRO I PFAS

 

 UN EFFICACE STRUMENTO DI SCELTA CONSAPEVOLE 

AGGIORNATO AL 31 OTTOBRE 2024 



              https://sites.google.com/view/cillsacom/i-pfas?fbclid=IwY2xjawG-

Dedico il lavoro a tutte le studentesse e studenti delle scuole che hanno affrontato e/ o si accingono ad affrontare, con il gruppo educativo Zero Pfas del Veneto, le gravissime problematiche relative alla questione Pfas.  
                       

Trattasi di una raccolta, documentata, di prodotti, con cui abbiamo a che fare quotidianamente, privi di pfas, ovvero delle sostanze chimiche  persistenti, pervasive e pericolose.  

Il destino non è segnato. Il futuro  non è scritto: nessuno può prevederlo. Come diceva Piero Angela, qualsiasi futuro è possibile. Lo costruiamo noi stessi, giorno per giorno, attraverso ogni decisione presa (o non presa), con il nostro comportamento e con le nostre scelte. 

Quello che facciamo conta, sia come individui, ma molto di più come parte di una comunità. 

 INCONTRO CON GREENPEACE ITALIA  PER CAMPAGNA "ACQUE SENZA VELENI" VI - 2 OTTOBRE 2024 

Questo semplice manuale di sopravvivenza può diventare un efficace strumento di scelta, nella lotta contro i Pfas.

E di speranza…

Avere speranza è un atto politico, “un tratto di sopravvivenza”, per dirla con le parole di Jane Goodall. Dall’Età della pietra in poi l’essere umano si è sempre affidato alla speranza per superare le prove più dure. Perché perdere la speranza di fronte al male significa arrendersi.

 Il manuale offre una panoramica generale sull’uso che viene fatto a larga scala dei pfas;  fa un elenco, suggerito soprattutto  da Green Science POLICY Institute ma anche da Pfas.land, da Rete Gas vicentina, di prodotti pfas free in vari settori; distribuisce consigli per evitare i pfas; insegna come diventare un Pfas detector (Greenpeace).

Seguono gli approfondimenti (Moda Detox…) e le riflessioni conclusive: un mondo senza pfas è possibile.

Infine, la domanda: CHE FARE, CHE FATE VOI  RAGAZZI?

 Per quanto riguarda me, parto dalla proposta LIP (legge di iniziativa popolare, intesa a chiedere che  in tutti i prodotti, soprattutto in quelli alimentari, sia inserita in etichetta la presenza o meno dei Pfas per  consentire ad ogni cittadino di poter scegliere), emersa nell’assemblea degli ecologisti veneti  durante l’EcoFesta in Arzignano di CiLLSA  a settembre 2024 e su quanto possono fare i ragazzi.       

 Nel sito di CiLLSA  si può trovare  il manuale di cui sopra e i resoconti  sul lavoro condotto, negli anni, dal gruppo educativo Zero Pfas.


Una miniera di informazioni sulle lotte condotte dal Movimento No Pfas del Veneto la si trova nell’ archivio di PFAS LAND                            

 Quando la politica non si muove e dorme sono i cittadini che devono entrare in azione, concretamente.

 In attesa di una legge che metta al bando i Pfas in Italia, consegno, intanto, il ‘prontuario’  alle  scuole che aderiscono, in quest’anno scolastico, all’itinerario educativo sui Pfas. Le studentesse e gli studenti lo consulteranno, lo  commenteranno, correggeranno, integreranno….            

L’insieme delle osservazioni porterà - auspico- a  un MANUALE collettivo delle scuole (entro l’estate del 2025).   

Si vedrà.

Donata Albiero