A
scuola per… bandire i pfas, killer velenosi ed eterni
Per
il settimo anno consecutivo entriamo nelle scuole con il motto “Conoscere
per capire ed agire”.
Combattiamo
la disinformazione, uno strumento molto potente per manipolare la
consapevolezza del pubblico, un business fruttuoso quello di disseminare
il dubbio sui pericoli e i danni delle sostanze tossiche, una delle tattiche di
distorsione utilizzate per mantenere i prodotti pericolosi ancora sul mercato.
Noi
spieghiamo ai ragazzi, invece, che tali sostanze tossiche riguardano aree
molteplici della nostra vita quotidiana: le troviamo, spesso, nel cibo che
mangiamo, nell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo e anche nei luoghi
dove lavoriamo, nei luoghi che, per noi, sono casa. È
una esposizione dannosa che si collega a varie forme di cancro, di anormalità
riproduttive, di malattie polmonari, di diabete, di disabilità
dell’apprendimento e altri problemi.
Ecco
perché il nostro lavoro nelle scuole deve essere pubblicizzato, diffuso, un tam-tam
soprattutto tra gli attivisti No pfas (genitori, docenti, comitati,
associazioni, cittadini) onde sia possibile raggiungere più scuole.
Sono TUTTI ‘nostri figli’
Intanto 'sostengono' il nostro lavoro i sindacati: a Vicenza (FILC CGIL), a Padova (CESP COBAS)
ARTICOLO CON ALLEGATI LETTERA ALLE SCUOLE E COMUNICATO STAMPA
https://donataalbiero.blogspot.com/2024/09/1-settembre-2024-riprende-lattivita.html
ADERISCONO
al percorso educativo sui pfas nelle scuole venete:
1. Associazione CiLLSA
(Cittadini per il lavoro, la Legalità, la Salute e
l’Ambiente) VI
2. Associazione ISDE (Medici per l’Ambiente)
3. Comitato Zero Pfas Agno Chiampo VI
4. Comitato Zero Pfas PD
5. Associazione Rete Gas VI
6. Gruppo Cittadini Zero Pfas VI
7. Gruppo Mamme No Pfas
8. Associazione Medicina Democratica
9. Associazione Acqua Bene Comune VI
10. Associazione LIBERA (Veneto)
11. Associazione Legambiente Alta Padovana VI
12.
Greenpeace (sez. di Vicenza)
13.
Osservatorio Nazionale PFAS (Fosan)
La scuola è un luogo di formazione dove la cultura è consapevolezza di ciò che avviene nella realtà. Il diritto alla salute non può restare una frase astratta ma deve concretizzarsi in azioni che sostanzino tale diritto universale. La presenza pressoché ubiquitaria dei PFAS nella nostra vita quotidiana, pretende una presa di coscienza del problema. Questa peste del 21° secolo va combattuta e contrastata. Le molecole tossiche e cancerogene che sono state definite “For Ever” cioè eterne e indistruttibili, si accumulano giorno dopo giorno nell’ambiente e nei nostri organismi. Di fronte all’indifferenza generale, la nostra azione nelle scuole ha coinvolto positivamente migliaia di studenti.
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